giovedì 17 marzo 2022

17 marzo 2022: lo sfacelo delle infrastrutture ferroviarie di RFI in Lombardia fa il bis, nel silenzio della lega (con e senza nord)

17 marzo 2022.

Non bastava il guasto della mattinata.  RFI ha dovuto concedere il bis nel pomeriggio, con guasti e ritardi fino a 80 minuti e cancellazioni sulle linee ferroviare di Cremona.

In 20 anni di governo regionale, lega nord ha fallito nell'ottenere quanto dovuto da RFI e ha sempre scaricato le colpe sullo Stato, tranne quando si trattava di fare grossi affari con RFI (per l'Alta Velocità p nuove tratte ferroviarie meramente commerciali).

Eppure questa lega (senza nord) è stata più volte nel governo nazionale. Anche adesso. COSA HA FATTO PER LE FERROVIE DELLA LOMBARDIA?



17 marzo 2022: le infrastrutture ferroviarie della Lombardia vanno a rotoli mentre arriva una recessione, grazie a 20 anni di politica disgraziata della lega nord

Giovedì 17 marzo 2022.

Il treno 10904 Brescia-Milano Greco Pirelli arriva a Treviglio in orario. RFI non diffonde alcuna informazione su eventuali disagi dovuti a guasti agli impianti di circolazione. Eppure, pochi minuti dopo essere ripartito da Treviglio, il treno 10904 si ferma in mezzo ai campi, e subisce un ritardo di 45 minuti, a causa dell'ennesimo guasto agli impianti di circolazione di RFI, questa volta nella stazione di Melzo. Davvero il guasto si è verificato proprio nei pochi minuti intercorsi dopo la partenza del treno?

Il personale di bordo di Trenord, contrariamente al comportamento abituale, si prende la briga di comunicare di persona a tutti i passeggeri la natura e l'entità del disservizio. In seguito, lo stesso capotreno si ripresenta alla stazione di Milano Lambrate per comunicare a tutti i passeggeri che il treno è soppresso e non raggiungerà Milano Greco Pirelli. Probabilmente l'impianto di comunicazione interno del treno di Trenord è guasto.

Con la soppressione a Milano Lambrate, bisogna attendere altri 20 minuti per un treno che vada a Milano Greco Pirelli. Ritardo totale: 65 minuti.

Nel pomeriggio, RFI offre il bis del disservizio.

Il guasto è di competenza di RFI, che è controllata da Ferrovie dello Stato. E quindi dallo Stato, che tramite il ministero dei trasporti è l'unico azionista di FS. Al governo nazionale c'è di nuovo la lega (senza il nord), la stessa formazione che, al governo regionale per due decenni in Lombardia ha scaricato le responsabilità della malagestione delle infrastrutture ferroviarie regionali sullo Stato.

Perchè la lega, nonostante tutti i suoi proclami su "prima il nord", non ha mai mosso un dito, tutte le volte che ne ha avuto l'occasione?

Perchè la lega nord, sempre al governo regionale in Lombardia per venti anni, ha sistematicamente scelto di investire i finanziamenti statali nel trasporto su ruota e sulle costosissime e sottoutilizzate autostrade da lasciare in gestione ai privati (ma solo per i profitti), lasciando andare a rotoli le ferrovie?

Perchè gli elettori della lega non si sono mai resi conto di questa colossale vergogna? (Non che ci sia davvero da volersi rivolgere a un governo capeggiato da un soggetto classista come draghi mario, la cui unica risposta a tutto, nonchè desiderio incontenibile, è privatizzare i beni dello Stato per consentire ai privati di specularci selvaggiamente divenendo sempre più ricchi, come sta appunto accadendo con metano ed elettricità; chiedergli di occuparsi delle Ferrovie dello Stato significa fare la fine delle ferrovie del Regno Unito dopo la cura di tatcher magareth)

Da giorni, il costo del carburante per il trasporto su ruota non fa altro che aumentare (sempre con la lega al governo), insieme al costo dell'energia in generale, annunciando una recessione ormai certa, e un aumento del numero delle famiglie sotto la soglia della povertà. Questa recessione comporterà il ritorno di numerosi lavoratori sul trasporto pubblico (treni, autobus, metropolitana), il quale però si sta sfasciando progressivamente: nonostante due anni di pandemia e la riduzione dei viaggiatori e delle corse, infatti, nè Trenord nè RFI hanno migliorato la gestione dei treni e delle infrastrutture, nonostante le loro scuse principali per i disservizi fossero proprio la grande affluenza di viaggiatori e il numero di treni da far circolare.

Questo è il risultato della totale assenza di lungimiranza da parte della politica di una classe dirigente leghista talmente ottusa da credere che il carburante per le automobili sarebbe durato per sempre, e avrebbe avuto un costo sempre più basso. Questo è il risultato del votofazioso e ideologico di una fascia di elettori (sempre più poveri e sfruttati) che si è ottusamente fatta abbindolare dalle chiacchiere dei "ladroni a casa nostra", portando la ricchissima Lombardia allo sfacelo di questi mesi, e al disastro ancora a venire nei prossimi. Ma, almeno, la lega li ha rimandati a casa. quegli immigrati che ci rubavano il lavoro?



lunedì 14 marzo 2022

13 marzo 2022: un giorno a caso, un treno sistematicamente in ritardo

Lunedì 13 marzo 2022. Prendiamo il treno un giorno a caso della settimana.

 Dopo essere ripartito da Milano Greco Pirelli alle 17:30, con un ritardo di 2 minuti, il treno 24593 Seregno-Albairate Vermezzo si ferma per ben due volte, prima di raggiungere Milano Lambrate, accumulando 12 minuti di ritardo

Alle 17:40, quando il ritardo ha già raggiunto i 6 minuti di ritardo, il sito di Trenord.it e la app di Trenord affermano che il treno è "regolare".

Nessun annuncio arriva dal personale di bordo, per spiegare come mai il treno "regolare" è fermo e tale resta per 12 minuti, il che significa di solito che il ritardo è dovuto a Trenord e non a RFI.

Ancora una volta ci chiediamo come sia possibile prendere un treno a caso in Lombardia in un giorno a caso, e raccogliere subito un disservizio che si aggiunge agli altri: arrivando in ritardo a Milano Lambrate perdiamo la coincidenza per Bergamo, e ci tocca attendere un altro treno, che è a sua volta in ritardo.

Complimenti alla lega nord, che ha creato Trenord e che la controlla da 20 anni, non solo tramite Regiona Lombardia, ma adesso anche tramite i ministeri del governo nazionale, di cui la lega (senza il nord) è NUOVAMENTE parte, senza mai agire per rettificare le storture di Trenitalia (socio minoritario di Trenord) e di RFI, che gestisce le infrastrutture ferroviare in Lombardia.

Si tratta di inettitudine o di malaffare? Cosa è peggio, per chi vota questa organizzazione politica volta solo a premere denaro pubblico a favore dei propri amici?




mercoledì 9 marzo 2022

9 marzo 2022: se il disservizio non è di Trenord, allora è un omaggio di RFI

E, in entrambi i casi, a governare la Regione o lo Stato che controlla queste due aziende a controllo pubblico, c'è la lega (con o senza nord nel nome).

Mercoledì 9 marzo 2022. Ancora una volta, scelgo di viaggiare sui treni di Trenord in un giorno a caso della settimana.
Ancora una volta, scelgo il giorno e l'orario in cui si verifica un disservizio. Com'è possibile che accada ogni giorno, qualunque sia quello che io scelgo? Come può questa ricorrenza sistematica spiegarsi, a fronte dei proclami di efficienza e migliorie continuamente propinatici dalla giunta lombarda della lega nord, dalla stessa Trenord e spesso anche dai mezzi d'informazione (quotidiani ed emittenti televisive) della Lombardia?

Il treno 10905 Milano Greco Pirelli - Brescia parte con 6 minuti di ritardo. Il personale di bordo non dà spiegazioni. Nessun passeggero reagisce: si tratta della normale malagestione a cui i pendolari sono abituati e rassegnati, dato che il "garante" regionale (cioè la giunta della Regione Lombardia, come stabilito anni fa da una giunta controllata dalla lega nord) tace sistematicamente, o parla solo per fare gli interessi di Trenord.
Il treno continua col suo ritardo, partendo da Milano Lambrate alle 17:38, con 12 minuti di ritardo.
Alle 17:365, però, sul sito di Trenord si rende noto che un guasto agli impianti della stazione di Pioltello Limito sta causando ritardi fino a 30 minuti.
Attenzione a questo dettaglio: Trenord lo scrive sul sito, ma il personale di Trenord a bordo del treno non lo comunica ai passeggeri, forse perchè non informato; RFI, però, sa di questo problema, ma lascia comunque partire il treno, pur sapendo che si bloccherà a breve e resterà fermo per almeno 30 minuti, tenendo letteralmente prigionieri i passeggeri, parte dei quali avrebbe forse potuto trovare un trasporto alternativo, se avesse saputo del guasto prima che il treno fosse partito.
Il personale di Trenord a bordo del treno, dopo averlo fermato in mezzo al niente, se la prende comoda, aspettando più di dieci minuti prima di rendere noto il problema del guasto.
Intanto, il ritardo passa da 30 minuti a ritardo indefinito. I treni successivi vengono soppressi.
Esattamente, per quale motivo RFI ha deciso di far partire il treno, pur sapendo che su sarebbe bloccato, sequestrando di fatto decine e decine di passeggeri per i 68 minuti del ritardo totale?
Ci vorrebbe un ente eletto dai cittadini, per intervenire a difesa dei cittadini. Qualcosa come la giunta della Regione Lombardia, gestita da due decenni dalla lega nord, per non dire del garante del trasporto pubblico, incarnato da detta giunta. Vero, fontana attilio e assessore terzi qualcosa?
Ma no, come al solito, voi fate scena muta e spallucce, intervenendo al massimo per leggere le veline di Trenord e giustificarla.

Ah, ma questa volta la colpa è di RFI. RFI è di FS, cioè Ferrovie dello Stato. Quindi è colpa dello Stato Centrale.
Lo stesso attualmente governato (e non certo per la prima volta) dalla lega (senza nord) di salvini matteo. Che cosa ha fatto, e che cosa sta facendo, la lega (senza il nord) per il problema di RFI e dello sfacelo delle ferrovie lombarde?
Abbiamo capito tutti perchè il nord è stato tolto dal nome di questo partito.
Tutti, cioè, tranne i volponi lombardi che insistono a votarli e a indossare il loro bel paraocchi.

 

lunedì 7 marzo 2022

7 marzo 2022: venti anni di malagestione ferroviaria leghista e di patente incapacità

#dalleparoleaifatti,
#communitydeltreno
 La lega nord controlla la Regione Lombardia da 20 anni.

Da 20 anni, tutti i problemi di disservizi dell'azienda ferroviaria regionale, Trenord,  notoriamente creata dalla lega nord e amministrata dalla lega nord (che ne controlla il 50% e ne nomina la dirigenza), vengono addossati dalla lega nord al socio di quasi minoranza, Trenitalia (che appartiene a FS e quindi allo stato).

Lo stesso vale per  i disservizi delle stazioni ferroviarie, gestite da RFI.

Ogni giorno, a ogni ora, su ogni linea, un treno viene cancellato e un altro subisce ritardi, con ogni genere di scusa: dal guasto del treno (che quindi non riceve manutenzione adeguata) al guasto nelle stazioni e agli scambi, dal problema di ordine pubblico in stazione alla mancanza di personale sui treni.

#lombardiaallavoro,
#Discoverytrain,

Oggi, cercando di raggiungere Milano in un giorno a caso della settimana, si presentano i ritardi e le cancellazioni riportate di seguito. Succede sempre, qualunque sia il giorno, qualunque sia l'orario. Lo sfacelo è sistematico, e crescente. Con l'emergenza della pandemia, Trenord ha ridotto le corse, riducendo quindi l'impiego di materiale rotabile e di personale. Eppure, anche così, i suoi treni continuano a guastarsi e a essere in ritardo: come può reggere la patetica scusa di non avere treni e personale adeguati, se la lega nord insediata in Regione Lombardia continua a proclamare acquisti di nuovi treni e assunzione di nuovo personale tramite assessore terzi? Nessuno vede il cortocircuito logico di questa propaganda e dei dati di fatto?

Da 20 anni, quindi, la lega nord incolpa lo Stato di tutti i problemi elencati (e qualunque altro possa emergere).

La lega (senza il nord) è stata al governo nazionale pe parecchie legislature. Lo è anche adesso.

#LombardiaConcreta,
#lacommunitydeltreno, #TERZIdimettiti,

Che altro le serve per intervenire? Perchè tace, adesso?

E i mezzi di informazione, dalla pubblica emittente televisiva Rai col suo Tg Regione, ai quotidiani e settimanali come Repubblica, L'Espresso e il Corriere della Sera, perchè tacciono?

Lunedì 7 marzo 2022, la stazione di Treviglio.

Treno 10904 per Milano Greco Pirelli in ritardo di 20 minuti (diventeranno 24 minuti di ritardo) per l'ennesimo guasto al treno.

Si può prendere il treno 2616 Verona-Milano Centrale delle 7:05 e cambiare a Milano Lambrate? No. Il treno 2616 cumula 40 minuti di ritardo per "problemi di ordine pubblico" nella Stazione di Verona.

Di conseguenza, tutti i passeggeri della tratta Brescia-Milano si riversano sul treno 10904, che oltre che in ritardo, diventa saturo, a causa dell'inadeguatezza del convoglio.

#InLombardia,
#discoverytrain, #terziMondo,
Si può quindi forse prendere il treno 24520 delle 7:10 per Varese? No. Questo treno "suburbano" di Trenord è infatti cancellato fino a Pioltello Limito. RFI non rende noto il motivo negli annunci in stazione.

Complimenti a Trenord per la lungimiranza con cui eroga disservizi multipli che si sommano a quelli di RFI.