martedì 12 maggio 2020

L'azienda a capitale pubblico Trenord, controllata da Regione Lombardia (che ne nomina la dirigenza tramite FNM), ha pensato prima al profitto, mettendo personale in cassa integrazione e favorendo il contagio con la riduzione del servizio ferroviario pubblico.
 La giunta lombarda della Lega Nord di fontana attilio, cioè il partito che ha creato Trenord e ne sceglie la dirigenza, non ha battuto ciglio, scegliendo per l'ennesima volta il silenzio omertoso davanti agli abusi di Trenord: evidentemente era troppo impegnata, prima a inventare sterili polemiche contro il Governo Nazionale, per fare propaganda indipendentista, e poi ad arrampicarsi sugli specchi per difendersi legalmente dopo il crimine di non aver dichiarato le necessarie zone di quarantena, utilizzando quell'autonomia già esistente dal 1978, e che da sempre esige strepitando.

Com'è possibile che Trenord si sia potuta permettere impunemente di mettere personale in cassa integrazione, interrompendo un pubblico servizio, nel bel mezzo di una pandemia in cui era assolutamente necessario evitare assembramenti di persone sui mezzi pubblici? Perchè la Lega Nord lo ha permesso?

"Trenord, la compagnia regionale, ha potuto garantire un servizio limitato all’80% dei treni previsti in orario, avendo tra l’altro messo in cassa integrazione una parte dei dipendenti all’inizio dell’emergenza. Questo fatto ha reso problematico rispettare il distanziamento tra le persone sui treni e nelle stazioni. Inoltre, molti pendolari hanno denunciato di avere viaggiato in carrozze visibilmente sporche, cosa abituale, che però in questo momento significa sanificazione non effettuata e pericolo di contagio.

Si deve fermare la strage in Lombardia, si devono revocare i poteri alla giunta Fontana."

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sabato 9 maggio 2020

La Lega Nord, l'epidemia di covid-19 in Lombardia e la corsa al profitto prima della salute dei cittadini lombardi

Nell'elencare le simmetrie tra la malagestione ferroviaria locale e la malagestione dell'epidemia del covid-19 in Lombardia da parte della Lega Nord, avevamo evitato di parlare della perenne corsa al profitto del partito affarista di salvini matteo e fontana attilio: abbiamo sbagliato.

La Lega Nord, col denaro pubblico di Regione Lombardia, regalaa Trenord treni nuovi di zecca, che Trenord subito usa per il profitto (ripristinare la prima classe, organizzare treni speciali per grandi eventi).
Trenord non usa i treni per aumentare il servizio ferroviario giornaliero dei pendolari. Trenord taglia la manutenzione dei treni (come denunciato dai sindacati dei ferroviari). Trenord aumenta gli utili. La Lega Nord e fontana attilio tacciono su queste azioni criminali, come se a loro interessasse solo il profitto e se ne fregassero dei diritti dei pendolari lombardi.

Ma nella favolosa sanità privatizzata della Lombardia, questa caccia al profitto viene prima della salute dei cittadini?

Per rispondere, e scoprire che la Lega Nord gestisce allo stesso modo ogni comparto pubblico, e cioè pensando al profitto e agli interessi dei dirigenti che essa stessa ha nominato, basta rispondere a questa domanda: perché, quando è scoppiata la pandemia, la Lombardia non aveva sufficienti scorte sanitarie?

La risposta arriva da un’inchiesta de L’Espresso a firma Fabrizio Gatti.
Delibera numero XI/1681, votata il 27 maggio 2019 su proposta di Gallera Giulio da tutta la giunta della Lega Nord in Regione Lombardia. Ai dirigenti sanitari si indica l'obiettivo di “tenere sotto controllo le richieste di ordinativi da parte dei laboratori”.
Avete capito?
La giunta della Lega Nord di fontana attilio ha ordinato di tagliare spese per centinaia di migliaia di euro ai laboratori degli ospedali di Lodi, Brescia, Milano.
In cambio, la Lega Nord di fontana attilio ha elargito incentivi economici ai dirigenti sanitari.
Per questo motivo all'inizio non si è riusciti ad avviare uno screening di massa come in Veneto: le risorse erano state destinate ad altro. Agli stipendi dei dirigenti.
Per completezza, sappiate che questi dirigenti sanitari (esattamente come la dirigenza di Trenord) sono tutti di nomina politica locale, cioè scelti dalla Lega Nord, come risultato della sanità regionale riformata da Formigoni Roberto e Maroni Roberto, esponenti del competente e onesto forzaleghismo che da anni gestisce la Lombardia come una mangiatoia per gli amici.
Ladroni a casa nostra, che rivendicano l'autonomia che già hanno, fingendo di non poterla usare, e intanto riversano il denaro pubblico nelle tasche degli amici, mentre la cittadinanza lombarda (pazienti e personale sanitario insieme) muore negli ospedali lombardi, a causa della carenza di risorse degli stessi.


Meno scorte a ospedali, più soldi a manager: così la giunta ha bloccato i laboratori lombardi

Una delibera del governo regionale ha tagliato i rifornimenti a Lodi e previsto meno spese per 300mila euro a Brescia. Così Fontana e Gallera hanno tolto risorse alla sanità per pagare gli incentivi ai direttori. E la Regione è rimasta senza reagenti contro il coronavirus


Nudi davanti al coronavirus. Anche la Fase 2 dell’epidemia è cominciata senza sufficienti protezioni, secondo il timore di molti scienziati e l’esperienza degli italiani apparentemente guariti e da giorni in attesa dei test tampone per poter uscire. Al nuovo caos nazionale sulle mascherine, dovuto al prezzo imposto di 50 centesimi, si aggiunge il ritardo o la lentezza con cui lo Stato e le Regioni più esposte, a parte Veneto e Toscana, hanno avviato sulla popolazione le indagini molecolari (ricerca del genoma del virus nelle vie respiratorie) e sierologiche (ricerca degli anticorpi nel sangue).

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venerdì 8 maggio 2020

Il passacarte della giunta della lega nord in Regione Lombardia, cioè il pensionato mancato fontana attilio, si è presentato in televisione annunciando, col suo ridicolo piglio di grande statista, di aver proposto al Governo di Giuseppe Conte uno scaglionamento dell'inizio  degli orari lavorativi.

fontana attilio, emerito incapace e buffone qual è, sembra essere del tutto ignorante del fatto che in Lombardia il trasporto ferroviario pubblico (erogato da Trenord, azienda di cui la lega nord esprime la dirigenza) è stato quasi dimezzato, che su certe tratte è stato soppresso e che in certe fasce orarie "morbide" è inesistente.
Dopo aver quindi scaricato di nuovo il barile sul Governo Nazionale, fregandosene a tutti gli effetti della attuabilità dello scaglionamento, fontana conferma quindi di essere un funzionario inutile e senza potere, incapace di imporre a un'azienda a capitale pubblico di compiere il proprio dovere.
Potrebbe spiegarci, fontana attilio, in che modo un lavoratore pendolare dovrebbe recarsi al lavoro, senza il trasporto ferroviario necessario?

fontana attilio pensa che la risposta sia l'automobile?
Nella regione più inquinata della Nazione, dove i contagi da Covid-19 continuano ad avanzare?
Dopo che il virus ha dimostrato di diffondersi anche se la gente è chiusa in casa da due mesi?
Dopo che, palesemente, è emerso che il particolato atmosferico inquinante è un vettore del virus?

Ancora una volto, complimenti alla lega nord, che continua ad anteporre gli interessi di bottega (come il profitto di Trenord o le polemiche strumentali contro il Governo) alla salute dei cittadini lombardi.

FASE 2 DEL TRASPORTO LOMBARDO: NON SIAMO SUL BINARIO GIUSTO

di Raffaele Specchia

[...] le corse [di Trenord] attualmente effettuate risultano complessivamente pari solamente al 56% di quelle del precedente orario invernale, ben al di sotto quindi di quanto previsto dall’o.p.g.r. n. 538 firmata dal Presidente Fontana.

[...] alcune linee sono completamente soppresse e molte al di sotto del 40%.

Tutto ciò al netto delle soppressioni e di tutti i disservizi, che anche in questi primi giorni di ripresa e nonostante il tempo a disposizione per effettuare le dovute manutenzioni hanno continuato a verificarsi.

[...] non si comprende per quale ragione a Trenord sia concesso un trattamento differente da quello delle altre Aziende di Trasporto pubblico e che, nonostante le contingenze, hanno iniziato sin da subito a mettere in campo il 100% del servizio.
La riduzione del servizio penalizza in particolare le ore di morbida e di mezza punta, rendendo di fatto per i pendolari difficoltoso, ed in alcuni casi impossibile, seguire l’invito delle autorità a dilazionare i periodi di lavoro in fasce diverse.
Va tenuto presente che non è certamente opportuno introdurre ulteriori fattori di dissuasione dall'utilizzo del mezzo pubblico, dovendosi riconquistare la fiducia sugli utenti, poco propensi in questo momento a ritornare su un mezzo di trasporto senza le necessarie garanzie. [...]

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lunedì 4 maggio 2020

4 maggio 2020: il piano di mobilità lombardo della Lega Nord di Fontana attilio consiste nel fregarsene della mobilità pubblica

nLunedì 4 maggio 2020. Inizia la fase due della pandemia da covid-19 in Lombardia.

Come segnalato da tutti i comitati pendolari, l'azienda a capitale pubblico Trenord sta tagliando il servizio ferroviario pubblico della Regione Lombardia.
Come sempre, l'impotente passacarte della giunta della Lega Nord, Fontana Attilio, non dice una parola in merito a questa scelta criminale, che ovviamente causa assembramenti sui treni e rischio di diffusione del contagio.
Come mai Fontana, così sollecito nell'inventarsi inadempienze del governo regionale da denunciare alla stampa, tace sul comportamento di Trenord?
Non basta: al TG3 del 3 maggio 2020, Fontana Attilio si presenta raccontando di aver proposto al governo nazionale di differenziare gli orari lavorativi delle aziende lombarde, con un piglio di grande statista, smentito dalla banalità stessa di questa sua "proposta", che a lui sembra originalissima, ma è già stata formulata da decine di persone negli ultimi mesi. Neanche si accorge di essere capace solo di ripetere a pappagallo idee altrui?

Ancora una volta, l'incapacità di Fontana è inspiegabile: non è forse lui, il capo della giunta della Regione Lombardia?
 Non dovrebbe essere lui a prendere l'iniziativa e agire, rivolgendosi alle aziende lombarde?
Per quale motivo Fontana Attilio ha voluto essere "governatore", ma adesso pretende immancabilmente la pappa già pronta, e tenta in tutti i modi di scaricare sempre gli oneri del "governo" su chiunque altro?

A questo punto, Fontana faccia un favore a tutti, e si dimetta. Ha dimostrato e dichiarato infinite volte di svolgere un ruolo del tutto inutile, di essere impotente impotente, un mero passacarte che prende ordini da chiunque e non ha la minima autonomia decisionale.

Fontana deve anche e soprattutto spiegare in che modo i pendolari del treno potrebbero adattarsi agli orari differenziati, se Trenord taglia il servizio e lascia scoperte le "fasce non di punta".
Abbiamo capito che Fontana è un mero passacarte, ma non in grado neppure di fare dichiarazioni coerenti con quelle di Trenord, azienda di cui la giunta di Regione Lombardia esprime la dirigenza tramite FNM?