giovedì 28 gennaio 2016

Da Lunedì 25 Gennaio 2016 a Giovedì 28

 Una settimana caratterizzata da disservizi crescenti, sempre con motivazioni diverse, e sulle cui clamorose coincidenze nessuno indagherà mai (?).

Lunedì 25 Gennaio 2016, il treno 10456 ha l'abituale ritardo di 5 minuti, a Treviglio. Il 2080 per Milano Centrale, invece, limiterà la sua corsa a Milano Lambrate: perchè non andrà oltre? Non si sa. Perchè non viene data nessuna spiegazione? Silenzio.
A Milano Lambrate, il treno 2160 delle 7:49 ha un ritardo di 5 minuti, che non viene annunciato.
Al ritorno, il treno 16:25 che parte da Milano Centrale è dotato dei nuovi convogli a "singola carrozza", quelli così poco capienti che è necessario collegarne due tra loro (non comunicanti, perchè sono collegati tramite le motrici anteriore e posteriore).
Chi ha avuto l'idea di comprare treni con tanto spreco di spazio e così pochi posti a sedere? Treni che costringono un numero anche maggiore di pendolari a viaggiare in piedi, senza nulla a cui potersi aggrappare? Treni troppo corti, e quindi inadatti per le tratte veramente affollate dei pendolari?
Treni, in altre parole, che sono completamente inutili per i pendolari?
Gli elettori del governo regionale Lombardo vogliono rendersi conto che i governanti hanno annunciato con tanta baldanza di aver acquistato nuovi treni per la flotta, ma questi treni sono una fregatura inutilizzabile?
Vogliono rendersi conto che ai pendolari, nelle fasce in cui sono necessari treni capienti, continueranno a essere destinati i vecchi catorci, in quanto unici modelli con una capienza accettabile?
Vogliamo dirci che l'acquisto dei treni nuovi per i pendolari è una menzogna clamorosa?

Martedì 26 Gennaio, il 10456 arriva a Milano Lambrate con 5 minuti di ritardo. E offre carrozze a un solo piano, inadatte al numero di passeggeri abituale, di cui evidentemente Trenord/Trenitalia non è consapevole.
A Milano Lambrate, il 2180 delle ore 7:28 è in ritardo di 30 minuti (ancora). Il 2160 delle 7:49 è in ritardo di 15 minuti. Il 7:53 è in ritardo di 5 minuti.
Perché? Trenitalia/Trenord non fornisce alcuna spiegazione, nè tramite gli altoparlanti, nè tramite gli schermi. Ormai i ritardi sono parte integrale dell'offerta commerciale?
Al ritorno, il 2108 delle 7:25 accumula 5 minuti di ritardo a Treviglio.

Mercoledì 27 Gennaio, alla stazione di Milano Lambrate, il 7:49 viene annunciato come in "arrivo", ma il tempo per salire la scalinata è sufficiente perchè lo schermo lo riporti invece come in ritardo di 5 minuti. La voce dell'altoparlante non lo sapeva?
Nell'attesa, il treno 2122 delle 7:54 ha tempo di arrivare, sbarcare i passeggeri e ripartire. Che il 7:49 sia destinato ad arrivare e partire dopo, non viene detto. Perchè?
Va bene che è tutto automatizzato, ma non potrebbe essere automatizzato bene?

La mattina di Giovedì 28 Gennaio, alla stazione di Treviglio tutti i treni da Verona/Brescia hanno un ritardo di una o due ore, a causa dell'investimento di una persona.
Il treno delle 7:28 è cancellato causa improvvisa indisponibilità del personale viaggiante. Avranno investito il macchinista?
Il 10456, proveniendo da Cremona, fa servizio regolare. Però si presenta di nuovo con carrozze a un solo piano: se normalmente sono insufficienti per il numero di pendolari abituale, c'è solo da immaginare cosa sia accaduto, con i pendolari degli altri convogli in ritardo costretti a salire su questo.
Complimenti a Trenord/Trenitalia per l'ottimo tempismo e la meravigliosa scelta del materiale rotabile. Dove sono finiti i favolosi nuovi treni annunciati dalla Regione Lombardia per la flotta regionale? Ah, già: sono progettati e costruiti così male da essere inutilizzabili per le tratte dei pendolari.
Però li abbiamo pagati.
Roberto Maroni è troppo impegnato ad accendere le luci negli uffici per scrivere "Family Day", l'assessore ai trasporti Alessandro Sorte legge i comunicati che gli passa Trenitalia/Trenord/FS. Chi penserà mai di chiedersi perchè qualcuno ha valutato questi treni (sulla carta? Li ha visti?) e ha detto "li prendo tutti"? E chi era questo qualcuno? A che titolo ha deciso? Era un dipendente regionale, o uno di Trenord/Trenitalia? chi gli paga lo stipendio per prendere decisioni così felici?

venerdì 22 gennaio 2016

Il gelo della modernità

Venerdì 22 Gennaio 2016, il treno 2092 da Verona arriva alla stazione di Treviglio in anticipo, anche se poi se ne resta fermo per parecchi minuti.
E' un treno della "nuova" flotta inaugurata da Trenitalia/Trenord/FS con trionfali annunci comparsi su quotidiani e sentiti in televisione. E presentati pure sulla rivista gratuita che Ferrovie Dello Stato pubblica e distribuisce (a spese di chi? Non ce lo dice) con tanta munificenza.

E' un convoglio doppio, perchè uno solo non bastava per trasportare tutti i pendolari della tratta, e ciò significa che è composto da due convogli, agganciati uno all'altro tramite carrozza di coda e locomotore di punta, ovviamente non comunicanti tra loro. E' una soluzione di ripiego, che porta a mettere in dubbio l'intelligenza di chi ha progettato e di chi ha acquistato questi treni: come può il personale viaggiante transitare in tutto il convoglio, durante il viaggio? Come può il passeggero mettersi in contatto col personale viaggiante?
E dov'è il personale viaggiante?

Si dirà: è un treno moderno, ha tutte le informazioni sui modernissimi schermi disposti ovunque. Non serve il personale viaggiante.

Peccato che il secondo segmento del treno abbia il riscaldamento guasto. Oppure regolato su "gelo polare". Chi può dirlo.
Comunque sia, il personale viaggiante non si vede, il passeggero non sa a chi rivolgersi, è inverno, fa un gran freddo all'esterno, e si congela anche all'interno, su questo treno modernissimo.

Quanto ha sborsato la Regione Lombardia, per questo treno già guasto? Ci sarà mai qualcuno che dovrà risponderne?

Ricordo che il caso non è isolato, e che non sto generalizzando: mi capita assai raramente di viaggiare al di fuori degli orari dei pendolari (quindi a metà mattina e a metà pomeriggio); com'è possibile che in queste rare volte io sia sempre incappato in un treno nuovo ma difettoso? Quante sono le probabilità? O è forse vero l'opposto, e cioè che la maggior parte di questi treni nuovi è destinata a deteriorarsi in gran fretta?

La Regione Lombardia si limita a comprare a scatola chiusa, e poi si disinteressa del prodotto acquistato, lasciando che siano i pendolari a pagare le conseguenze di un acquisto difettoso?
Com'è possibile che carrozze così nuove siano già guaste? Che genere di controllo qualità è stato eseguito prima dell'acquisto? Che garanzie sono state date?
Cosa sa l'assessore ai trasporti Sorte, di tutto questo? Che genere di controlli esegue o fa eseguire per garantire che la realtà dei nuovi convogli corrisponda alle dichiarazioni?

Il treno arriva a Milano Centrale in orario, e la stazione si presenta pulita, sorvegliata, e priva di mendicanti,  senza tetto, gente losca, eccetera.
Almeno all'interno: oltre le nuove, spaventose cancellate perimetrali che vengono chiuse di notte, ci sono cumuli di materiale di ogni genere abbandonato dai "reietti" che hanno passato la notte a ridosso delle mura della stazione, espletando i loro bisogni nella piazza.
Chiuderli fuori (con un "muro") non ha risolto nulla, ovviamente: ha solo spostato (e concentrato) all'esterno gli scarti organici e i rifiuti, regalando alla stazione una facciata che è l'opposto di come essa si sforza di apparire.
E' un altro effetto della trasformazione delle stazioni in centri commerciali: chiudere fuori gli "indesiderati", separarli dal mondo patinato che si vuole presentare a chi invece può permettersi di spendere per acquisti vacui e transitori, nasconderli alla vista dei consumatori danarosi che potrebbero restare turbati da tanta miseria e quindi decidere di andare a fare i loro acquisti altrove.
Peccato che non basti un'inferriata per far sparire le cose sgradevoli della realtà: per quanto la si nasconda e isoli, alla fine essa riemerge (letteralmente).

giovedì 21 gennaio 2016

Dal 18 al 21 Gennaio 2016

I quotidiani del 21 Gennaio riportano calcoli secondo cui in Lombardia girano tanti treni quanti ne circolano in tutto il sud Italia.
E quindi? Se sono catorci scandalosi e le infrastrutture vanno a pezzii, non servono comunque. E perchè la Lombardia è comunque così trafficata, inquinata e perennemente vittima di asfaltature non necessarie?

Lunedì 18 Gennaio, alla stazione di Milano Lambrate i treni 2106 (delle 7:49) e 2860 (delle 7:53) hanno rispettivamente un ritardo di 10 e 5 minuti.
Al ritorno, da Milano Centrale, il 15:25 per Verona ha un ritardo di soli 5 minuti.
Ma è solo l'inizio della settimana.

Martedì 19, alla stazione di Milano Lambrate, tutti i treni per Milano Centrale tra le 7:30 e le 8:00 (perchè poi non c'è più niente) hanno un ritardo di 10 minuti. In più, c'è un 7:28 in ritardo di 35 minuti. Perchè?
Per un guasto a Milano Rogoredo, annunciano gli altoparlanti. E i treni da Brescia, che non transitano per Mi Rogoredo? Perchè anche quelli tardano? Non si sa.
La situazione peggiora, e non resta che ricorrere (di nuovo) alla metropolitana per raggiungere Milano Centrale. Altra spesa in più, oltre all'abbonamento, per un viaggio che comunque è ridicolmente più lungo rispetto a quello in treno.

Giovedì 21, alla stazione di Treviglio, tutti i treni da Brescia/Verona della fascia oraria 7:00-8:00 sono in ritardo di 20 minuti, per un guasto alle infrastrutture di chissà quale stazione.
E i treni da Novara? Peggio ancora: viaggiano con 40 minuti di ritardo, a causa di un incidente a un passaggio a livello. Lo stesso giorno? E quale passaggio a livello? Lo stesso che si guasta ogni mese? Ora gli vanno anche addosso i veicoli?
Il treno delle 7:02 per Milano Centrale parte con 20 minuti di ritardo, arriva a Milano Lambrate dopo mezz'ora di viaggio, e una volta ripartito, si ferma per altri 15 minuti, in attesa di chissà cosa, mentre ogni genere di treno gli passa davanti per raggiungere Milano Centrale, dai Freccia Rossa agli altri regionali.
Ovviamente, nessuna spiegazione viene fornita.
Al ritorno da Milano Centrale, la situazione sembra normalizzata: il treno delle 16:25 per Verona accumula solo 5 minuti di ritardo.
Però di treni in Lombardia ce ne sono tanti. Peccato che io finisca sempre a bordo di quello che resta fermo.
Però di treni in Lombardia ce ne sono tanti. Tranne che a Milano Lambrate dopo le 8:00.

venerdì 15 gennaio 2016

Ogni 15 minuti di ritardo, altri 15 in omaggio

Durante tutta la settimana, alla stazione ferroviaria di Treviglio Centrale si ripete la stessa situazione.
Il treno 10456 delle 7:23 spacca il minuto, e arriva prestissimo, ma dal tabellone elettronico all'ingresso del sottopassaggio, ciò non risulta: sul tabellone, il treno è riportato, ma senza l'indicatore lampeggiante che segnala l'arrivo (o è la partenza?).
Nel breve tempo che serve per scendere le scale e raggiungere il relativo binario 7, il treno in questione è già arrivato. A non accelerare il passo, c'è il rischio che il treno parta, lasciandoci a piedi, tanto va di fretta.
Viene quindi da chiedersi: ma il tabellone elettronico secondo che principio è regolato? Lampeggia solo quando un treno è già al binario e in partenza? Di che utilità è un'informazione del genere?
Da notare che effettivamente il tabellone lampeggia anche a treno già partito, quindi forse la lucetta è solo decorativa. Non è un servizio.

Venerdì 15 gennaio 2016, il 10456 arriva a Treviglio e parte con fantastica puntualità. Ci delude nel genere di carrozze che offre, perchè sono carrozze a un solo piano, inadatte a contenere i numerosi passeggeri: infatti molti restano in piedi.
Il treno raggiunge poi l'area di Lambrate con grande velocità e puntualità. Poi si ferma nella vasta area di binari, depositi e magazzini che segna l'area ferroviaria di Lambrate.
Senza nessuna comunicazione di alcun genere da parte del personale viaggiante, sempre che esista (e chi l'ha visto?), il treno resta fermo per 15 minuti.
Quindici minuti sembrano una sciocchezza, ma non per chi deve scendere a Lambrate e cambiare treno per Milano Centrale. Dopo le 8:00, infatti, Lambrate non è più collegata con Milano Centrale se non con il treno delle 8:11, il quale però oggi risulta in ritardo di 5 minuti.
Ecco quindi accumulata una mezz'ora di ritardo: per chi deve entrare in ufficio entro una certa ora, significa buttare via un'ora intera di permesso.
Che alternative offre, la stazione di Lambrate? Una sola: la linea verde della metropolitana, che comunque ha il suo bel numero di fermate per arrivare in Centrale. E costa altri 1,50 Euro, come se non avessimo già pagato un abbonamento ferroviario mensile per arrivare nella stessa stazione, per non parlare del denaro pubblico che la Regione eroga con liberalità a Trenord, Trenitalia eccetera (e così c'è mezzo di stampare la rivista gratis).

lunedì 11 gennaio 2016

Le carrozze che non servono a n essuno

Lunedì 11 Gennaio 2016, l'offerta commerciale (ex servizio) di Trenitalia/Trenord/Ferrovie dello Stato offre il solito livello: il treno 10456 arriva a Treviglio alle 7:23 con una carrozza chiusa: l'ultima. E si ferma in modo tale da costringere tutti i passeggeri "in coda" ad ammassarsi sulla penultima, pur di salire.

Nel pomeriggio, il treno 2101 da Milano Centrale per Verona delle ore 15:25 è un abituale vecchiume con carrozze a un piano, solitamente insufficienti per il numero di passeggeri abituale.
Come se non bastasse, le porte di due carrozze di testa sono chiuse, ma solo quelle esterne: significa che, salendo sulla terza carrozza, è possibile poi accedere alla seconda e quindi alla prima.
Il confabulare trafelato del capotreno e di un tecnico, però, fa sorgere qualche sospetto (specialmente la frase "speriamo bene" pronunciata dal capotreno). E infatti, subito dopo arriva l'annuncio di un ritardo di "10-15 minuti a causa di un guasto alle porte", balbettato con una certa fatica. E' già un miracolo che sia stato dato un annuncio, a voler ben guardare.
Nel frattempo, il capotreno invita i passeggeri delle prime due carrozze a spostarsi nelle altre, per poi chiudere l'accesso.
Dopo trenta minuti di attesa (30), il treno parte. A sentire il capotreno, nell'ufficio movimento (o quello che è), si sono dimenticati di dare il via libera molto tempo prima.
Nessuna scusa per il ritardo, ovviamente, ma uno si chiede: com'è possibile che ogni volta che prendo un treno nel pomeriggio, il treno ha una carrozza guasta?
L'assessore ai trasporti regionali Sorte, non la vuole fare, un'indagine sull'effetivo utilizzo del denaro copiosamente versato a Ferrovie dello Stato e Trenitalia? A parte le riviste gratuite e gli utilissimi cancelli per chiudere i barboni fuori dalla Stazione Centrale di Milano, come vengono spesi, se treni vecchi e nuovi si guastano ogni settimana?