venerdì 31 agosto 2018

31 agosto: a chi importa dei disservizi ferroviari lombardi? Non certo a Trenord, che pensa solo a venderti i bigletti speciali per il gran premio di qualcosa


Treno 2077 Milano-Verona delle 17:25: in ritardo di 9 minuti, ma senza spiegazioni.









#LombardiaConcreta
Sul sito di Trenord, non si parla del ritardo del 2077.

Si apprende però che il precedente 2075 Milano-Verona delle 16:25 è in ritardo di 14 minutisenza spiegazioni.
E che il 19017 Milano Greco Pirelli-Brescia è partito con 16 minuti di ritardo per guasto al treno.

In tutti questi mesi in cui il servizio di Trenord andava sempre più a rotoli, l'azienda ha però avuto modo di investire tempo, energie, personale e denaro in iniziative puramente commerciali, che chiaramente in un'azienda a controllo pubblico vengono prima del dovere di erogare un servizio pubblico dignitoso e costante.



31 agosto: il modello del federalismo, Trenord, continua a sfasciarsi. I suoi dirigenti li ha scelti la Lega di Maroni, ma la colpa è solo di Trenitalia

Continua lo sfascio di Trenord.
Secondo Fontana Attilio e la Lega Nord, la colpa è tutta di Trenitalia, nonostante questa sia socia alla pari con FNM (Regione Lombardia) nel controllo di Trenord, e nonostante la dirigenza di Trenord venga nominata da FNM (e quindi dalla Lega Nord, a capo della giunta di Regione Lombardia che possiede FNM).
Chi è stato così incapace da creare Trenord in modo tanto cialtrone e miope da lasciare tutte le leve del potere in mano a Trenitalia, nonostante questa non potesse nemmeno decidere la dirigenza?
Ah, forse era stata una coalizione Formigoniano-Leghista che voleva dimostrare l'efficacia del modello federalista?
Complimenti: se è con tale lungimiranza e competenza che affrontano la questione, non osiamo immaginare cosa accadrà quando la Lombardia acquisirà ulteriori settori dal controllo dello Stato, come d'altra parte abbiamo già visto accadere con la Sanità di Formigoni e dei bracci destri di Maroni Roberto.
Treno 2090 Brescia-Milano: cancellato a Treviglio, dopo esservi arrivato con  37 minuti di ritardo.
Ritardo finale: 157 minuti.






Treno 2069 Milano-Verona: ritardo di 15 minuti per guasto al treno.


giovedì 30 agosto 2018

30 agosto 2018: stazione di Milano Centrale nuovamente paralizzata


Giovedì 30 agosto 2018: nella stessa giornata, succede di tutto.

Il treno 10913 di Trenord si guasta e accumula 15 minuti di ritardo.

Gli impianti della stazione di Milano Centrale, affidati a RFI, si guastano per l'ennesima volta, paralizzando certe linee come quella per Verona (ma non altre; per esempio, i treni Frecciarossa non hanno problemi). Di conseguenza, il treno 2072 da Verona viene cancellato a Milano Lambrate e il treno 2077 da Milano Centrale viene cancellato fino a Milano Lambrate.

Trenord e Rfi sono le aziende che, secondo M5S e Fontana Attilio, dovrebbero spartirsi la gestione ferroviaria della Lombardia, escludendo Trenitalia. Siamo sicuri che gli illustri precedenti delle due aziende garantiscano per la bontà di questa idea?

Anche il ministro Toninelli è del parere che servano più treni nuovi, ma se non altro parla anche dell'impiego di più personale, argomento finora ignorato da tutte le istituzioni.
«Trenord sta cambiando binario» Toninelli: situazione indecente, ora fatti

«Dopo anni di difficoltà, guasti e disservizi enormi, Trenord sta per cambiare rotta, anzi binario, è il caso di dire - scrive Toninelli -. Trenitalia, quindi lo Stato, darà un forte impulso al rinnovo della flotta regionale. Per questo si sta accelerando sulla consegna di nuovi treni, in modo da abbassare l’età media (che oggi è di 19 anni) dei rotabili in circolazione in Lombardia. Si lavora anche al noleggio di convogli di Trenitalia già in servizio con una età media pari alla metà di quelli odierni. E puntiamo a migliorare la risposta alla domanda di trasporto su ferro grazie all’impiego di più personale. Ma siccome la sicurezza viene prima di tutto, sarà riservata grande attenzione ai processi di manutenzione dei treni. Di questo e molto altro parleranno domani (venerdì 31 agosto, ndr) l’amministratore delegato di Fs Gianfranco Battisti e il governatore lombardo Attilio Fontana.
Dopo l'incontro con il nuovo amministratore di FS, Fontana Attilio ha già dichiarato che Trenitalia si è presa tutte le colpe: evidentemente è stata Trenitalia a nominare Farisè Cinzia come amministratrice di Trenord. Stiamo parlando della stessa tizia che si preoccupava delle divise dei ferrovieri mentre il servizio si avviava al collasso per mancanza di organico.
Ma, come al solito, Fontana non menziona minimamente le scelte scellerate della sua Lega Nord riguardo alle nomine della dirigenza di FNM e di Trenord: lì è tutto limpido, e tutto va bene.

Non sono le premesse più incoraggianti.


30 agosto 2028: non bastano i disservizi di Trenord, ci si mette anche Trenitalia coi suoi treni pendolari scassati che si guastano. Ma Trenitalia non è quella che dice di poter acquisire Trenord e rimettere tutto a posto in Lombardia?

30 agosto 20128: il treno 2290 Bologna-Milano di Trenitalia è guasto e, secondo RFI, alle 7:45 esso sta viaggiando con 25 minuti di ritardo.
Il sito di my-link.it, gestito da Trenord, alle 8:13 riporta invece 18 minuti di ritardo.
Alle 9:53, risulta finalmente la verità: il treno 2290 Bologna-Milano di Trenitalia si è guastato e ha cumulato 57 minuti di ritardo.
Il treno in questione è immancabilmente erogato da Trenitalia con un convoglio composto da carrozze vecchissime e fatiscenti, dove spesso le porte esterne non si aprono, e quelle interne sono assenti, mentre i finestrini non si aprono (perchè chiusi a chiave o perchè incastrati) e l'aria condizionata non funziona.

Ora, è stato dichiarato dall'ex amministratore di FS che: FS e Trenitalia non investono in reti ferroviari  e treni di cui non sono gli asssoluti proprietari.
Possiamo quindi capire perchè Trenitalia non abbia mai fornito a Trenord (e alle ferrovie della Lombardia) altro che convogli scassati e mal rattoppati, e in misura esigua: lo scopo di Trenitalia era azzoppare Trenord, di cui deteneva solo il 50%, per causarne il fallimento e offririrsi poi di salvarla, ma solo a patto di acquisirne il controllo maggioritario.
Non si capisce invece perchè Trenitalia eroghi treni schifosi a proprio nome sulla linea convenzionale Bologna-Milano, come accade col 2290, dato che in Emilia Romagna non c'è il problema di fare la guerra al gestore locale. A meno che Trenitalia non voglia rovinare se stessa nella forma di gestore del trasporto pendolare, per poter poi imporre i soli costosissimi Frecciarossa ovunque: è un abuso già commesso a Brescia, dove i Freccciabianca sono stati unilateralmente sostituiti dai Frecciarossa, col solito silenzio compiacente del Partito Democratico di Renzi Matteo e Delrio Graziano.

Sicuramente, e di questo dovrebbe rendersene conto in prima persona il signor Fontana Attilio della giunta della Regione Lombardia controllata dalla Lega Nord, il catorcio schifoso che Trenitalia eroga sulla Bologna-Milano è un pessimo biglietto da visita per Trenitalia.
Trenitalia dichiara di poter ammodernare il parco treni di Trenord e risistermare il trasporto ferroviario lombardo, e promette investimenti stratosferici: ma se Trenitalia è così brava e potente, allora perchè dove già controlla il trasporto regionale, eroga un servizio schifoso come quello dei treni fatiscenti e guasti della linea Bologna-Milano?

Ovviamente, il guasto al treno 2290 di Trenitalia causa ritardi ai treni di Trenord.
Per esempio, il treno 2292 da Parma accumula 18 minuti di ritardo. Il treno 20410 da Piacenza viaggia con 20 minuti di ritardo.



E dire che Trenord non ha bisogno di Trenitalia per erogare disservizi e ritardi. Infatti già in autonomia continua da mesi a cancellare corse a ogni ora della giornata, senza fornire spiegazione.
Per esempio, il treno 10910 Brescia-Sesto S.Giovanni oggi è cancellato. Senza motivo.
Per qualche misterioso motivo, questo comportamento non viene mai stigmatizzato nè rilevato dagli amministratori locali come Fontana Attilio o come l'assessore Terzi Qualcosa, che quando si indignano con Trenord (gestita da dirigenti in quota leghista) finiscono sempre per rigirare il discorso sulle colpe altrui (Rfi e Trenitalia) o per riesumare la tiritera sull'esigenza di nuovi treni (che Trenord non sa manutenere, come le peripezie dei nuovissimi Vivalto sempre guasti sulla linea Milano-Verona dimostrano).


mercoledì 29 agosto 2018

28 agosto 2018: finita la sospensione delle corse di agosto, Trenord (o RFI) torna a erogare regolarmente treni con ritardi colossali, e a cancellare treni delle fasce pendolari senza motivo

Martedì 28 agosto 2018.

Treno 2070 Verona-Milano, ritardo di 28 minuti.








Treno 2071 Milano-Verona, ritardo di 26 minuti.









Treno 2074 Verona-Milano, ritardo di 47 minuti.









#LombardiaConcreta
 Treno 2091 Milano-Brescia, ritardo di 57 minuti, per un viaggio della durata prevista di 68 minuti.

Il treno 2091 delle 17:50 fino non molto tempo fa era il treno delle 18:15.
Non basta che Trenord (per fare spazio ai Frecciarossa di Trenitalia) lo abbia anticipato di 25 minuti, rendendolo inutile per gran parte dei pendolari: deve anche renderlo una disservizio colossale continuo per chiunque ci viaggi.

E' il 28 agosto. Trenord comunica le cancellazioni programmate dei treni pendolari del giorno dopo.
Perchè, nonostante le cortine fumogene delle chiacchiere degli amministratori aziendali e, soprattutto, la confusione seminata dagli amministratori regionali quali Attilio Fontana e Terzi Qualcosa, Trenord  continua a essere sotto organico a causa di una sciagurata malagestione del personale che si protrae da anni. Ecco i dettagli: il comitato pendolari e il fallimento del "modello" federalista Trenord.

Treno  10901 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 5:52 del 29 agosto 2018: cancellato alle ore 21:00 del 28 agosto 2018.  Trenord offre come soluzione il treno delle 6:46, perchè chiaramente un lavoratore pendolare che ha obblighi lavorativi tali da doversi alzare così presto da prendere il treno delle 5:52, può permettersi il lusso di partire invece 54 minuti più tardi.
Treno  10910 Brescia-Sesto S. Giovanni delle 7:44 del 29 agosto 2018: cancellato alle ore 21:00 del 28 agosto 2018.


Stazione ferroviaria di Treviglio Centrale: benvenuti nel regno della cacofonia pubblicitaria assordante perenne. E scordatevi di sentire gli annunci sui treni in ritardo, i guasti e i treni in partenza. In stazione ci dove andare solo per solo farvi condizionare a comprare prodotti inutili, e non certo per viaggiare.

Stazione ferroviaria di Treviglio Centrale: nella sala d'attesa dal risicato numero di sedili, troneggia uno schermo che trasmette pubblicità a ripetizione, perchè in una stazione ferroviaria non bisogna fornire servizi ai cittadini, ma condizionarli ad agire da consumatori, per spendere, spendere e spendere. Un altro schermo incombe sull scalinata di ingresso all'unico sottopassaggio della stazione.
Non è una novità, naturalmente: tutte le più grandi stazioni ferroviarie d'Italia dispongono di schermi con cui sottoporre i passeggeri al lavaggio del cervello.
La novità sta nel fatto che il sonoro di questi schermi è sempre attivo, a tutto volume. Dentro la sala d'attesa, il rimbombo continuo, mescolato alle conversazioni delle persone in attesa, è assordante. Sulla scalinata esterna, il sonoro è rintronante.
In enrtambi i casi, il sonoro della pubblicità non si interrompe quando vengono diffusi gli annunci sonori di servizio sullo stato dei treni: se il passeggero ha la fortuna di essere abbastanza vicino a un altoparlante, capirà se il suo treno è in arrivo o meno; altrimenti, percepirà solo una cacofonia indistinguibile, e dovrà affidarsi al caso per prendere un treno che lo porti al lavoro.
Chi è che gestisce la stazione ferroviaria di Treviglio? Il sito di Rfi, che la classifica come "gold" (in inglese? E perchè?), ci informa che la stazione ferroviaria di Treviglio è inmano alla società CentoStazioni.


Da wikipedia apprendiamo quanto segue:
Centostazioni S.p.A. era una società per azioni nata per riqualificare, valorizzare e gestire 103 stazioni italiane, con azionista di maggioranza Ferrovie dello Stato Italiane; il 15 novembre 2016 divenne al 100% di Ferrovie dello Stato in seguito al riacquisto delle azioni. Il 16 luglio 2018 è stata fusa in RFI. 
Sostanzialmente , quindi, Centostazioni fu creata per regalare ad alcuni privati i profitti derivanti dalla "valorizzazione" di proprietà pubbliche che, pur appartenendo ai cittadini, vengono usate non per fornire un servizio, ma per perseguire un profitto tramite l'induzione di bisogni fasulli nella mente delle persone.
Com'è possibile che un'azienda di proprietò statale adotti comportamenti da libero mercato che chiaramente vanno a danno del cittadino?

Non resta che inoltrare un reclamo a Rfi, e vedere cosa accade.



martedì 28 agosto 2018

Ultima settimana di agosto 2018: i pendolari tornano in massa, ma Trenord continua a erogare disservizi e treni ridotti

27 agosto 2018: l'illuminata dirigenza di Trenord, accuratamente selezionata dalla Lega Nord tramite la controllata regionale FNM, insiste a erogare un servizio ridotto per il treno 2077 delle 17:25, che collega Milano Centrale con Verona. Nonostante la spaventosa ovvietà per cui un simile treno si riempie chiaramente ogni sera di turisti con enormi valigie al seguito, famiglie con neonati puzzolenti e urlanti, pendolari lavoratori che tornano a casa dopo otto ore di lavoro e una di viaggio estenuante sui mezzi pubblici, Trenord decide che invece delle sei carrozze a due piani, che spesso contengono a fatica il flusso dei passeggeri e viaggiano stipate, non servono: è meglio erogare un convoglio con sole cinque carrozze.
Il disservizio si ripete ormai da giorni: la vergogna maggiore sta nel fatto che il convoglio è di modello Vivalto, è un acquisto recente di FNM (eseguito con denaro pubblico), è stato messo in pista nel 2017, e l'ex assessore Sorte Alessandro lo ha presentato come la risposta a tutti i problemi dei pendolari (che poi sono in realtà la malagestione e lo sfacelo di Trenord). Ma il convoglio continua a guastarsi, la manutenzione è inadeguata o inesistente (o forse il personale non è stato formato per gestire treni di nuova generazione; lo spiega bene il comitato pendolari che interviene sul fallimento del "modello" federalista Trenord).

Sul treno 2077, ci si mettono anche i passeggeri, ovviamente, a peggiorare la situazione: non bastano il caldo, la puzza e l'affollamento; ci devono anche essere il menefreghismo di chi occupa i sedili con valigie enormi, l'incivilità e la maleducazione dei bambini che corrono e strepitano come se fossero al parco giochi mentre i genitori se ne infischiano, i neonati impegnati in continui pianti dirotti, le conversazioni tra amiche ciarliere che devono urlare a squarciagola per far sì che tutti i passeggeri siano edotti sulle disavventure delle loro conoscenti o sul nuovo arredo delle loro bellissime case.

#LombardiaConcreta
28 agosto 2018.
Per il secondo giorno consecutivo, il treno 2057 Milano-Verona di Trenord ha un ritardo di 25 minuti per guasto al treno.
Il treno 2092 Verona-Milano ha un ritardo di 17 minuti per guasto a a uno scambio in prossimità di Brescia. Questo guasto (ricorrente) agli impianti di circolazione è di competenza di RFI, che ogni giorno deve intervenire per ripararne almeno uno, spingendo tutti a chiedersi come avvenga la manutenzione degli impianti in Lombardia. Se lo chiedeva anche l'ex ministro Delrio Graziano, senza trovare una risposta, dopo il disastro del gennaio 2018 a Pioltello , dato che RFI aveva ricevuto denaro pubblico in abbondanza per eseguire tale manutenzione. E ora bisogna chiedersi quanto sia intelligente la proposta del M5S lombardo di cedere a RFI un'ulteriore fetta della rete ferroviaria lombarda.
Il treno 10910 Brescia-Sesto S. Giovanni viaggia con 14 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Il treno 2055 Milano-Verona viaggia con 17 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.


lunedì 27 agosto 2018

27 agosto 2018: Trenord torna erogare i disservizi regolari

27 agosto 2018: Trenord, per bontà della sua illuminata dirigenza, sempre presente nella realtà concreta dei pendolari italiani, torna a erogare le corse che aveva sospeso nelle settimane precedenti (quando a Treviglio tra le 7:06 e le 8:04 c'era un solo treno per Milano Lambrate, e comunque era sempre in ritardo).

E naturalmente Trenord non può esimersi dal continuare a erogare disservizi, senza neanche precisarne la causa (il che di solito significa che è colpa sua).

Per esempio, il treno 10456 Mantova-Milano Certosa che ferma a Treviglio alle 7:22 è in ritardo di 5 minuti.

Questo ritardo vanifica l'averlo ripristinato, perchè lo accavalla al treno 10906 delle 7:27, che fino alla scorsa settimana era l'unico treno disponibile, ed era sempre in ritardo.

Ma alla dirigenza di Trenord importa qualcosa di rispettare le coincidenze per Milano Centrale alla stazione di Milano Lambrate?
No, ovviamente: il contratto di servizio dice che i ritardi entro i 5 minuti sono innocui e accettati, e non si menziona nemmeno il discorso delle coincidenze perdutre (e schifosamente organizzate; e prive di alterative accettabili). 

Anche a Trenitalia non importa nulla, comunque: l'elettore della Lega Nord (che ha creato e controlla Trenord, scegliendone la dirigenza) si può consolare dando la colpa allo statalismo dell'azienda pubblica in questione, controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato.

Infatti, a Milano Lambrate, la "coincidenza" 2160 per Milano Centrale delle 7:49 è in ritardo di 5 minuti.
Da qualunque parte la si rigiri, il pendolare finisce sempre per subire ritardi per cui non viene ripagato.

#LombardiaConcreta
 Tornando a Trenord, il suo treno 2057 Milano Centrale-Verona viaggia con 27 minuti di ritardo.

Tutti i pendolari sanno cosa significa: il treno è risultato guasto durante i controlli in deposito, o addirittura quando era già sul binario, pronto alla partenza.

Nessun elettore della Lega si chiede perchè Trenord non abbia personale adeguato per svolgere la manutenzione dei treni. Preferisce incolpare Trenitalia (che possiede il 50% di Trenord), accusandola di non fare la propria parte nella società e di erogare solo treni vecchi e schifosi per la Lombardia.
L'elettore della Lega sceglie di ignorare la domanda cruciale: se Trenord è stata creata da Lega Nord e Formigoni Roberto in nome del federalismo lombardo, e per dimostrare quanto la Lombardia sia più brava dello Stato Centrale, allora per quale motivo Formigoni e la Lega sono stati così sprovveduti da creare un'azienda federalista lasciandone metà allo Stato, in modo che a comandare davvero è un'azienza dello Stato?
E' stato fatto in malafede, per assicurare poltrone ai dirigenti leghisti e avere la scusa per scaricare le colpe sullo Stato Centrale quando fa comodo? Oppure è stato per incompetenza e ignoranza?




domenica 26 agosto 2018

Siccome non basta la farsa di Trenord, ora il M5S propone di dare più potere a RFI?

24 agosto 2018: il treno unico 10906 di Trenord, che nella fascia oraria 7:06-8:04 è il solo che collega Treviglio a Milano Lambrate arriva, nuovamente, a Milano Lambrate con un ritardo di 10 minuti.
Ma non importa, perchè la sua unica "coincidenza" per Milano Centrale, cioè il treno 2290 di Trenitalia delle 7:54 ha un ritardo di 50 minuti.

Nella serata, il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 si presenta di nuovo con un convoglio Vivalto, di nuovo acquisto ma fatto di carrozze malandate, come accadeva una settimana prima, con la solita aria condizionata che arranca. Ma, questa volta, il convoglio ha anche una carrozza in meno: cinque invece delle sei abituali. Un favoloso colpo di genio e una clamorosa prova di competenza, da parte della efficiente e preparatissima dirigenza di Trenord, dato che il venerdì sera questo treno non si riempie mai di pendolari settimanali e turisti nostrani e stranieri, tutti con un seguito di bagagli di ogni forma e dimensione, che non trovano posto nei miserabili spazi che il modello Vivalto mette a disposizione per valige e simili (essendo stato progettato chiaramente per tragitti molto brevi). No, non succede mai, e la dirigenza lo sa con certezza, e la Lega Nord che ha selezionato questa dirigenza può andare fiera di questi risultati.
Complimenti a FNM, che ha acquistato a caro prezzo questo treno ed altri treni simili, nella loro obsolescenza dichiarata. Complimenti a Trenord, che in queste settimane ha sospeso corse indiscriminatamente con la scusa insensata e obsoleta della riduzione dei passeggeri. Complimenti alla Lega Nord che ha contribuito a creare Trenord come esempio dell'efficienza del federalismo, e ci ricorda ogni giorno quanto la sua ideologia sia soltanto una facciata menzognera dietro la quale si nascondono politici e imprenditori e dirigenti famelici il cui solo scopo è ingozzarsi di denaro pubblico.

Intanto, anche il M5S non scherza, in quanto a trovate opinabili.
Nuova proposta dei Cinquestelle dopo il «no» al divorzio tra i due enti. Alla Regione il 51%.
Un nuovo assetto societario in cui la gestione vada a Trenord, con una governance in capo alla Regione, e la rete a Ferrovie dello Stato. È la proposta dei Cinquestelle, dopo la bocciatura del divorzio tra Trenord e Fs.
FS gestirebbe la rete tramite RFI, come già fa adesso per una buona parte della rete Lombarda. Si tratta della stessa RFI sotto accusa per il disastro ferroviario accaduto a Pioltello nel gennaio 2018, dove un binario mal riparato ha ceduto, facendo deragliare un treno.
Si tratta della stessa RFI di cui parlava l'ex ministro Delrio Graziano dopo il disastro di Pioltello, dicendo che i fondi per la manutenzione della rete ferroviaria erano stati erogati, ma non sapeva che fine avessero fatto o che uso ne fosse stato fatto.
Si tratta della stessa RFI sistematicamente responsabile ogni giorno di un problema a scelta, tra passaggi a livello guasti, impianti di circolazione guasti, cadute dei cavi delle linee aeree.
Si tratta della stessa RFI a cui di recente Fontana Attilio della giunta della Lombardia ha chiesto quando hanno intenzione di usare i dieci milioni di Euro pubblici per eseguire una manutenzione degna di questo nome in Lombardia.
Questa RFI è la stessa che dovrebbe ricevere la gestione di ancora più rete ferroviaria lombarda?

giovedì 23 agosto 2018

23 agosto 2018: Trenord, hai un solo treno da far circolare, e riesci e far arrivare in ritardo pure quello?

#LombardiaConcreta
Come funziona il servizio ferroviario della Lombardia, nelle tre settimane in cui Trenord fornisce alla stazione di Treviglio un solo treno per Milano nella fascia oraria che va dalle 7:06 alle 8:05, e per di più fornisce un treno che raggiunge solo Milano Greco Pirelli, imponendo ai pendolari diretti a Milano Centrale un cambio precipitoso alla stazione di Milano Lambrate?
Il servizio ferroviario funziona come sempre in Lombardia: in modo pessimo.

Trenord eroga una corsa. Una sola.
E riesce a farla arrivare sistematicamente in ritardo a Milano Lambrate, in modo che la "coincidenza" delle 7:54 per Milano Centrale venga persa.

Ma Trenord riesce sempre e comunque a ricordarci che non c'è limite al peggio.

#LombardiaConcreta
Giovedì 23 agosto 2018. Il treno "unico" 10906 da Treviglio a Milano arriva a Milano Lambrate con 6 minuti di ritardo.
La coincidenza per Milano Centrale (cioè il treno delle 7:54 da Bologna gestito da Trenitalia) è persa.
Il pendolare deve attendere il sucessivo treno 2648 dele 8:03, cioè buttare via 9 minuti in sterile attesa dentro l'orrenda e mal frequentata stazione di Milano Lambrate.
Ma non è finita: il treno 2648 Mantova-Milano Centrale è in ritardo di 6 minuti.
Da chi è gestito il 2648? Anche questo treno in ritardo è gestito da Trenord, che si assicura sempre di fornire un disservizio ad ampio spettro, rifilando al pendolare medio un quarto d'ora di ritardo che influisce sul resto dei suoi spostamenti e lo costringe a bruciare un'ora di permesso senza averne fatto alcun uso costruttivo.

Attendiamo come al solito che Trenord incolpi RFI o il clima, rifiutando ogni responsabilità, come se non spettasse nè a lei nè ai suoi mandati (la giunte della Lega Nord, partito che da sempre sceglie la dirigenza di Trenord tramite la controllata FNM, a sua volta infarcita di dirigenti leghisti) trattare con RFI e Trenitalia e FS per ottenere il servizio dovuto.

Considerando che Trenord era nata per dimostrare l'efficacia del "federalismo" voluto da Formigoni Roberto, Maroni Roberto, la Lega Nord, #LombardiaConcreta, eccetera, ci viene spontaneo chiedere: ma non lo sapevate che non avrebbe funzionato, dato che tutto sarebbe comunque dipeso da RFI e Trenitalia? A che è servito creare Trenord con una formula che la rende assolutamente incapace di erogare il servizio ferroviario? Possibile che chi l'ha creata fosse così incompetente e ignorante da non rendersi conto di aver dato vita a un'entità impotente?






mercoledì 22 agosto 2018

21 agosto 2018: 60 minuti di ritardo per guasto al treno. Dentro la stazione di Milano Centrale

21 agosto 2018: il treno 2075 Milano-Verona delle 16:25 non parte per guasto al treno.

#LombardiaConcreta

Sul sito di Trenord, dopo 37 minuti, non sono presenti aggiornamenti completi, nè sull'entità del ritardo nè sulla causa del ritardo. 


Basta guardare le diverse schermate per rendersi conto che un utente occasionale non riuscirà mai a capire cosa sta succedendo a quel treno.
#LombardiaConcreta

Chi ha la sventura di essere nella stazione di Milano Centrale, vede invece salire il ritardo fino a 60 minuti, cosa che ovviamente sovrappone il 2075 al treno 2077 Milano-Verona delle 17:25.

Trenord non  stata in alcun modo capace di valutare l'entità del ritardo in tempo per consentire ai passeggeri di cercare altre soluzioni (per esempio, usare i treni suburbani in partenza da Milano Repubblica per raggiungere Treviglio).

Pur essendo il treno guasto nella stazione Centrale di Milano, l'accoppiata di Trenord e FNM non è neppure stata in grado  di produrre un convoglio sostitutivo. Ricordiamo agli elettori leghisti che FNM è l'azienda a completo controllo regionale che compra e manutiene il parco treni della Lombardia.


domenica 19 agosto 2018

17 agosto 2018 - il disservizio di Trenord? Non cessa mai. I treni nuovi comprati da FNM e Regione Lombardia nel 2017? Inagibili per i guasti.

17 agosto 2018. Il convoglio del treno Milano-Verona 2077 di Trenord delle 17:25 è un modello Vivalto di quelli messi in pista da FNM (pagati col denaro pubblico della Regione Lombardia) nel 2017. L'allora assessore Sorte Alessandro aveva presentato questi Vivalto come la risposta a tutti i problemi dei pendolari: dopo poco più di un anno, si scopre la verità già nota a tutti i pendolari, e cioè che i Vivalto sono la risposta sbagliata.
E questa volta non ci si può di nuovo nascondere dietro il paravento delle mancanze di Trenitalia (comproprietaria di Trenord al 50%, e comunque colpevole di molte cose). I leghisti della Regione Lombardia hanno sempre dichiarato (come certi funzionari di Trenord fanno su Facebook) che Trenitalia non ha mai fornito altro che treni vecchi e scassati, per cui questo nuovissimo Vivalto è stato per forza comprato da FNM, i cui dirigenti sono quindi così incompetenti da non sapere che il Vivalto soffre di clamorosi difetti cronici impossibili da riparare (guasti alle porte, guasti ai climatizzatori), e per di più nemmeno si rendono conto che Trenord non ha personale sufficientemente preparato per gestirli e manutenerli (peggio ancora, non sanno che Trenord non ha personale e basta).

Ed ecco l'ennesimo risultato della concentrazione di competenza che i politici della Lega Nord che spadroneggiano nella regione Lombardia hanno ottenuto, grazie alla loro pervicace opera di posizionamento di "amici" e raccomandati nelle poltrone di tutte le aziende lombarde controllate dalla regione Lombardia (tra cui ovviamente Trenord e FNM).

Il treno 2077 presenta due carrozze di testa (su sei) con aria condizionata guasta, e sistema elettronico bloccato (lo schermo riporta 0° C come temperatura interna ed esterna). Le temperature esterne raggiungono i 40°C gradi centigradi nella stazione di Milano Centrale, e le due carrozze, i cui microscopici finestrini sono chiusi e sigillati, sono inagibili.

Nella terza carrozza, la condensa del climatizzatore gocciola sui sedili, che guarda caso sono stati tutti ricoperti con un rivestimento di plastica. Che cosa ci sarà mai stato versato, sul rivestimento di stoffa tipico dei sedili di questo treno, per doverlo nascondere così alla  vista?

La quarta carrozza presenta una stentata climatizzazione che funziona solo per metà del vagone.

E quand'è che Trenord decide di erogare un servizio con un treno così scassato? Ma ovviamente il venerdì sera della settimana di Ferragosto, e ovviamente su una tratta come la Milano-Verona, che è da sempre affollatissima. Lo sanno tutti i pendolari che devono comunque usarla per rientrare dal lavoro (anche perchè in queste tre settimane Trenord ha sospeso treni a raffica). Lo sanno i capotreno e i macchinisti. Lo sanno gli addetti alle pulizie.
Gli unici che non lo sanno sono i competentissimi dirigenti di Trenord che programmano le corse dei treni, e che li tagliano in agosto perchè quaranta anni fa ad agosto non lavorava nessuno. E i turisti? E i migranti lavorativi? E tutta la massa di ceti sociali poverissimi in continua crescita, che può solo usare il treno per spostarsi da un angolo all'altro dell'Italia?

Il 2077 presenta quindi un'abbondanza di turisti disinformati. I quattro giapponesi con bagagli colossali, che forse credono di aver preso il FrecciaRossa, e hanno sistemato i bagagli su due sedili,  rendendoli inutilizzabili. La coppia di italiani evidentemente miopi che tiene bellamente zaini e borse su sedili liberi finchè qualcuno non fa presente che non c'è più posto.
Ovunque ci si giri, nelle tre carrozze e mezza agibili di questo treno demenzialmente malgestito, compaiono valige, valigione, valigette con ruote, zaini, borsoni, pacchi e ogni genere di contenitore .
E dove non ci sono quelli c'è una variegata, maleodorante e chiassosa umanità che guarda filmati rumorosi su telefonini, sbraita al telefonino, non si cura dei propri figli che corrono tra i sedili e urlano disperati o piangono o fanno entrambe le cose senza sosta. E c'è gente seduta sulle scalette interne, a impedire il passaggio di altri passeggeri che tentano di salire a bordo, e ci sono giovani donne emaciate intente a praticarsi l'igiene dentale con un colossale spazzolino elettrico che infilano con perizia in ogni angolo del cavo orale. E fa sempre più caldo, perchè durante il viaggio, il climatizzatore del nuovissimo Vivalto, annnuciato con tronfia prosopopea dalla giunta della Lega Nord, cessa di funzionare.
Cosa manca, su questo treno da paese latino-americano? Forse solo le stie dei polli e due capre.

Ma non chiedetelo alla dirigenza di Trenord: vi risponderebbe che sui suoi treni non viaggia nessuno, ad agosto.
E non chiedetelo neppure alla giunta della Lega Nord, partito che insieme a Formigoni Roberto creò Trenord garantendole di poter auto-certificare la qualità del proprio servizio, e le diede implicitamente il diritto di comportarsi come società privata che deve pensare prima al profitto e a distribuire dividendi, e mai a erogare un servizio pubblico onesto e degno di questo nome.

martedì 14 agosto 2018

Agosto 2018: a Treviglio Trenord sospende tutti i treni tranne uno nel giro di un'ora, e riesce comunque a farlo viaggiare in ritardo

Nella sua incommensurabile competenza e intelligenza, che le è valsa per anni il plauso della Lega Nord del belante Maroni Roberto, nonchè l'omertà dissimulata e dissimulante del suo degno erede Fontana Attilio, la dirigenza dell'azienda Trenord provvede puntualmente ogni anno a sopendere numerosi treni duranre il mese di agosto, anche nelle fasce di punta dei lavoratori pendolari, i quali evidentemente ad agosto non esistono, e hanno ancora meno diritto a un trasporto pubblico funzionante che negli altri mesi.
Alla stazione di Treviglio, per esempio, tra le 7:06 e le 8:04 tra i giorni 6 e 26 agosto 2018, transita un solo treno diretto a Milano, e la sua destinazione è Milano Greco Pirelli. Si tratta del treno 10906 delle 7:27, che permette di raggiungere la stazione di Milano Centrale solo se riesce a rispettare una delle due coincidenze residue alla stazione di Milano Lambrate.
Cosa che, inspiegabilmente, non accade.

C'è un solo treno in viaggio, abbiamo detto.
Il 10456, il 2090, il 10908, il 10458 sono sospesi. I due treni superstiti della tratta suburbana, frequentemente cancellati, sono un'alternativa ridicola, per via della durata demenzialmente lunga del viaggio, a cui si aggiungono i soliti ritardi spiegazione.
Quel solo treno in viaggio, il treno 10906, accumula immancabilmente ritardi.

Lunedì 13 agosto, il 10906 arriva a Milano Lambrate con 10 minuti di ritardo, che non vengono comunicati da RFI nella stazione di Treviglio e non vengono comunicati dal personale viaggiante di Trenord.
Non viene comunicata neppure la causa del ritardo, il quale è incomprensibile: c'è solo quel treno in viaggio; gli altri sono sospesi; perchè quel treno continua a fare soste e ad accumulare ritardi, senza spiegare nulla ai passeggeri?
Com'è possibile che Trenord riesca a far arrivare in ritardo un treno che viaggia da solo? Com'è possibile che RFI scelga comunque di fermare l'unico treno disponibile nrl giro di un'intera ora, per dare la precedenza ad altri treni?
Perchè le istituzioni lombarde tacciono, come sempre, di fronte a una malagestione così evidente e demenziale?
Perchè il convoglio del 10906 è un catorcio obsoleto, che fatica a mettersi in moto dopo ogni stazione? Dove sono finiti tutti i treni "nuovissimi" che l'ex assessore della giunta Maroni annunciava con boria e tracotanza? Non possono essere stati impiegati per altre corse, perchè sono tutte sospese. Perchè Trenord non utilizza i treni nuovi, per erogare il poco servizio che non ha sospeso?

Martedì 14 agosto, il treno 10906 delle 7:27 è annunciato a Treviglio con 10 minuti di ritardo.
Alle 7:26,  RFI diffonde un annuncio sonoro che dichiara che il treno è in arrivo.
L'annuncio viene ripetuto altre due volte.
Ma il treno arriva alle 7:38, con 11 minuti di ritardo.
Com'è possibile che RFI gestisca così male anche un servizio come la diffusione di informazioni? Non stiamo chiedendo l'impossibile, come una manutenzione preventiva degli impianti ferroviari oppure una regolazione dignitosa del traffico ferroviario invece che a continuo danno dei treni dei pendolari: stiamo solo chiedendo che le informazioni sui treni in arrivo e in ritardo non si contraddicano tra loro. Anche questo è troppo? Ma che razza di azienda incapace è, questa RFI, e chi la paga?
Naturalmente, l'ex amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato,  Mazzoncini Renato, non aveva assolutamente idea della malagestione della società RFI (controllata dal suddetto Gruppo FS), veero? Perchè mai avrebbe dovuto, nonostante le continue proteste dei comitati pendolari, che si sono sempre mossi tramite tuttti i canali ufficiali, e hanno sempre e solo incontrato il silenzio delle istituzioni?
E come Mazzoncini non aveva idea della malagestione di RFI, così non ce l'avevano il governo di Gentiloni Paolo e il suo ministro Delrio Graziano, che si sono affrettati a rinnovare l'incarico di Mazzoncini con mesi di anticipo rispetto alla scadenza, e hanno poi avuto il coraggio di dichiarare più volte che il loro governo ha fatto tante cose buone, ma il popolo non le ha capite o percepite.
Si presume che rinnovare un amministratore delegato che non sapeva nulla della malagestione sistematica delle aziende che amministrava sia un esempio delle buone cose del governo Gentiloni-Renzi.

Il treno 10906, ancora una volta un catorcio, stenta a partire dopo ogni fermata. Arrivato nella zona di Milano Lambrate, viene "messo in buca" da RFI.
Quando entra nella stazione di Milano Lambrate, ha 18 minuti di ritardo. Ben due "coincidenze" per Milano Centrale sono saltate. La successiva corsa per Milano Centrale è alle 8:23, e si tratta del treno Brescia-Milano che ferma a Treviglio alle 8:05, il che significa che i lavoratori pendolari di Treviglio hanno buttato via 38 minuti della loro giornata anche oggi, grazie all'illuminatissima e intelligentissima gestione ferroviaria della #LombardiaConcreta, per la quale ringraziamo Trenord, RFI, FNM (che nomina la dirigenza di Trenord), Trenitalia (che non ha sostenuto Trenord perchè preferiva vederla fallire), Ferrovie dello Stato e ovviamente la Lega Nord (che con Formigoni Roberto ha creato Trenord nel modo più cialtronesco possibile, per pura propaganda ideologica, rendendola impotente e menomata sin dall'inizio).

Una menzione finale va al servizio della metropolitana milanese di ATM: a Milano Lambrate, alle ore 8:10, cinque minuti di attesa per un treno, che arriva saturo e in apparenza con un numero minimo di carrozze.