martedì 24 dicembre 2019

24 dicembre 2019: le infrastrutture ferroviarie della Lombardia vanno a pezzi, ma alla Lega Nord interessano solo TAV e Alta Velocità


Massimo Lazzarini comitato #sbiancalafreccia
Vorremmo meno promesse inutili di treni nuovi, che arriveranno col contagocce, ma una decisa azione per migliorare la manutenzione di quelli esistenti. E che li puliscano tutti i giorni e non una volta al mese. Inoltre, se non è di troppo disturbo, che tutti i treni regio express da e per Verona siano allungati a 11 o 12 carrozze. Si può fare, non trovino scuse tecniche inesistenti, basta volerlo. Buon Natale!

Nel frattempo.
Stazione di Treviglio, ore 7:17. Qualunque treno vogliate prendere, è in ritardo. #LombardiaConcreta.

Treno 2054 Verona-Milano delle 7:03: 20 minuti di ritardo che diventano 37 minuti di ritardo.







Il ritardo del treno 2054 si sovrappone al treno 2090 Brescia-Milano delle 7:33, che subisce 10 minuti di ritardo.










Nel frattempo il treno 10456 Cremona-Milano delle 7:23 subisce 12 minuti di ritardo.



Da anni, la Lega Nord di Salvini Matteo e soci si interessa solo delle infrastrutture del TAV e dell'Alta Velocità.
Deve stupirci che Rfi faccia altrettanto, lasciando andare a rotoli le infrastrutture del trasporto "convenzionale", intervenendo solo quando si sfasciano?
Quelli che fanno la voce grossa per le inadempienze di Rfi, tipo Fontana Attilio e soci della Lega Nord insediata in Regione Lombardia, sono i primi a legittimare Rfi a disinteressarsene.
Il loro motto potrebbe benissimo essere "TAV prima di tutto, FrecciaRossa poi, e trasporto regionale per i pendolari mai".
E' da ricordare che, in tutti gli altri ambiti, compresa l'asfaltatura di strade di accesso all'autostrada BreBeMi, la Lega Nord di Fontana Attilio va d'amore e d'accordo con Rfi.

Anche oggi, le infrastrutture ferroviarie della Lombardia si sfasciano, e accade ancora una volta dentro Milano, # MilanoVistaDaNoi, dove un treno di Trenord si guasta di conseguenza e blocca il traffico in una stazione cruciale. Non dimentichiamo che Milano è  in mano al PD di Sala Giuseppe, che ambisce a privatizzare ATM e che da sempre sostiene e privilegia Trenitalia, i FrecciaRossa e l'Alta Velocità, da prima dei tempi dell'alleanza tra Renzi Matteo e l'amministratore delegato di FS dell'epoca Mazzonicini Renato, fautore del ponte sullo stretto di Messina, e a cui il PD di Gentiloni Paolo rinnovò la carica con mesi di anticipo per garantirgli la poltrona.


Problema alla linea elettrica, sospesa la circolazione per i treni da e per la stazione di Milano. Black out anche tra Milano Lambrate e Greco Pirelli. Complicata la circolazione su diverse linee del trasporto ferroviario regionale.
Clicca

Una Vigilia di Natale complicata per chi utilizza il treno per spostarsi: alle 5 del mattino del 24 dicembre si è verificato un guasto alla linea elettrica della stazione di Milano Porta Garibaldi, da qui disagi pesanti per i convogli sulle tratte da Novara, Malpensa, Varese, Como, Lecco e sulla linea per Bergamo via Carnate. Per quanto riguarda i collegamenti con Bergamo problemi anche sulla linea Verona/Brescia/Treviglio/Milano, e la Bergamo-Milano Porta Garibaldi.Le linee ferroviarie del trasporto lombardo con ripercussioni per il guasto sono in tutto 13. Un ulteriore guasto si è poi registrato anche tra Milano-Lambrate e Greco Pirelli.

La circolazione dei treni da e per Milano Porta Garibaldi è stata temporaneamente sospesa e per alcuni treni ritardi fino a 50 minuti, per l’impossibilità a proseguire il viaggio verso la stazione di Milano. Previste fermate straordinarie per i treni diretti a Milano Centrale, che sopperiscono così al blocco delle linee dirette a porta Garibaldi.




23 dicembre 2019: Trenord e i treni guasti e in ritardo; a dicembre peggio che mai

Lunedì 23 dicembre 2019.

Come Trenord è incapace e disorganizzata nei normali giorni lavorativi, così si dimostra incapace e disorganizzata nel mese delle maggiori festività, quando l'afflusso dei passeggeri e dei bagagli aumenta, ma Trenord continua stolidamente a erogare le stesse trene con la stessa capienza, che è notoriamente e clamorosamente inadeguata ormai da anni.
A non accorgersi di questa incapacità di prevedere e pianificare ormai sono solamente Fontana Attilio e Terzi Claudia della Lega Nord, che dalla Regione Lombardia continuano a inveire contro "lo Stato" e "Trenitalia" e "i treni vecchi", del tutto incapaci di rendersi conto che la Lega Nord governa la Lombardia da venti anni e che quindi le loro parole sono una implicita ammissione dell'incapacità e inutilità della loro formazione politica, che in venti anni non ha saputo fare niente per la mobilità ferroviaria della Lombardia, se non condurla allo sfacelo attuale per poi piagnucolare che la colpa è di altri.
Avete voluto governare: ora che avete fallito, invece di comportarvi come bambini viziati, dimostrate di sapervi assumere le vostre responsabilità, almeno una volta.

Ore 7:20, stazione di Treviglio Centrale.
Gli schermi danno il treno 10456 in arrivo per le 7:22 al binario 7.
Alle 7:27, un annuncio sonoro comunica che il treno è in partenza.
Alle 7:29, un altro annuncio sonoro comunica che il treno è partenza.
Ma il treno non è mai arrivato. Non è neanche visibile in lontananza.
Alle 7:31,con 10 minuti di ritardo, un annuncio sonoro finalmente comunica che il treno subisce 10 minuti di ritardo.
Subito dopo, il treno arriva in stazione, senza che i passeggeri in attesa abbiano la minima informazione di cosa èa accaduto. Infatti, lo schermo delle informazioni sugli orari dei treni sul marciapiedi del binario 7 è guasto. Anche uno dei "tabelloni" che indica il numero del binario e il treno in arrivo è guasto.

Per la cronaca, Rfi solitamente risponde che è l'azienda ferroviaria (Trenord) a non comunicare le informazioni sul ritardo dei treni in tempo utile, ma noi ci chiediamo: e l'annuncio del treno in partenza sebbene fisicamente non presente in stazione?


 Stazione di Milano Lambrate.
Ore 17:24.
Il treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia, previsto per le 17:24, non è arrivato.
Solo alle 17:26 viene reso noto che il treno subisce 5 minuti di ritardo.
Alle 17:33, non sono state erogati aggiornamenti sul treno 10727.
Il treno 10727 arriva in stazione con 15 minuti di ritardo.
Il treno è guasto, ma Trenord è incapace di comunicarlo a Rfi. Il treno 10727 si guasta continuamente, ma Trenord è incapace di prevenire il fatto.
I passeggeri si spostano sul treno 2077 Milano Centrale-Verona.
Da anni, il treno 2077 viaggia con convogli di capienza inadeguata al grande afflusso di passeggeri con bagagli voluminosi. Il treno 2077 è un interregionale, ma Trenord eroga convogli privi di spazi per i bagagli.
A dicembre,l'afflusso di passeggeri aumenta, ma Trenord continua a erogare il treno con l'abituale capienza inadeguata.
Oggi il treno 2077 arriva già saturo, ma Trenord non lo sa. Con i passeggeri che salgono a Milano Lambrate, il treno diventa sovrasaturo, in spregio a ogni norma di sicurezza. I bagagli di ogni forma e dimensione sono depositati sui sedili o nei corridoi, impedendo il transito. I passeggeri si spintonano e litigano per salire, per scendere, per respirare.
E che fine ha fatto il modernissimo convoglio modello "Vivalto" che la Lega Nord presentò nel 2017 (per bocca del forzaitaliota sorte Alessandro) come la soluzione a tutti i problemi dei pendolari del 2077? E' forse di nuovo guasto?
E perchè un treno così sovrasaturo viaggia con carrozza di prima classe?
La Lega Nord e Fonana Attilio ne sanno qualcosa?

Ancora più vergognosamente, il successivo, affollatissimo treno 2079 Milano Centrale-Verona delle 18:25, dopo 30 minuti di attesa senza informazioni, è CANCELLATO per GUASTO ALLE PORTE.

Questo è come Trenord gestisce il trasporto ferroviario: nessuna informazione, manutenzione preventiva inesistente, treni e corse incapaci di far fronte all'afflusso di utenza, nessuna capacità o interesse per la pianificazione.


Questo è il risultato di decenni di amministrazione della Regione Lombardia da parte della Lega Nord, per la quale l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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venerdì 20 dicembre 2019

20 dicembre 2019: treno di Trenord guasto sulla linea Verona-Brescia-Milano paralizza la linea

Mentre Trenord annuncia i nuovi treni per fare propaganda alla Lega Nord regalando viaggi gratis il sabato, sulla linea convenzionale Verona-Brescia-Milano si verifica l'ennesimo guasto al treno durante un giorno lavorativo e nella fascia oraria di punta dei pendolari lavoratori e studenti (ma è risaputo che alla Lega Nord, da anni insediata nella giunta di Regione Lombardia, interessa solo il diritto alla mobilità dei turisti).

Alle ore 7:09, il sito di Trenord.it comunica che il treno 2096 è guasto e sta bloccando la linea.
A furia di inviare reclami a Trenord, incredibilmente, il suo sito ha cominciato a riportare le informazioni che è tenuto a riportare.

Ne consegue un effetto domino di treni in ritardo, cancellati e inaccessibili.

Treno 10716 Brescia-Milano: 40 minuti di ritardo.
Treno 2090 Brescia-Milano: 33 minuti di ritardo.


Treno 2096: cancellato a Rovato.
Treni 10714: cancellato a Pioltello.
Treno 2054: ritardo di 29 minuti.

E, immancabilmente, treni sovrasaturi e passeggeri che litigano per salire alla stazione di Romano di Lombardia.

Questo è il risultato di decenni di menefreghismo della Lega Nord, che amministra la Regione Lombardia, e per la quale l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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19 dicembre 2019: ancora treni di Trenord guasti

Mentre Trenord utiliza i nuovi treni per fare propaganda alla Lega Nord regalando viaggi gratis il sabato, nella giornata del 19 dicembre 2019 i treni che Trenord eroga nelle giornate lavorative continuano a guastarsi.

Il nuovo orario invernale sposta l'orario di partenza del treno 10727 dalle 17:15 alle 17:17.
Sembra una sciocchezza, ma il treno 10727 è soggetto a guasti continui che ne causano ritardi medi di 10 minuti.
Ciò significa che il treno 10727 arriva a milano Lambrate alle 17:34 circa, in contemporanea col treno 2077 Milano-Verona, con il quale condivide tutta la tratta Milano Lambrate-Brescia.
Di conseguenza, il ritardo del 10727 può avere solo due esiti: esso aumenta per dare precedenza al 2077; oppure il 2077 è costretto a subire ritardo perchè si ritrova intralciato dal treno 10727, che gli viaggia "davanti" e in ritardo.

Giovedì 19 dicembre 2019, alle 18:27 la pagina della circolazione in tempo reale di Trenord.it non riporta che il treno 10727 sta viaggiando con 12 minuti di ritardo.
In compenso, riporta che il treno 2076 subisce 13 minuti di ritardo (senza motivazione) e soprattutto che il treno 2077 subisce 13 minuti di ritardo per sosta prolungata di un altro treno (e quale?).






Il ritardo di 12 minuti del 10727 è dovuto alla palese sostituzione del convoglio causa guasto irrimediabile in tempi brevi: se ne accorgono i pendolari in attesa sul marciapiedi 1, che vedono arrivare un convoglio con una (o due?) carrozza a piano ribassato e due carrozze a due piani.

 Come è noto, però, per la Lega Nord che amministra la Regione Lombardia, l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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giovedì 19 dicembre 2019

19 dicembre 2019: La Lega Nord inizia a farsi propaganda elettorale con i treni comprati col denaro pubblico

Come la Lega Nord aveva reso noto, i nuovi treni della Lombardia pagati dai cittadini saranno subito usati a scopo propagandistico a vantaggio della Lega stessa.
Mentre in settimana i pendolari sono schiacciati come sardine in treni sottodimensionati (a insaputa della stessa Trenord) perennemente in ritardo o guasti, il sabato Trenord regala viaggi gratis su treni nuovi.

Sarà possibile viaggiare gratuitamente sulle corse effettuate dal Caravaggio e su tutti gli altri treni in circolazione sulla linea S11, grazie a un biglietto speciale gratuito distribuito il giorno stesso dell’evento
Treno gratis S11 Milano-Como sabato 21 dicembre


24 novembre 2019. A causa di una distrazione di due uomini della Lega Nord, Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda, ecco emergere la prova definitiva che la Lega Nord intende usare i tanto sbandierati treni nuovi per farsi propaganda, piazzandoli non sulle linee più disastrate, ma su quelle con più utenti, così da convincerli a votare la Lega Nord alle prossime elezioni.


Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano racconta oggi [23 novembre 2029] di un colloquio tra due uomini della Lega che parlano dell’imminente arrivo dei nuovi convogli Trenord, attesi da anni dai pendolari lombardi che subiscono i disagi e i ritardi causati da un parco treni fatto di convogli che sono reperti da museo, alcuni con ben 35 anni di vita.

È un dialogo che doveva restare segreto, ma che è finito registrato e che il Fatto ha raccontato: si tratta, spiega il quotidiano, della normale registrazione di tutte le riunioni che viene realizzata al Pirellone nell’aula dei gruppi consiliari della Regione. Gli incauti partecipanti alla riunione non lo sanno o non se ne ricordano e così lasciano traccia della loro intenzione di usare l’arrivo dei treni per fare campagna per la Lega.
 
I due interlocutori sono Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda. Il tema trattato è come la Lega può approfittare politicamente dell’arrivo dei nuovi convogli delle Ferrovie Nord.
GRIMOLDI : “Arriverà quando… ’sti cazzo di treni ci sono per davvero?”.
Anelli: “Il problema vero è fare una contro-campagna che poi è in dubbio. Delle difficoltà oggettive ci sono…Facciamo la campagna e i cittadini non ci credono. L’unica campagna che dobbiamo fare è dire: ‘Arriveranno i treni nuovi come vi abbiamo detto. Dovete portar pazienza’”.
Grimoldi:“Sì, ma anche perché da quanti anni è, è da quando c’era Maroni che continuiamo a raccontare: ‘Arriva il treno, arriva il treno’. Aspettiamo che arriva il treno e facciamo festone con i fuochi d’artificio! Scusami, poi ti lascio…”.
A questo punto una voce non riconoscibile dice: “Una contro-campagna . . . ”.
Interviene di nuovo Grimoldi: “Prima delle elezioni regionali arrivano ’sti cavolo di treni nuovi? Gibelli continua a dire…”.
 
Gibelli [Andrea] è attualmente il presidente del Gruppo Fnm Ferrovie Nord Milano, un uomo della Lega ed ex deputato del Carroccio [nominato da Maroni per sostituire il condannato Norberto Achille, voluto da Formigoni Roberto]. 
Grimoldi: “Allora! Allora! Secondo me, ne parlavamo venerdì, abbiamo fatto la riunione per le infrastrutture eccetera… C’era anche Gibelli…Invece che iniziare a mettere un treno qua, un treno là, bisognerebbe mettere appena arrivano i treni: qual è la linea…”.
Una voce non riconoscibile aggiunge: “…più sfigata?”.
Grimoldi: “Più frequentata, non più sfigata… Non la più… Non me ne frega un cazzo! Qual è quella con il maggior numero di utenti? Ecco, allora, prendi cinque treni, appena arrivano i primi cinque, e li metti tutti su quella linea dove c’è… che ne so… 300 mila pendolari. Basta! Quando arrivano i treni, il Pd può fare tutti i convegni che vuole… Basta. Dopo di che Gibelli spero che telefoni tutti i giorni là dove stanno facendo i treni per sincerarsi che la condizione sia…”.
 
“Basta un fuori onda per smentire tutte le balle della Lega, si dovrebbero vergognare! Questo è il modo in cui gestiscono le società regionali, che sono un patrimonio dei lombardi e non una succursale di via Bellerio. A loro dei problemi dei pendolari interessa poco, gli importa solo poter ottenere più voti per il partito di Salvini, anche se questo significa spostare i treni nuovi di Trenord come se fossero i carrarmati di Risiko”, dichiara, in una nota, il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati. L’intervento di Bussolati è stato fatto in riferimento alla “pubblicazione sul Fatto Quotidiano dei dialoghi del capogruppo della Lega in Regione Roberto Anelli e del segretario della Lega Salvini premier e della Lega Lombarda Paolo Grimoldi in una riunione al Pirellone, nei quali si dimostrano preoccupati delle mobilitazioni del Pd e dichiarano di voler mettere i nuovi treni sulle linee più frequentate anziché quelle più problematiche, per massimizzare l’impatto in termini di consenso per la Lega”. “Un cinismo notevole – afferma il consigliere -, preoccupati come sono delle nostre denunce e mobilitazioni anziché delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari di alcune linee. Nominano politici come Gibelli a capo di FNM perché vogliono che agisca negli interessi della Lega, non dei pendolari. Questa è la Lega!”.

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18 dicembre 2019: il nuovo orario invernale di Trenord,. i vecchi disservizi ferroviari di Trenord

Mercoledì  18 dicembre 2019.
Trenord ha inaugurato il nuovo orario invernale.
I treni di Trenord continuano a essere in ritardo, a guastarsi, ad avere una capinza inadeguata, a far viaggiare i passeggeri come bestie, a non avere il minimo supporto informativo in tempo utile.
Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia. Secondo il nuovo orario, parte alle 17:17.
Alla stazione di Milano Lambrate,il treno è previsto alle 17:24.
Alle 17:34, il treno non è ancora arrivato. Rfi non ha ancora erogato il minimo annuncio in merito al palese ritardo.
Come ha spiegato Rfi in precedenza, però, è l'operatore ferroviario a dover comunicare per tempo a Rfi l'esistenza del ritardo:
l'impresa ferroviaria dovrebbe garantire la tempestività dell'informazione aggiornando in tempo reale RFI circa il ritardo previsionale e le e cause del ritardo del treno stesso.
Da parte nostra abbiamo comunque richiamato gli operatori a porre più attenzione, sollecitando eventualmente all'impresa ferroviaria, la stima del ritardo se imputabile alla stessa.
Solo alle 17:34, si apprende che il treno 10727 subisce 20 minuti di ritardo.
La causa del ritardo è un guasto al treno 10727, quindi di competenza di Trenord. In definitiva il treno 10727 accumula 48 minuti di ritardo.

L'alternativa per chi è diretto a Brescia, nella stazione di Milano Lambrate, è il treno 2077 milano Centrale-Verona delle 17:34.

Ma anche qui, l'incapacità delle parti in gioco lede clamorosamene il diritto alla mobilità dei cittadini lombardi.

Il treno 2077 Milano-Verona è un interregionale che da anni viaggia con vetture di capienza inadeguata all'afflusso regolare di passeggeri.
Nei fine settimana, l'afflusso di passeggeri aumenta. Il treno si presenta sempre con la stessa capienza. Nel mese di dicembre, il flusso aumenta ancora. Il treno si presenta sempre con la stessa capienza.

Il treno 2077 è un treno interregionale, su cui salgono scolaresche, turisti, pendolari settimanali. con voluminoso bagaglio al seguito. Succede da anni. Nel 2017 questa corsa è affidata a un convoglio Vivalto a sole sei carrozze a due piani, quindi ancora meno capiente, e inadatto per un viaggio interregionale: non ha spazi per bagagli voluminosi, che vengono piazzati sui sedili e negli angusti corridoi.
Gli stessi corridoi dove questa sera, ancora una volta come accade da anni, noi passeggeri ci siamo dovuti stipare come animali su un carro bestiame.
Però questo treno viaggia comunque con una vettura di prima classe, tanto per essere sicuri che lo spazio a disposizione dei viaggiatori sia ancora minore.

A ogni reclamo in merito, l'azienda Trenord risponde:
"i treni sono monitorati giornalmente e che vengono predisposti opportuni report che danno traccia di ogni singolo convoglio. Questo studio consente di aggredire le criticità che affliggono i treni più penalizzati con interventi mirati. Oltre alle attività di monitoraggio, relativi a ritardi, guasti, affollamento, cancellazioni, vengono effettuate verifiche dedicate per individuare le cause e adottare le migliori soluzioni ai problemi segnalati.
Allo stesso modo, siamo sempre a conoscenza delle situazioni critiche che talvolta si presentano, oltre alla circolazione ferroviaria, anche ai sistemi informativi e di assistenza al cliente, e lavoriamo affinché la loro durata sia il più limitata possibile. In alcuni casi più facilmente e velocemente, in altri solo a seguito di interventi complessi e lunghi, queste soluzioni contribuiranno al miglioramento dell'offerta."
I disservizi segnalati si verificano ormai da anni. Invece di dare segni di miglioramento, nonostante siano noti a Trenord da anni, stanno peggiorando.
Cosa aspettano la Regione Lombardia e l'Assessorato ai Trasporti per rendersi conto che Trenord è capace solo di parlare, ed è incapace di attuare le strategie di cui va blaterando senza risultato (se non peggiorativo) ormai da anni?

Nella mattinata: treno 2057 Milano-Verona con ritardo di 26 per guasto al treno.






Treno 25227 Como S. Giovanni-Rho: ritardo di 23 minuti e trasformazione nel treno 25228, che è quindi cancellato. I altre parole il treno 25227 viene cancellato a Milano Porta Garibaldi.

Il tutto a causa di guasto a un altro treno, che Trenord non identifica.




venerdì 13 dicembre 2019

13 dicembre 2019: treni guasti, cancellati, in ritardo. Ma Trenord e la Lega Nord non parlano di "lesione il diritto alla mobilità dei viaggiatori" se accade ai treni dei pendolari

Venerdì 13 dicembre 2019: mentre l'azienda Trenord ha il coraggio di accusare un sindacato di ferrovieri di "ledere il diritto alla mobilità dei viaggiatori" a causa dello sciopero di domenica 15 dicembre 2019, la stessa Trenord lede sistematicamente il diritto alla mobilità dei viaggiatori ogni giorno, più volte al giorno, erogando una quantità interminabile di disservizi per i quali non è minimamente tenuta a rispondere.

Treno 10724 Brescia-Milano: cancellato per guasto al treno.

Treno 2071 Milano-Verona: cancellato per guasto al treno.

Treno 2076 Verona-Milano: cancellato per guasto al treno.

Treno 2065 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per guasto a un altro treno (secondo Trenord, "sosta prolungata di altro treno").

Treno 2069 Milano-Verona: 18 minuti di ritardo per guasto a un altro treno (secondo Trenord, "necessaria sosta tecnica in stazione").

Treno 2073 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per servizio ai viaggiatori, che salgono a 18 minuti di ritardo. Cioè il treno, regolarmente sottodimensionato nei periodi  normali dell'anno, è clamorosamente incapace di contenere l'afflusso del mese di dicembre, che vede spostarsi turisti e vacanzieri.
Nota per Trenord: non state ledendo il diritto alla mobilità di questa gente?
Nota a Terzi Chiara e a Fontana Attilio della Lega Nord: sapete che i turisti non vanno solo ai mercatini di natale della domenica a Como?

Trenord è la stessa azienda che, per il profitto, risparmia sul numero di dipendenti (costringendoli a continui straordinari), sulla manutenzione dei treni (come denunciato dai comitati dei pendolari e dai sindacati dei ferrovieri), nonchè sulla formazione del personale.

Treno 2074 Verona-Milano Centrale: ritardo di 13 minuti e cancellato a Milano Lambrate.










Treno 2076 Verona-Milano Centrale: cancellato senza spiegazione.

Non si lede il diritto alla mobilità ogni tre per due di ogni giorno lavorativo, sulla linea Milano-Brescia-Verona?

Trenord che ha da dire in merito?
E la Lega Nord di Fontana Attilio come al solito pensando solo al proprio tornaconto elettorale da spremere da una propaganda a base di treni nuovi comprati col denaro pubblico?

Le istituzioni regionali della Lombardia, che devono vigilare sull'operato di Trenord, sono invece in mano a persone di un partito interessato solo a sfruttare i treni in termini di propaganda elettorale.
Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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11 dicembre 2019: il treno è in ritardo, ma Trenord pensa solo alle bancarelle di natale

Mercoledì 11 dicembre 2019.

Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia.
Previsto alla stazione di Milano Lambrate per le 17:22, arriva con 13 minuti di ritardo.
Senza alcuna spiegazione da parte di Trenord. (Sì, Trenord; non Rfi, che ha comunicato il ritardo con un tempismo accettabile).

Sempre nel silenzio del personale di bordo, il treno riparte, viaggia a riento e, giunto nella zona della stazione di Melzo, si ferma e compie una lunga sosta in mezzo al nulla.
Al termine della sosta, il personale di bordo spiega che il treno ha dovuto compiere la sosta per far transitare un altro treno.
E' ovvio: il 10727, essendo in ritardo, si trova sulla strada di altri treni che viaggiano probabilmente in orario, e non può rallentare anch'essi, per cui deve "essere messo in buca".

Cosa dice il sito di trenord.it sulla causa del ritardo iniziale di Trenord?
Nulla.

Per la precisione, alle 18:43 la pagina della presunta "circolazione in tempo reale" di trenord.it non riporta nemmeno che il treno sta ancora viaggiando, con 27 minuti di ritardo, stando invece a My-Link.it

Trenord non ha tempo per informare i viaggiatori dei disservizi che eroga. E' troppo impegnata a disorganizzare i treni per le fiere natalizie della domenica, perchè a Trenord interessa solo fare profitti con il turismo: è questa la volontà della Lega Nord, che si preoccupa solo di turisti e di sfruttare i treni di Trenord come una vetrina propagandistica in vista delle elezioni, infischianosene colossamente dei diritti alla mobilità dei pendolari lavoratori, che vengono lesi ogni giorno più volte al giorno a causa del dissesto dei trasporti ferroviari della #LombardiaConcreta.

Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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Lo sciopero di domenica 15 dicembre 2019 colpisce e svela le cause del problema del disservizio ferroviario in Lombardia

E' interessante notare che, per la prima volta, lo sciopero del personale colpisce (e rivela) i veri interessi e le vere priorità di Trenord. Infatti, a differenza di tutti gli scioperi precedenti, questa volta la dirigenza di Trenord si è infuriata, si è rivolta al prefetto per denunciare il simdacato e ha tentato di dissuadere il personale contattandolo direttamente.



Avete letto bene.
L'azienda Trenord accusa i sindacati di ledere il diritto alla mobilità dei viaggiatori.

L'azienda Trenord.
Parla di diritto alla mobilità dei viaggiatori.
E accusa qualcun altro di lederlo.

L'azienda Trenord.

"No, è uno scherzo, vero?"

Come mai Trenord, che se ne infischia totalmente, quando i suoi disservizi quotidiani paralizzano il trasporto durante i giorni lavorativi, a tutte le ore, ledendo il diritto alla mobilità in maniera costante e sistematica, questa volta adinvece monta su tutte le furie per uno sciopero di una sola giornata e di domenica?
Che differenza c'è con il diritto leso per le centinaia di migliaia di lavoratori che ogni giorno sono costretti a buttare ore per tentare di salire su treni in perenne ritardo, oppure guasti, oppure sovraffollati, oppure sottodimensionati?

Ricorderete il precedente del "disastro domenicale" a Como, coi treni speciali cancellati a causa dell'incapacità di Trenord di informare il proprio personale.

In quell'evento, l'assessore Terzi Claudia bacchettò pubblicamente Trenord, dichiarando che aveva danneggiato il turismo.

Stiamo parlando di Terzi Claudia, la stessa che, a fronte delle continue proteste dei pendolari della Lombardia per gli incessanti disservizi di Trenord durante i giornali lavorativi, tace oppure prende le parti di Trenord e legge i comunicati dell'azienda sul "miglioramento del servizio".

Anche qui, si svelano i veri interessi e le priorità della giunta regionale della Lega Nord: durante i disservizi quotidiani nelle giornate lavorative, essa tace oppure parla per scaricare tutte le responsabilità su Trenitalia e "lo Stato" e Rfi; se però non ci sono i treni per i turisti la domenica, allora la Lega Nord
piomba come una furia su Trenord.

E innegabile che con questo nuovo sciopero, condivisibile o meno, il personale di Trenord è riuscito questa volta non a infierire su un'utenza già massacata giornalmente dal disastro di Trenord, ma a colpire e svelare le cause del problema del disservizio ferroviario in Lombardia.

martedì 10 dicembre 2019

10 dicembre 2019: le meraviglie degli aumenti tariffari di ATM e la metropolitana 5 paralizzata

Da tempo si è capito che l'opposizione tra il PD della giunta di Milano, guidato da Sala Giuseppe, e la Lega Nord della giunta della Lombardia, guidata da Fontana Attilio, è una messa in scena.
Le due forze fingono di scontrarsi, ma stanno agendo di comune accordo.
L'alternativa è che siano incredibilmente stupide entrambe.

Sala e il PD impongono l'integrazione tariffaria del trasporto pubblico, e aumentano il costo del biglietto . La Lega Nord e Fontana protestano, ma la loro creatura, Trenord, si adegua immediatamente e impone l'abbonamento integrato come unica soluzione, imponendo di pagare la tariffa ATM anche a chi non usa la metropolitana.

Sala e il PD privatizzano i servizi di ATM, affermando boriosamente che ATM resterà comunque in mano pubblica. Fontana e la Lega Nord cambiano una legge regionale, e l'intera ATM diventa assegnabile a privati.

Fate voi: o si tratta di un esercito di cretini, o c'è un accordo di natura affaristica (cioè la natura di entrambi i partiti) ai danni del cittadino e del pubblico.

Nel frattempo, i "nuovi treni" ATM della linea 2 continuano a compiere frenate non necessarie, bloccando il servizio e ferendo i passeggeri. Sala Giuseppe dichiara di avere la sensazione che sia colpa dei nuovi treni.
Complimenti, Sala Giuseppe. E' per pagare questi bidoni che hai aumentato il costo del biglietto ATM e imposto di pagarlo anche a chi non utilizza il servizio?
Hai imitato la Lega Nord con l'autostrada perennemente indebitata di BreBeMi, le cui perdite sono a carico della Regione Lombardia? "La paghi un po' cara, la paghi comunque, anche se stai a casa"?



Metropolitana Milano Porta Garibaldi
Martedì 10 dicembre 2019: sempre nel frattempo, oltre ai disservizi ferroviari di Trenord, ecco verificarsi l'ennesima crisi di ATM, con linee 3 e 5 in crisi.

Nelle foto, scene di ordinario sovraffollamento nella stazione di Milano Porta Garibaldi della metropolitana 5, la vantatissima "linea lilla" che è stata costruita senza tenere conto dell'affluenza effettiva dei passeggeri.

Metropolitana Milano Porta Garibaldi


La ressa è tale che non si riesce a respirare. Il personale ATM tenta di chiudere la stazione in questione.

Un nostro lettore ci invia le foto, e un breve filmato che ha dovuto interrompere perchè il personale ATM gli ha vietato di documentare il sovraffollamento e l'inaccessibilità della metropolitana della linea 5.




10 dicembre 2019: il mistero del treno "in sosta" di Trenord che blocca tutti gli altri treni di due linee suburbane?

Treno 25227 Chiasso-Rho: cancellato fino a Milano Porta Garibaldi. Senza spiegazione.
Ai passeggeri in attesa viene detto di prendere il treno delle 8:07, cioè di buttare via 29 minuti.
Il treno 25511 subisce 8 minuti di ritardo, che per chi era in attesa del 25227 diventano 37 minuti di ritardo.

Treno 24109 Saronno-Albairate: 15 minuti di ritardo per sosta prolungata, cioè GUASTO, di un altro treno (Trenord omette il numero del treno guasto).

Treno 24112 Albairate-Saronno: 14 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno (Trenord omette il numero del treno in ritardo).

Treno 23011 Varese-Treviglio: 14 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno (Trenord omette il numero del treno in ritardo). Lo stesso messaggio relativo al 24112? 
Treno 23013 Varese-Treviglio: 13 minuti di ritardo per sosta prolungata, cioè GUASTO, di un altro treno (Trenord omette il numero del treno guasto).

Tanto per cambiare, c'è un treno guasto sulle linee del passante suburbano, ma Trenord non dice quale sia.

Disservizi di Trenord alla stazione ferroviaria di Seregno.

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«L’azienda ha firmato accordi per oltre 13 milioni di euro a favore dei lavoratori. Alla vigilia delle festività natalizie OrSA in nome del diritto di sciopero ha deciso di ledere il diritto alla libera mobilità» spiega Trenord. Nei giorni festivi non sono previste fasce di garanzia. 

Trenord si sveglia per blaterare di diritti dei viaggiatori solo quando si tratta di erogare servizio "commerciale" ai turisti.

Perchè non parliamo invece dei diritti lesi quotidianamente, più volte al giorno, a centinaia di migliaia di viaggiatori pendolari, martoriati da cancellazioni, ritardi, mancanza di informazioni, treni sovrasaturi, convogli sottodimensionati e via di disservizi elencando? Perchè in questo caso di malagestione cronica che dura da anni, la dirigenza di Trenord tace? Sta forse dormendo?

Vuoi vedere che questa uscita è una vendetta contro i suoi lavoratori che hanno denunciato la mancata erogazione di corsi antincendio per il personale da parte di Trenord? Sapete, quei corsi necessari quando i treni di Trenord (vedi linea di Cremona) prendono fuoco?

Del servizio pubblico settimanale ai lavoratori, Trenord se ne infischia nel modo più colossale, convinta com'è di essere un'azienda privata che deve mirare solo al profitto.

E' una vergogna, in una regione inquinata come la Lombardia, dove solo 800.000 persone utilizzano il trasporto ferroviario, e sarebbero invece molte di più a lasciare a casa l'auto, se Trenord facesse il proprio lavoro.

Ma non accadrà mai, finchè la sua madrina, cioè la Lega Nord, che l'ha creata e dotata di autonomia persino del certificare la qualità del proprio servizio, continuerà a proteggerla e a negare ogni addebito di malagestione, scaricandoli tutti e ridicolmente sullo "Stato".

Ricordiamo che la Lega Nord pensa solo a usare l'argomento del trasporto ferroviario per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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lunedì 9 dicembre 2019

9 dicembre 2019: mentre i treni si guastano per risparmiare sulla manutenzione, il personale ferroviario non viene formato per risparmiare anche su quello?

Lunedì 9 dicembre 2019: come può mancare il disservizio serale di Trenord?
Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia: a Treviglio subisce 18 minuti di ritardo per guasto al treno.
Il convoglio abituale, con carrozze a piano ribassato, viene sostituito con un numero minore di carrozze a due piani.
Ma il macchinista non se ne accorge.
A Milano Lambrate, il treno si ferma al regolare binario 1, ma così "avanti" da lasciare un gran numero di passeggeri bloccati in fondo allo strettissimo marciapiedi,  senza possibilità di salire sulle carrozze di coda (che non ci sono). Come se non bastasse, per peggiorare la situazione, la carrozza di coda è chiusa. La ressa dei passeggeri che devono muoversi in massa sull'angusta banchina aumenta ulteriormente. E tutti si affollano sulla prima carrozza disponibile, rallentando ulteriormente la partenza del treno già in ritardo.
Che organizzazione, Trenord! Che preparazione!
Attendiamo che Fontana Attilio e Terzi Claudia ci dicano in che modo la scarsa formazione del personale di Trenord è colpa dello Stato, di Trenitalia, eccetera.

Treno 2078 Verona-Milano: ritardo di 11 minuti per ritardo di un treno di cui Trenord omette il numero.

Intanto, i lavoratori di Trenord fanno emergere l'ennesima prova della malagestione di un'azienda allo sbando, grazie a una dirigenza che palesemente pensa solo a risparmiare per aumentare gli utili aziendali (quelli che Fontana Attilio finge di stigmatizzare, ma solo a beneficio di giornalisti compiacenti ed elettori allocchi).





Oggi su Fanpage le dichiarazioni del consigliere regionale della Lombardia Nicola Di Marco in merito ad una sua interrogazione del giorno 25 novembre e su quanto emerso su Trenord negli ultimi giorni, anche a seguito dell’incendio su un treno sulla linea Cremona - Treviglio.

I lavoratori hanno trasmesso all’azienda una nota molto dura in cui affermano che negli ultimi 3 anni, quasi la totalità dei Macchinisti e Capitreno non ha sostenuto alcuna prova pratica rispetto al corso antincendio previsto dal DVR aziendale (Documento di valutazione dei rischi) e che, al lavoratore macchinista e capotreno, non risulta esser rilasciata alcuna documentazione in merito alla sua designazione, da parte del datore di lavoro, quale addetto antincendio a bordo treno.
Sarebbe gravissimo se venisse confermato quanto sostenuto dai lavoratori.

Regione e Trenord investono troppo poco e male nel sistema di trasporti lombardo, che fa acqua da tutte le parti con continui guasti, ritardi, disservizi.

Nell’interrogazione, Di Marco chiede conto all’Assessore a infrastrutture e trasporti dell’accaduto; "è ora di dire basta, bisogna mettere più risorse nel settore, ripartendo dalle ottime professionalità presenti nell’Azienda e garantendo la massima sicurezza del personale.
 Non vogliamo che succedano altri guasti ed il personale non sia pronto ad intervenire."


 

9 dicembre 2019: Trenord e i treni in ritardo e guasti e cancellati, e ora Trenord col sito internet bloccato e l'impossibiltà di sporgere reclamo

Lunedì 9 dicembre 2019.

Treno 10453 Treviglio-Cremona: 16 minuti di ritardo per un guasto. Non si sa cosa si sia guastato.
Treno 10458 Cremona-Milano: 15 minuti di ritardo per un guasto a un altro treno. Non si sa quale treno si sia guastato.
Sarà questo il guasto che fa ritardare anche il 10453?

Treno 10611 Novara-Treviglio: 13 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 10606 Treviglio-Novara: cancellato fino a Milano Certosa per guasto al treno.
Si tratta dei treni della linea suburbana: non hanno più di 15 anni di servizio.


Dalle ore 8:00, la pagina per i reclami del sito Trenord.it dell'azienda Trenord non funziona.
Sono stati segnalati malfunzionamenti anche nella giornata di domenica 8 dicembre.
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Curioso che questo servizio si verifichi dopo che i pendolari, sempre più esasperati, hanno cominciato a sporgere reclami sistematici per i disservizi quotidiani di Trenord. Ovviamente, Fontana  Attilio e Terzi Claudia e la Lega Nord non ne sono informati, o stanno studiando come addosare la colpa a trenitalia, a Rfi e "allo Stato", dichiarando la totale impotenza della Lega Nord sul tema dei trasporti in Lombardia.


Stazione di Seregno.
Treno 25201 Como S.Giovanni-Milano Centrale: annunciato con 40 minuti di ritardo per guasto al treno.
Il successivo treno per Milano delle 7:05 è sovrasaturo e i passeggeri in attesa non riescono a salire per l'affollamento che ne consegue.
Il successivo treno delle 7:20 è diretto a Milano Porta Garibaldi: oltre che affollato, è inutile per chi vorrebbe arrivare a Milano Lambrate o Centrale.
Ma chi decide di aspettare il treno delle 7:34 resta ulteriormente buggerato.
 Treno 20411 Saronno-Albairate: 20 minuti di ritardo per guasto al treno.

La Lega Nord ha governato la Lombardia per decenni, e ha prodotto questi risultati. Ora i suoi rappresentanti sanno solo rispondere con l'ideologia piagnucolosa dello scaricabarile, incolpando altri enti dei propri fallimenti. A cosa è servita la Lega Nord al governo di Regione Lombardia, se per sua stessa ammissione, era impotente, incapace, priva di mezzi e inetta e non ha quindi avuto modo di far funzionare il trasporto ferroviario regionale? Se avesse dignità, dopo una tale ammissione di fallimento, lascerebbe il posto ad altri.
Invece la Lega Nord pensa solo a usare l'argomento del trasporto ferroviario per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #TerziMondo