martedì 30 aprile 2019

29 aprile 2019: treni guasti, impianti ferroviari guasti, cancellazioni, ritardi, #LombardiaConcreta

Lunedì 29 aprile 2019: l'ennesimo guasto agli impianti di circolazione a cura di RFI (la stessa azienda pubblica che dichiara di stare modernizzando i passaggi a livello in Lombardia; li gestirà bene come gestisce gli impianti ferroviari "convenzionali"?) blocca la circolazione ferroviaria nelle fasce orarie di punta dei pendolari.

Linee suburbane Treviglio-Novara e Treviglio-Varese.

#LombardiaConcreta #InLombardia
Treno 10660: 25 minuti di ritardo per guasto a uno scambio nella stazione di Treviglio.
Treno 2306238 minuti di ritardo per guasto a uno scambio lungo la linea.
Treno 10668cancellato da Treviglio a Pioltello Limito.
Treno 10657cancellato da Pioltello Limito a Treviglio.
Treno 2306015 minuti di ritardo per guasto al treno (o, se preferite, manutenzione eseguita all'ultimo istante e in economia).






Treno 23072: cancellato da Treviglio a Milano Certosa.
Treno 23065: cancellato da Varese a Milano Certosa.










Linea Milano-Brescia-Verona.


Treno 10725 Milano-Brescia: 15 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 2091 Milano-Brescia: fermo per ritardo di altro treno. Subisce in seguito 50 minuti di ritardo
Treno 10731 Milano-Brescia: Cancellato per motivo non comunicato da Trenord.
Treno 2075 Milano-Verona: 13 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione.
Treno 2076 Verona-Milano: fermo nella stazione di Brescia.


30 aprile 2019: 30 minuti di ritardo e treni cancellati sulla Bergamo-Treviglio-Milano per guasto a un treno di Trenord

Martedì 30 aprile 2019.

Ore 7:20.
La linea Bergamo-Treviglio-Milano è bloccata da un treno di Trenord, fermo nella stazione di Arcene, per guasto al treno.

Di  nuovo.

Come immancabile e abituale conseguenza, i disservizi e i ritardi fioccano.
 
Il treno guasto è il treno 24753, che a Verdello Dalmine viene cancellato, dopo aver cumulato 36 minuti di ritardo.
Il treno 10802 cumula in tutto 27 minuti di ritardo.
Il treno 24764 è cancellato. Ai passeggeri in attesa, Trenord risponde di attendere 30 minuti per prendere il successivo treno 24766.
Il treno 24760 cumula in tutto 21 minuti di ritardo.
Il treno 24755 cumula in tutto 33 minuti di ritardo.

Curiosamente, non sembra che il 24753 sia l'unico treno guasto.
Trenord comunica infatti che i treni 24758 e 24759 sono cancellati per le "ripercussioni di un guasto al treno".
Ma quale treno? Si parla del 24759, oppure del 24759?
O forse è solo la pessima abitudine di Trenord di offuscare le notizie sui propri disservizi, a generare questo obbrobrio linguistico che ci dà l'impressione che i treni guasti siano due, e non uno solo?.

Com'è possibile che si verifichi sistematicamente un simile caos, quando un treno di Trenord si guasta?
Com'è possibile che l'azienda non si sia organizzata, essendo questi guasti non un evento eccezionale, ma un evento con cadenza quasi regolare?
Com'è possibile che la giunta della Lega Lombarda insediatasi in Regione Lombardia taccia, e che da anni si esibisca in incredibili evoluzioni acrobatiche, pur di incolpare chiunque altro dello sfacelo del trasporto ferroviario in Lombardia?
Com'è possibile che la Lega Nord di Maroni Roberto e Fontana Attilio faccia da anni orecchie da mercante davanti alle denunce continue di pendolari e ferrovieri sulla malagestione ferroviaria di Trenord?




sabato 27 aprile 2019

Rfi e la campagna dei passaggi a livello "intelligenti" in Lombardia

A quando il passaggio a una dirigenza aziendale intelligente che decida di effettuare una manutenzione seria ai passaggi a livello perennemente guasti della linea Cremona-Treviglio, nonchè agli impianti di circolazione ferroviaria di Milano e della linea Milano-Brescia-Verona?

Veramente è possibile scrivere un articolo che presenti RFI come un'azienda innovatrice e impegnata a modernizzare la rete ferroviaria della Lombardia, omettendo spudoratamente di menzionare i guasti quasi quotidiani che flagellano gli impianti di circolazione ferroviaria della #LombardiaConcreta, gestiti proprio da RFI?

E non è il caso di chiedersi se RFI è in grado di effettuare una manutenzione adeguata del sistema "Pai-Pl", visti i continui guasti ai passaggi a livello lombardi che non riesce a prevenire?



Sono quelli di nuova generazione, che rilevano presenze anomale e bloccano automaticamente la circolazione. In Lombardia la società ha un piano da 170 milioni per farne sparire 110. 
L’obiettivo di Rfi (Rete ferroviaria italiana) è quello di sopprimerli per eliminare qualsiasi pericolo. Non tutti i passaggi a livello ferroviari, però, per motivi orografici, idrogeologici o urbanistici possono essere sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Per la loro messa in sicurezza la compagnia ha deciso di ricorrere all’installazione di un particolare sistema denominato Pai-Pl (Protezione automatica integrativa - Passaggi a livello). 
Ed è proprio quello che i tecnici di Rfi nei giorni scorsi hanno installato a Caravaggio, sulla linea ferroviaria Treviglio-Cremona, al passaggio a livello lungo il viale papa Giovanni che porta al santuario di Santa Maria del Fonte. Proprio per questa posizione si tratta di uno dei passaggi a livello più attraversati, sia da auto che da pedoni.

venerdì 26 aprile 2019

26 aprile 2019: speciale grandi successi della manutenzione di Trenord ai danni dei treni comprati da Regione Lombardia con denaro pubblico

Venerdì 26 aprile 2019: Trenord e RFI continuano a esibirsi nella loro malagestione, mentre la Lega Nord (che controlla entrambe) tace. Trenord è il famoso simbolo di ciò che può fare il federalismo: a fronte della palese incapacità della giunta della Lega Nord di costringere Trenord a erogare il servizio dovuto, in tutti i suoi aspetti, ci si chiede quindi cosa accadrà quando alla Regione Lombardia saranno attribuiti più poteri e fondi pubblici?

#LombardiaConcreta #InLombardia
Treno 2072 Verona-Milano: 52 minuti di ritardo per guasto al treno.
Invece che alle 16:35, arriva a destinazione alle 17:26.









Curiosamente, il sito di Trenord.it è velocissimo a eclissare la notizia.
All'aggiornamento delle 16:52 (cioè 34 minuti prima che il treno 2072 arrivi da qualche parte), Trenord.it ha già rimosso le informazioni sul ritardatissimo 2072, che pure sta ancora viaggiando. Si vede che i passeggeri a bordo non contano più nulla.

#LombardiaConcreta #InLombardia
Trenord.it omette anche il motivo per cui il treno 10729 Milano-Brescia oggi è cancellato da Milano a TreviglioTrenord.it evita anche di usare la parola "cancellato", limitandosi spudoratamente a dire che il treno parte da una stazione diversa, situata a 40 chilometri di distanza: e ai pendolarti in partenza da Milano, chi lo spiega, questo?
Fontana Attilio, Lega Nord, Salvini Matteo, #LombardiaConcreta, dove siete? E che ne dite dell'ennesima prodezza della vostra azienda federalista Trenord, che voi difendete continuamente a spada tratta, e fingete di aggredire solamente quando siete in sedi non istituzionali (e quindi rilasciando tremebonde dichiarazioni a uso e consumo del pubblico e dei giornalisti del TG3, ma che non hanno mai conseguenze sull'azienda in questione?).

Ma la farsa non è finita.
Siccome tra le stazioni di Rovato e Romano di Lombardia si è verificato un guasto agli impianti di circolazione (ATTENZIONE: Trenord.it ha smesso di specificare che la competenza di questi impianti è di RFI; come mai?), allora il treno 2077 Milano-Verona subirà di conseguenza un ritardo di 15 minuti.
Curioso come l'effetto del guasto si propaghi per qualcosa come ottanta chilometri in circa mezz'ora.
Ma forse è Trenord che non ha le idee chiare sui propri trebi.

#LombardiaConcreta #InLombardia
Vediamo infatti cosa compare nella pagina successiva del suo sito. 
In questa pagina, il treno 2077 non è ancora partito (e accumulerà poi 39 minuti di ritardo) a causa di un prolungamento dei tempi di preparazione del treno.
In altre parole, IL TRENO E' GUASTO PERCHE' TRENORD ESEGUE UNA MANUTENZIONE INADEGUATA DA ANNI, ma Trenord coglie ogni occasione per incolpare invece i guasti agli impianti ferroviari. Il tutto ovviamente accade perchè la Lega Nord è incapace di accorgersene, oppure è complice: fate voi, qual è la scelta peggiore tra una amministrazione inetta e una collusa e corrotta?

Il treno 10732 Brescia-Milano è fermo per il guasto agli impianti. Il treno 2076 Verona-Milano ha 16 minuti di ritardo per il guasto agli impianti. Il treno 2078 Verona-Milano subirà 32 minuti di ritardo per il guasto agli impianti.
Chi sono le figure politiche delle istituzioni che dovrebbero intervenire su questa situazione di malagestione perenne del trasporto ferroviario dell'inquinatissima Lombardia? Cosa stanno facendo in merito?
In tutti questi anni, la Lega Nord non ha mai avanzato un'interrogazione parlamentare per chiedere come mai RFI lavori così da schifo sugli impianti ferroviari in Lombardia. Appena arrivata al governo nel 2018, la Lega Nord si è precipitata a sollecitare a RFI la costruzione delle infrastrutture per l'Alta Velocità, senza spendere una parola sulla manutenzione schifosa degli impianti ferroviari in Lombardia.

#LombardiaConcreta #InLombardia
Ciliegina sulla torta: il treno 2091 Milano-Brescia delle 17:50 subirà 32 minuti di ritardo per guasto agli impianti.
Il treno 2091 anni fa era il treno delle 18:15. Trenord e Trenitalia lo anticiparono di 25 minuti, rendendolo inutile per moltissimi pendolari straccioni, allo scopo di avvantaggiare i treni dei ricchi e dell'elite, cioè i FrecciaRossa, su cui possono viaggiare solo pochi passeggeri e a prezzi esorbitanti. Nel silenzio dei vari governi di "centrosinistra" del PD di Renzi Matteo e dei suoi vari cloni tipo Delrio e Gentiloni Paolo, tutti attentissimi ai soli interessi delle classi agiate come è tipico della sinistra moderna.
Da quando il treno 2091 è stato anticipato, i ritardi di 10 e passa minuti sono all'ordine della settimana, quando non del giorno, come questo blog ha riportato un'infinità di volte, fino ad averne la nausea. E, ogni volta, questi ritardi sono stati attribuiti a scuse diverse, a rotazione: guasto al treno, guasto agli impianti di Milano Centrale (ma solo sul binario del 2091, gli altri treni viaggiano regolarmente), guasto agli impianti di Brescia, treno guasto sulla linea (ma solo quella del 2091), malore di passeggero (a treno fermo in stazione) e via dicendo.
Oggi è di nuovo colpa del guasto agli impianti.
Ma, tanto, Trenord fu creata da Formigoni Roberto e Lega Nord con la prerogativa di autocertificare la qualità del proprio servizio. Non esiste un ente super partes che verifichi l'operato di Trenord, e il garante ferroviario lombardo per i passeggeri (cioè la Regione Lombardia) è composto da gente che deride o ignora del tutto i comitati dei pendolari, cioè gli unici a denunciare a gran voce la malagestione di Trenord.

Ovviamente, la Lega Nord di Fontana Attilio, Terzi Claudia, Salvini Matteo, non si accorge di nulla, forse perchè priva delle competenze necessarie, o forse perchè Trenord è una sua creazione, e i dirigenti di Trenord vengono dalla folta schiera di dirigenti, imprenditori e politici che sono tanto amici della Lega Nord e hanno bisogno di una poltrona riccamente retribuita anche senza saper fare alcunchè.






mercoledì 24 aprile 2019

Mercoledì 24 aprile 2019: guasti agli impianti di RFI, guasti ai treni di Trenord, informazioni e gestione caotiche, e la Lega Nord continua a guardare altrove

Mercoledì 24 aprile 2019.

Stazione di Milano Lambrate. Da prima delle ore 17:20, sul binario 1, poco prima dell'inizio della banchina per i passeggeri, è ferma una motrice senza carrozze a seguito. Dato che non dà segno di vita, e che non intende spostarsi a breve, è ovvio che il treno 10727 delle 17:22, che deve transitare su quello stesso binario, non arriverà su quel binario.
Ma RFI tace: annunci sonori e visivi parlano di tutto tranne il treno 10727.
Alle 17:26, con un ritardo di 4 minuti sull'orario di arrivo, RFI annuncia che il treno 10727 è stati spostato sul binario 2, costringendo i passeggeri in attesa al solito esodo lungo le due anguste scalinate di accesso alla banchina 1. Solo sugli schermi (non a voce), RFI rende noto che il treno 10727 subisce 5 minuti di ritardo. Questa è #MilanoVistaDaNoi.
Il treno 10727 subisce 8 minuti di ritardo prima di partire.
A bordo, il personale di Trenord non fornisce alcuna spiegazione in merito.

Sulla linea Milano-Brescia-Verona, il treno 2076 subisce 25 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione (di competenza di RFI ?) avvenuto in prossimità di Brescia.  In seguito cumula 39 minuti di ritardo (alla faccia dei 25 minuti stimati per tutti i treni).


Trenord.it comunica che anche il treno 10727 subisce 14 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione. E come la mette Trenord.it con gli 8 minuti cumulati ben prima del guasto e in una zona completamente diversa?

Il treno 2091 Milano-Brescia, tanto per cambiare, subisce 18 minuti di ritardo per guasto al treno (sin dalla partenza). In seguito cumula 32 minuti di ritardo.

Il treno 2075 Milano-Verona subisce 40 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione.  In seguito cumula 50 minuti di ritardo (alla faccia dei 25 minuti stimati per tutti i treni).

Il treno 10734 Milano-Brescia subisce 14 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione.







Martedì 23 aprile 2019: ritardi, guasti e cancellazioni dei treni di Trenord sulla Milano-Brescia-Verona

Martedì 23 aprile 2019.

Il treno 10727 Milano-Brescia parte da Milano Lambrate con l'immancabile ritardo (ma minore di cinque minuti), prosegue per pochi minuti, si ferma in mezzo al nulla e resta fermo.
Il personale di bordo di Trenord non comunica alcuna informazione.
Il treno riparte, si ferma, riparte, si ferma. Accumula 10 minuti di ritardo, che poi recupera solo in parte, ma sempre senza alcuna informazione.




In seguito, i disservizi continuano come al solito, nelle fasce orarie di punta.

#InLombardia
Treno 2074 Verona-Milano: cancellato da Treviglio a Milano, dopo aver subìto un ritardo di 16 minuti per guasto al treno.




 

 


#LombardiaConcreta
Treno 10731 Milano-Brescia: ritardo di 15 minuti per guasto al treno (scoperto ovviamente solo poco prima della partenza del treno stesso, per via delle modalità di manutenzione al risparmio che Trenord porta avanti da anni).
Treno 10729 Milano-Brescia: ritardo di 22 minuti per guasto al treno.
Treno 2076 Verona-Milano: ritardo di 15 minuti per sosta prolungata di un altro treno (cioè un altro treno, che resta ignoto, è guasto?).
Treno 2078 Verona-Milano: ritardo di 26 minuti per ritardo di un altro treno.
Treno 2091 Milano-Brescia: cancellato da Milano a Treviglio (i pendolari ringraziano sentitamente Trenord per l'eccellente servizio).






venerdì 19 aprile 2019

19 aprile 2019: RFI e Trenord continuano ad improvvisare il servizio ferroviario in Lombardia

Venerdì 19 aprile 2019.
Stazione di Milano Lambrate, ore 17:20.
Che ne è del treno 10727 previsto per Brescia alle 17:22?
Non si sa: RFI, per l'ennesima volta da mesi a questa parte, non eroga nè annunci visivi nè annunci sonori per comunicare l'evidente ritardo del treno.
RFI si ricorda di rendere noto che il treno è in arrivo soltanto alle 17:26. Dopo quattro minuti dall'orario previsto, RFI annuncia il treno come se tutto fosse regolare.
Alle 17:27, cioè 5 minuti dopo l'orario previsto, RFI precisa che il treno 10727 è in ritardo di 5 minuti.
Anche un deficiente si accorgerebbe che il ritardo di 5 minuti è già stato superato da un pezzo, ma evidentemente per RFI funziona così.
Il treno 10727 riparte alle 17:31, come prevedibile, quindi con 10 minuti di ritardo. "Come prevedibile" per tutti tranne che per RFI, che non sembra molto competente sul tema della comunicazione di informazioni sul trasporto ferroviario.

A bordo del treno, che cumula 13 minuti di ritardo, il personale di Trenord non comunica la minima informazione sul ritardo in corso.
Alla fermata di Treviglio, i passeggeri di una delle carrozze del convoglio devono lottare contro una delle porte, per poter scendere, dato che entrambi i "battenti" continuano ostinatamente a richiudersi con violenza. Non si vede traccia del capotreno.

Intanto, il treno 2074 Verona-Milano subisce 14 minuti di ritardo per guasto al treno.

Trenord.it rende noto il guasto con la perifrasi del "prolungamento dei tempi di preparazione" (manutenzione eseguita all'ultimo minuto).


Intanto, il treno 2077 Milano-Verona subisce 13 minuti di ritardo per motivo sconosciuto.

Come si vede dall'immagine relativa al treno 2074, Trenord.it non si preoccupa di dare informazioni sul treno 2077.






giovedì 18 aprile 2019

treni nuovi, ma quando e dove?


Trenord e Regione Lombardia tornano ad annunciare l'arrivo di nuovi treni, nel 2020, a cadenza ancora sconosciuta. I quotidiani, come l'Eco di Bergamo, riportano bovinamente il comunicato, ripetendo la propaganda della Lega Nord a pappagallo, senza mai scendere nel dettaglio: com'è possibile conciliare lo sfacelo ferroviario della Lombardia vissuto ogni giorno dai pendolari di più linee con gli annunci strepitosi della Lega Nord sulla magnificenza del trasporto pubblico lombardo?

Come riporta il comit ato pendolari "Quelli del treno", sono notevoli le omissioni del comunicato propagandistico della Lega Nord, come è notevole la scarsa preparazione dei giornalisti che se ne occupano.

"Le assegnazioni per direttrici non sono ancora state effettuate e che, negli ultimi documenti di delibere regionali, l’attenzione è soprattutto per le direttrici su rete Ferrovie Nord": in altre parole, la Lega Nord vuole riservare i nuovi treni alle sole tratte gestite da Ferrovie Nord, sacrificando quindi la maggioranza delle tratte della Lombardia (gestite da RFI).

"I treni nuovi verranno acquistati in composizione da 4 e 5 vetture": com'è ovvio a qualunque pendolare diretto a Milano, la capienza di simili vetture è del tutto insufficiente, dato che gli attuali treni con 6 vetture si rivelano sistematicamente insufficienti sulle linee più frequentate (cioè quelle dove il dissesto delle ferrovie della Regione Lombardia è più evidente). Come ben noto, e silenziosamente approvato da Regione Lombardia, Trenord privilegia il profitto, e per motivi commerciali impone inoltre la presenza della vettura di prima classe anche su questi treni sovrasaturi, riducendo ulteriormente la già scarsa capienza effettiva.

Nessun giornalista si ferma a porsi la domanda cruciale, e cioè con che cadenza questi nuovi treni saranno consegnati e messi sui binari: è vero che si inizierà a vederli nel 2020, ma quanti ne arriveranno in un anno?
La Lega Nord di Fontana aveva già ammesso un anno fa che l'annuncio strepitoso di Maroni sull'acquisto di treni nuovi era una manovra propagandistica giunta in clamoroso ritardo rispetto allo sfacelo ferroviario in corso, e infatti bastava un'analisi dei numeri sparati da Maroni per cogliere la verità dietro questa manovra pubblicitaria.
Per quale motivo, due anni dopo, la mistificazione dovrebbe essere divenuta invece una verità?

A proposito, Maroni annunciò 160 treni. Adesso sono diventati 30, come la stra-citata razione di cioccolato nel romanzo 1984 di George Orwell: c'è qualche giornalista lombardo con memoria storica sufficiente per accorgersene?


martedì 16 aprile 2019

16 aprile 2019: raffica di treni di Trenord guasti, un'azienda incapace di eseguire la manutenzione dovuta, e una giunta lombarda #che non se ne accorge

Martedì 16 aprile 2019.
Stazione di Milano Lambrate, ore 17:17.

Tanto per cambiare, il treno 20421 per Piacenza delle 17:17 è in ritardo di 5 minuti. RFI non comunica il motivo.
RFI sposta il treno 20421 dal binario 3 al binario 1. A causa del ritardo, il treno arriverà quindi alle 17:22.
Così facendo, RFI sovrappone il treno 20421 al treno 10727 per Brescia delle 17:22, previsto al binario 1.
Tanto per cambiare, RFI non comunica alcuna informazione sul destino del 10727 delle 17:22. A che ora arriverà? Su che binario?

Il treno 20421 arriva con 7 minuti di ritardo, e cumula infine 10 minuti di ritardo.

RFI annuncia il ritardo del treno 10727 delle 17:22 solamente alle 17:24. Fino a pochi secondi prima, RFI si era scordata che il treno 10727 esistesse.
Dove sono la Lega Nord, Fontana Attilio e Terzi Laura, davanti all'ennesima inadempienza sistematica di RFI?
Possibile che nessuno di loro, a partire dagli elettori leghisti, si ricordi che Regione Lombardia è il garante per il trasporto ferroviario in Lombardia, e deve quindi farsi sentire?
E quegli sveglissimi elettori leghisti che dicono che RFI appartiene a Trenitalia, e quindi a FS, ed è quindi controllata "da Roma", si sono accorti che i loro politici leghisti sono al governo da un bel po' di tempo, e che non hanno mai, ora come in passato, avanzato la più piccola interrogazione parlamentare sulla malagestione che RFI porta avanti da anni?
Il treno 10727 arriva con 7 minuti di ritardo, ma RFI ne annuncia 5, e cumula infine 10 minuti di ritardo.
Nessuno, nè RFI nè il personale di Trenord a bordo del 10727, eroga spiegazioni sul ritardo del treno.

Per chi non lo sapesse, come gli elettori leghisti che risolvono tutto dicendo che "dipende da Roma", mentre il trasporto ferroviario in Lombardia va comunque a rotoli, RFI e Trenord sono tenute da contratto a dare informazioni.

I pendolari si chiedono se Trenord formi adeguatamente il personale in merito. Non è la prima volta che si scopre che Trenord non forma il personale.
La Lega Nord e Terzi Laura hanno finto di riprendere Trenord, ingiungendole di rispondere in merito.
Trenord ha taciuto.
La Lega Nord e Terzi Laura sono rimasti zitti a loro volta, incapaci di reagire al silenzio di Trenord. Incapacità, incompetenza, impotenza o connivenza?

Nel frattempo, è possibile osservare il resto della malagestione ferroviaria di Trenord. Ma l'amministratore Piuri  Marco, voluto da Fontana Attilio, non ha a più riprese affermato che il servizio è migliorato (avendone tagliato una fetta)?

Treno 10590, Stradella-Milano: annunciato con 15 minuti di ritardo, cumula 20 minuti di ritardo.











Treno 2629 Milano Centrale-Bergamo, annunciato con 15 minuti di ritardo.
Che diventano 20 minuti di ritardo.
Che diventano 58 minuti di ritardo.
Il motivo? RFI annuncia per ben due volte: GUASTO AL TRENO.
Trenord.it nel riferire sul mancato servizio (un'ora di ritardo significa un danno enorme ai passeggeri, ma anche l'obbligo di prendere il treno successivo, per cui non si può parlare solo di disservizio).
#DiscoveryTrain #LombardiaConcreta
parla di 'esigenze tecniche' e di una 'sosta' prolungata. Quale esigenza tecnica costringe a 52 minuti di ritardo (poi divenuti 58 durante il viaggio), e quale 'sosta' dura più di 50 minuti? E perchè RFI parla di guasto?

Dove sono Fontana Attilio, Terzi Laura, Salvini Matteo e la Lega Nord, davanti a questa vergognosa malagestione da parte dell'azienda pubblica Trenord, a cui la Lega Nord ha prima dato i natali e poi elargito carta bianca per fare i propri porci comodi, mentre il servizio va a rotoli?

Vogliamo parlare della principale causa dell’insufficiente qualità del servizio erogato da Trenord, sistematicamente denunciata da ferrovieri e comitati pendolari?
Possibile che sia ovvia a tutti tranne che a Fontana Attilio, Terzi Laura e il resto della Lega Nord?
Quanto ci vuole per rendersi conto che è inutile comprare treni nuovi, se Trenord continua impunita con la sua pessima gestione della manutenzione dei treni, sotto gli occhi di tutti?

#InLombardia #LaCommunityDelTreno
Il treno 24148 Albairate-Saronno è cancellato. Come mai?
Per GUASTO AL TRENO.

Anche treno 24157 è cancellato per GUASTO AL TRENO.

Anche treno 24164 è cancellato per GUASTO AL TRENO.

Da notare come Trenord annunci la cancellazione con largo anticipo, fregandosene di erogare convogli sostitutivi. Come noto, Trenord è stata creata con la prerogativa di certificare la qualità del proprio servizio.
E, come è sempre più palese, la giunta della Lega Nord a capo della Regione Lombardia, pur dovendo garantire il trasporto ferroviario in Lombardia, si limita a fingere di "riprendere" Trenord. A Trenord basta ignorare le ingiunzioni della giunta della Regione Lombardia, e la Lega Nord non batterà ciglio, lasciando a Trenord la libertà di continuare a farsi i propri comodi.

#InLombardia #LaCommunityDelTreno #DiscoveryTrain #LombardiaConcreta
E infatti, sulla linea Varese-Treviglio, Trenord cancella i treni 23058 e 23073, senza neppure spiegarne il motivo.
Ai passeggeri (e non "clienti") del treno delle 16:40  viene detto di attendere il treno delle 19:40, cioè tre ore dopo. Dov'è Fontana Attilio davanti a questa vergogna senza fine?
Ovviamente, è impegnato a fingere di non vedere. E dire che lo hanno portato dal coiffeur per scolpirgli lo scopettone che si trova in testa in modo tale che i viticci non gli offuschino lo sguardo da fiero nibbio pronto a colpire la preda (ma il problema è: quale preda? Il denaro pubblico?).










lunedì 15 aprile 2019

Le informazioni sui disservizi a bordo dei treni di Trenord e nelle stazioni di RFI: nessuna, ed entrambe le aziende se ne infischiano

Dal COMITATO PENDOLARI GALLARATE - MILANO:

Come sappiamo tutti, a volte sui treni non vengono date le informazioni su quello che sta accadendo:
capita di rimanere bloccati in mezzo al nulla e iniziare a consultare le app, e alla fine scrivere sulle pagine dei comitati.
Anche Rfi ha i suoi limiti, soprattutto nelle stazioni, quando un treno ha 10 minuti di ritardo, che poi diventano 20 e poi viene soppresso.

Abbiamo scritto a Regione come quadrante ovest perché questo obbligo contrattuale non veniva rispettato.
Regione ha diffidato Trenord, che non hai mai risposto.

A questo punto chiediamo con tutti i comitati della Lombardia l’intervento dell’Assessore ai trasporti e dei consiglieri regionali.
Non è più accettabile lasciare i viaggiatori senza informazioni e senza la possibilità di organizzarsi in tempo.



I comitati dei pendolari tornano alla carica nei confronti dell’assessore alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi. Questa volta finisce sotto l’occhio del mirino la scarsa comunicazione sui treni. Nemmeno Rfi è esente da colpe, in quanto spesso nelle stazioni ferroviarie i tabelloni  riportano informazioni fuorvianti.

Di seguito riportiamo la lettera indirizzata all'assessore regionale dei trasporti Maria Claudia Terzi e ai consiglieri regionali

Gentile Assessore Terzi, Egregi consiglieri

Preso atto che Regione ha chiesto a Trenord risposte mai giunte nemmeno dopo sollecito, riproponiamo le medesime questioni.

Il contratto di servizio che  mandiamo in allegato, nel dettaglio  “Allegato 7, paragrafi 2, 3, 4” stabilisce l’obbligo dell’informazione a bordo treno.

Purtroppo rileviamo che tale obbligo sovente non viene ottemperato in quanto i viaggiatori spesso si ritrovano bloccati sui treni senza conoscere  il motivo del fermo.

Sappiamo che esiste un sistema automatico che gestisce le informazioni, ma non  ci risulta esserci un controllo.

In merito a quanto sopra esposto, siamo a chiedere :

- La Sala Operativa gestisce dinamicamente le informazioni?
- I tablet in possesso dei CT permettono di ricevere le informazioni sullo stato del treno in tempo reale ?;

- Il personale di bordo è formato per l’uso di questi dispositivi ?;

 Inoltre, preso atto che tale dispositivo satellitare sulla Rete Regionale e sui treni finanziati dalla Regione (FN) è sempre inattivo,  vorremmo conoscere se vi è un interessamento da parte dell'Impresa di Trasporto a renderlo pienamente operativo.

Queste problematiche sono sempre più ricorrenti su tutto il territorio della Lombardia.

Inoltre le informazioni, quando e se fornite a terra, non sempre sono comprensibili a bordo ed il personale mobile  troppo spesso non passa fisicamente ad informare.

Sono state  ripetutamente segnalate a Rfi e Trenord  per anni  e in tutti gli incontri di quadrante:  gli stessi  hanno preso atto del problema e avevano garantito una task force.

Non vediamo nessun miglioramento.

Precisiamo che i pendolari usano le pagine dei comitati per capire lo stato reale dei treni: l’unico strumento certo attuale.

Restiamo in attesa di un vostro cortese riscontro.

Cordiali saluti

I  comitati pendolari e i rappresentanti dei viaggiatori

venerdì 5 aprile 2019

La principale causa dell’insufficiente qualità del servizio erogato da Trenord è la sua pessima gestione della manutenzione dei treni


l’assenza di una funzionale pianificazione del lavoro, carenze nella programmazione delle attività ( i 5 impianti presentano diverse organizzazioni del lavoro che impediscono alle rappresentanze dei lavoratori una verifica omogenea delle attività svolte), la mancata definizione dei carichi di lavoro, rappresentano i principali motivi per cui il settore è la principale causa dell’insufficiente qualità del servizio offerto da Trenord. 
In tale quadro la decisione di Trenord di mantenere esternalizzata [la manutenzione] e incrementare le attività del deposito esteso - è recente il bando di gara- senza coinvolgere le rappresentanze dei lavoratori che, da sempre, hanno dimostrato la loro contrarietà a questo progetto, rappresenta l’ennesimo atto di arroganza con cui alcuni dirigenti gestiscono un’azienda pubblica.
Ma la politica, a partire da Fontana Attilio per arrivare a Salvini Matteo, transitando per Terzi Laura e tutto il resto della Lega Nord, non sente e non vede.
Come a inizio 2017 ignorò lo sciopero dei manutentori che denunciavano lo scandalo dell'esaurimento dei pezzi di ricambio nei magazzini di Trenord e FNM, con il conseguente aumento dei guasti ai treni nei mesi successivi,


Intanto, l'inquinamento dell'aria in Lombardia continua sfondare i limiti annuali, ogni mese.
AMBIENTE Smog, le città lombarde hanno già “consumato” la quota massima di giorni inquinati
inquinamento atmosferico: nei primi tre mesi del 2019, infatti, in quasi tutte le città della regione si è già registrato il superamento del limite annuo di 35 giorni di tolleranza.
É quanto emerso oggi sul Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Milano è in testa alla classifica dei superamenti del limite di tolleranza, con 50 giorni dall’inizio dell’anno. Segue Cremona con 49 superamenti, Pavia con 46, Mantova 41, Lodi 39, Brescia con 36 superamenti. A Monza i giorni oltre il limite sono stati 33 (tutti i dati sono aggiornati al 4 aprile 2019, e sono aperti e consultabili su arpalombardia.it).

Qualcuno dovrebbe rendere noto al Gruppo Ferrovie dello Stato, padrone di Trenitalia, la quale controlla il 50% di Trenord, che proprio la sua controllata Trenord ha aiutato moltissimo l'ambiente sostituendo certe corse ferroviarie con autobus che vanno a intasare piazze e strade già ingorgate, oltre a impiegare il doppio del tempo dei treni che rimpiazzano,



5 aprile 2019: treni cancellati e ritardi sulle linee per Bergamo e Brescia, alla faccia del miglioramento

Venerdì 5 aprile 2019.
Nella serata, i miglioramenti di cui parla Piuri Marco, amministratore delegato di Trenord, continuano a dimostrarsi inesistenti (se non in termini di denaro che Trenord risparmia sulle corse tagliate e presenterà nel 2020 come "utili"?).

Stazione di Milano Lambrate.
Alle ore 17:22, il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22, previsto per il binario 1, non è ancora stato annunciato.
Alle ore 17:24, RFI rende finalmente noto che il treno 10727 arriverà al binario 7. Ovviamente il treno arriva con 5 minuti di ritardo, ma RFI omette di comunicarli.

Tutto ciò è un'inezia rispetto all'inettitudine con cui da RFI e Trenord viene gestito il treno 2629 Milano-Bergamo, che dovrebbe arrivare alla stazione di Milano Lambrate alle 17:13.
Alle 17:24, cioè 11 minuti dopo, RFI annuncia che il treno arriverà con 15 minuti di ritardo.
Com'è possibile che RFI tenga all'oscuro i passeggeri in attesa per quasi un quarto d'ora dopo l'orario previsto di arrivo?
Ma attenzione: RFI non rende noto che il treno 2629 è guasto, ed è ancora fermo nella stazione di Milano Centrale.

Si tratta di un modello Vivalto.








L'epilogo è ovvio: il treno 2629 è cancellato, ma solo dopo che Trenord e RFI hanno sottoposto i passeggeri in attesa di tornare a casa alla solita umiliante sequela di disinformazione, silenzi, mezze verità e mistificazione.








Non paga, Trenord cancella anche il treno 2634 Bergamo-Milano. 





Sulla linea Milano Verona:
- treno 2076, ritardo di 23 minuti;










- treno 2074ritardo di 15 minuti;











- treno 2091ritardo di 27 minuti.

















5 aprile 2019: cancellazioni e ritardi e guasti

Venerdì 5 aprile 2019.

I migliioramenti al servizio ferroviario della #LombardiaConcreta, annunciati dall'ad di Trenord Piuri Marco, e ottenuti tagliando i servizi ferroviari, mostrano già la corda.
Quanto impiegherà la giunta della Lega Nord di Fontana Attilio ad ammettere che il problema non sta nel numero di convogli a disposizione di Trenord, ma in una malagestione orientata al profitto (e ai premi produzione per i dirigenti) che dura ormai da anni nel compiacente silenzio più completo della Lega Nord?

Nella mattinata, il treno 10713 Brescia-Milano è cancellato.

Il treno 2054 Verona-Brescia-Milano subisce 14 minuti di ritardo.

Il treno 10720 Brescia-Milano è cancellato per guasto al treno.




giovedì 4 aprile 2019

4 aprile 2019: in Lombardia piove, e l'evento è così raro che gli impianti ferroviari si sfasciano e i treni ritardano

Da dove prende Piuri Marco, ad di Trenord, i dati con cui affermare che la sua politica di taglio dei servizi ha migliorato lo sfacelo in cui l'azienda ferroviaria Trenord è sprofondata dopo anni di palese malagestione?

Non da qui, ci auguriamo.

Giovedì 4 aprile 2019.

Il treno 10727 Milano-Brescia subisce 14 minuti di ritardo per via della "sosta prolungata di un altro treno", di cui ovvimente noi passeggeri nella stazione di Milano Lambrate non abbiamo avuto notizia.
Trenord non precisa a chi appartenga l'altro treno, o perchè stia fermo: solitamente questo significa che il treno fermo è della stessa Trenord, ed è guasto: in caso contrario, Trenord darebbe informazioni come "di altra impresa ferroviaria".
Il treno 2075 Milano-Brescia-Verona subisce 14 minuti di ritardo per intervento delle Autorità a bordo di un altro treno delle direttrice. Non può essere lo stesso treno che ha bloccato ol 10727, perchè il 10727 è rimasto bloccato per 10 minuti tra Milano Greco Pirelli e Lambrate, su una linea che non riguarda quella usata dal 2075. Come abbiamo visto in passato, per di più, Trenord usa spesso e volentieri gli interventi delle Autorità sul treno per giustificare ritardi cumulati prima degli interventi stessi.

Ma attenzione, Trenord non ha ancora terminato nell'inanellare scuse diverse, rendendosi definitivamente ridicola e perdendo anche l'ultimo residuo di credibilità.
Il treno 2076 Verona-Brescia-Milano subisce 16 minuti di ritardo per "ripercussioni di un guasto momentaneo che ha rallentato la circolazione ferroviaria su tutta la direttrice". Quando Trenord non precisa COSA si è guastato, significa che si tratta di un guasto a un suo treno. Negli altri casi, è precisissima nel fare nomi e cognomi.
Ha infine dell'incredibile come, sulla stessa tratta, e nella stessa fascia oraria, si siano verificati ben tre tipi diversi di disservizi, che hanno quindi il disgustoso sentore della cortina fumogena alzata in maniera disorganizzata per coprire l'ennesim esempio della malagestione di Trenord.
Chi è più gonzo a prendere per buone le statistiche sui miglioramenti ferroviari elargite da Piuri Marco, quindi: i giornalisti, oppure Fontana Attilio della Lega Nord e l'intera giunta leghista della Lombardia?

Questa giornata piovosa si segnala per il nuovo traguardo raggiunto da RFI nel manutenere in maniera spaventosamente inadeguata le infrastrutture ferroviarie "convenzionali" della #LombardiaConcreta, i cui parlamentari leghisti non hanno mai avanzato una sola interrogazione per costringere RFI a spiegare le cause dei guasti continui che imperversano sulla rete ferroviaria  "convenzionale" #inLombardia, nonostante i corposi finanziamenti statali che RFI riceve, e nonostante RFI sia sempre in prima fila a spendere e fare per cose come: strade di collegamento tra BreBeMi e paeselli; infrastrutture per l'Alta Velocità (cose a cui la Lega Nord invece tiene moltissimo sebbene vadano a beneficio di una ristretta cerchia di benestanti, e questo forse ci fa capire perchè la Lega se ne stia zitta davanti allo sfacelo della rete ferroviaria  "convenzionale" della Lombardia ).

Nella mattinata di oggi, l'operato di RFI ha causato la cancellazione di treni per "pioggia intensa" (treni 2145 e 2146 della linea Domodossola-Milano). Nel pomeriggio, ha causato ritardi fino a 60 minuti e cancellazioni sulla linea Milano-Pavia.
Incredibilmente, ogni tanto piove. E le infrastrutture gestite da RFI, sorprendentemente, si guastano ancor più frequentemente che nelle giornate asciutte. 
Ma la Lega Nord e il PD, cioè i massimi fautori delle grandi opere per l'Alta Velocità ferroviaria al servizio dei benestanti, tacciono.

Nella stazione di Milano Lambrate, alle 17:20, i ritardi dovuti ai guasti di RFI si sommano ai ritardi abituali dei treni gestiti da Trenord.
E RFI si dimostra ancora una volta totalmente inetta nel comunicare le informazioni essenziali ai passeggeri in tempo utile.
Il treno 10727 delle 17:22 viene annunciato solamente alle 17:27, con 5 minuti di ritardo.
Come può il treno delle 17:22 avere solo 5 minuti di ritardo, se viene annunciato alle 17:27?
E' su questi dati che Piuri Marco, ad di Trenord, si basa per affermare che il disservizio di Trenord si sta riducendo, e che ci sono meno ritardi?
Il treno 10727 arriva in stazione alle 17:32, cioè con 10 minuti di ritardo
Ma il tabellone gestito da RFI riporta ancora "5 minuti di ritardo".
Il treno 10727, oltre a viaggiare con almeno una porta guasta, accumula 14 minuti di ritardo, per i quali il personale di bordo non fornisce alcuna spiegazioni-

Questa è la #MilanoVistaDaNoi, molto diversa dalla città efficiente e organizzata di cui parlano i mezzi d'informazione. Vale la pena di citare la malagestione della stazione della metropolitana di Gobba, in mano ad ATM: i treni per Milano non vengono annunciati tramite gli altoparlanti.
E i tabelloni a volte riportano l'arrivo del treno sul binario 4 solo dopo che i passeggeri si sono già ammassati tutti sul binario 3. Succede proprio oggi, tra le 17:05 e le 17:15, intervallo di tempo in cui a Gobba non transita alcun treno per Milano, e ATM non fornisce alcuna spiegazione in merito.
Il primo treno in arrivo viene annunciato dai tabelloni sul binario 4.
Dopo che i passeggeri si sono spostati, però, un altro treno arriva (non annunciato) al binario 3, e riparte lasciando i passeggeri del binario 4 a guardare come babbei.



3 aprile 2019: cancellazioni, ritardi, guasti, nessuna informazione utile. Il disservizio di Trenord è proprio migliorato, come dice il suo ad Piuri Marco


Che il servizio sia migliorato lo testimoniano sia i dati, sia l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri. Tagli, riduzioni di servizio e soppressione di alcune tratte hanno portato gli aspetti desiderati per i vertici di piazzale Cadorna: «Anche nei primi tre mesi dell’anno il nuovo orario ha dato i risultati attesi, continuando a restituire al sistema ferroviario affidabilità e regolarità: la puntualità è attestata abbondantemente sopra l’82%; le soppressioni si sono ridotte di oltre due terzi, dal 5% all’1,7% attuali.»

Una serie di dati e considerazioni che sono stati presi con le pinze dai pendolari lombardi, che hanno lamentato, in primo luogo, la mancanza di loro rappresentanti alla riunione.
I pendolari brianzoli 
«Mettiamola così: se dopo anni di dubbia (e in qualche modo declinante) capacità gestionale, arriva un manager che fa quel che deve fare e per cui è pagato, e mette una pezza. Dobbiamo gridare al miracolo o semmai puntare il dito contro quelli che gestivano prima? E se questo è vero , come potrebbe e dovrebbe essere in qualunque paese normale non sarebbe nostro diritto pretendere che il sistema promesso, finora mal tenuto e mal gestito, venga ripristinato celermente e totalmente? E ancora, dove è Regione Lombardia, quale ruolo il regolatore ritiene di avere in tutto ciò?». 
[...] «Non possiamo dire che Piuri non sia stato abile ancorché fortunato (un inverno così asciutto è un disastro per l’ambiente ma una vera manna per la ferrovia), [...]
 Ma a che prezzo: con i tagli al servizio ha sopperito alle carenze spaventose di Trenord, puntando a massimizzare il risultato. [...] Ma da una parte abbiamo persone che non hanno più servizio (la Seregno-Carnate chiusa e le cancellazioni in morbida e nei festivi), dall’altra persone che solamente arrivano meno in ritardo. E neanche sempre». 
I pendolari bergamaschi
«Parliamo dei miglioramenti - 
[...] sono stati ottenuti con un taglio di servizio, soprattutto sul servizio suburbano. Interessante notare che l’S11 (la Como-Seregno-Monza.Milano) dove si è tagliato di più, la puntualità non sia migliorata. E che alcuni dati giubilanti (quelli dell’S9 per esempio) siano dovuti all’eliminazione di una fermata peraltro per motivi di sicurezza (Parco Groane)». E poi il carico da novanta: «La fissazione per le statistiche di Piuri, che giudica utile solo il collegamento verso e da Milano è sinceramente irritante. Perché? Perché un trasporto pubblico su ferro utile a una Regione non si fa solo dove c’è domanda, ma si cerca di migliorare anche per aumentare la domanda. Perché il ruolo è anche quello di fare servizio pubblico e di incrementare la domanda per mobilità sostenibile anche nei collegamenti tra altri capoluoghi». Infine «vorremmo capire chi fa la politica del Tpl in Regione. Piuri o la giunta Fontana? Perché ci sembra di capire che la gentile assessora Terzi che neppure invita i rappresentanti regionali dei viaggiatori a queste occasioni, lascia che l’amministratore delegato del suo principale fornitore tenga banco su ogni decisione. Crediamo che sia fondamentale che si vada a fondo di questo rapporto strano tra le parti e che Trenord sia finalmente oggetto di attenzione da parte di un organo sopra le parti, se Regione continua a essere influenzata dalla proprietà del 50% dell’azienda ed evidentemente perde ogni tipo di analisi corretta e asettica. Soprattutto se si sta andando come ora verso un rinnovo contrattuale che vorremmo capire su quali clausole si baserà in termini di servizio e qualità».
La serata di Mercoledì 3 aprile 2019 offre un esempio del risultato del "miglioramento" del servizio di Trenord, che continua a restare sotto i parametri stabiliti dal contratto, su tre diverse linee.

Alla stazione di Milano Lambrate, il treno 20421 Milano-Piacenza delle 17:17 è in ritardo di 5 minuti.
Alle 17:18, RFI annunciato che il treno 20421 arriverà non sul binario 3, ma sul binario 1.
Ma sul binario 1, alle 17:22, deve arrivare il 10727 per Brescia.
I due treni si sovrapporranno?
Cosa comunica RFI a riguardo?
NULLA
RFI tace sul treno 10727 delle 17:22 fino alle 17:24, quando lo annuncia in arrivo, OMETTENDO IL RITARDO.
Il 10727 accumula 8 minuti di ritardo, che il personale di bordo di Trenord non spiega.


#LombardiaConcreta #DiscoveryTrain
#InLombardia #DiscoveryTrain
Sulla linea Milano Verona, il treno 2076 accumula 40 minuti di ritardo. Il treno 2077 accumula 48 minuti di ritardo.


#LombardiaConcreta #LaCommunityDelTreno
Stazione di Milano Centrale.
Il treno  2156 per Domodossola delle 19:29 resta fermo per 30 minuti. In seguito, il treno è soppresso.
#LombardiaConcreta #LaCommunityDelTreno



Treno 23060 Treviglio-Varese.

Resta fermo per guasto alle porte, cumulando 40 minuti di ritardo. E' poi cancellato da Busto Arsizio a Varese.


#InLombardia #CommunityDelTreno
I commenti degli utenti della pagina Facebook evidenziano la mala gestione delle informazioni e del disservizio da parte di Trenord:

sull app nessuna news
Anche sul treno nessuna news
Solo lacrime ... annuncio “il treno partirà fra qualche minuto” è passata 1/2 h”