mercoledì 27 novembre 2019

Terzi Claudia attacca Trenord... ma NON per i pendolari. Dei pendolari non le importa proprio. Ma guai a toccare il turismo della domenica

L'assessore Terzi Claudia, che in ogni occasione difende Trenord dalle proteste dei pendolari, i quali sono vessati ogni giorno a ritardi, cancellazioni, treni affollati e sottodimensionati, vetture sporche e fredde d'inverno e calde d'estate, personale che non eroga informazioni, "soste" dei treni nel nulla senza assistenza, e subiscono questi disservizi a qualunque ora del giorno, cambia sbalorditivamente idea e se la prende con Trenord quando i disservizi e la malagestione colpiscono i viaggiatori della domenica,


 Claudia Maria Terzi, arrivata la scorsa settimana in città proprio per illustrare il potenziamento del trasporto su rotaia previsto per il periodo natalizio. «I disservizi che si sono verificati domenica scorsa sulla Como-Lecco non sono accettabili. Regione, in accordo con il territorio, ha messo in campo sforzi per potenziare il servizio ferroviario in modo da agevolare l’afflusso di lombardi e turisti nel periodo della manifestazione. Sforzi che non devono essere vanificati. Trenord deve garantire il rispetto dell’offerta concordata facendo il possibile per limitare al massimo i disagi», ha detto l’assessore.

Quindi, se abbiamo capito bene, a Terzi non importa nulla dei pendolari che subiscono ritardi e cancellazioni ogni giorno, più volte al giorno, per andare a lavorare e/o studiare.
Diventa invece una Furia se a essere colpiti sono i turisti che se ne vanno a spasso una domenica ogni tanto e devono prendere il treno per divertirsi.
Quello è importantissimo: la Regione Lombardia della Lega Nord investe per potenziare il sistema ferroviario durante le feste turistiche; invece, per i pendolari che patiscono uno schifo crescente di trasporto sempre più dissestato da anni, la La Nord non muove un dito.

Dov'è, Terzi, quando Trenord cancella treni nelle mattine dei giorni di lavoro, nelle serate dei giorni di lavoro, e in tutto il resto delle giornate di lavoro?
Dov'è Terzi, quando l'ufficio reclami di Trenord, a fronte delle proteste dei pendolari i cui treni sono stati cancellati, risponde con arroganza e strafottenza, incolpando i pendolari di maleducazione e deridendoli dopo che Trenord li ha ripetutamente danneggiati?
Per questo scandalo quotidiano, che accade cronicamente, Terzi non ha parole di sdegno?
Tutto ciò le sembra legittimo, come l'abuso di Trenord nell'imporre ai pendolari di pagare un abbonamento integrato che include ATM anche quando i pendolari non usano la metropolitana milanese?
Questo per Terzi è giusto?

Curiosamente, la causa dei disservizi è la stessa: un'azienda mal gestita, disorganizzata e a corto di personale, che questa volta non ha informato i macchinisti dei loro turni aggiuntivi della domenica.

Ma d'altra parte, Terzi Claudia non conta nulla: cosa volete che ne capisca?
Non si è neppure accorta che la Lega Nord usa l'argomento del trasporto ferroviario solo per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

A sentire Terzi, i nuovi treni (se arriveranno) saranno distribuiti secondo criteri di logica. Ma come mai i suoi capi Leghisti la pensano diversamente? Terzi non ce lo spiega?
E Terzi s'è mai posta una domanda sull'opportunità di affidare treni nuovi a un'azienda incapace come Trenord (questa volta lo ha riconosciuto Terzi stessa, con la sfuriata di cui sopra), che li farà andare a pezzi in poco tempo?

A Terzi non chiediamo coerenza, perchè è una Leghista, e quindi per lei coerenza significa opportunismo e menefreghismo. Le chiediamo invece di avere la dignità di dimettersi, visto che affermando tutto e il contrario di tutto nelle stesse dichiarazioni, senza neanche accorgersene, si sta dimostrando ridicola oltre ogni limite.
#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #TerziMondo

27 novembre 2019: treni guasti dalla notte alla mattina

Promemoria su come la Lega Nord utilizza gli annunci dell'acquisto di presunti treni nuovi per la Lombadia. Trenord: i treni per i pendolari usati come strumento di propaganda dalla Lega

Chissà quanti di questi tifosi dell'Atalanta hanno votato la Lega Nord?


 Una quarantina di passeggeri, tra cui i tifosi atalantini di rientro da San Siro, è rimasta bloccata per due ore alla stazione di Milano Centrale. Diretti a Romano hanno dovuto prendere il taxi per tornare a casa.
[...] E un rientro da Milano verso Bergamo in treno da dimenticare.
[...] è stato inquietante il rientro in treno da Milano verso Bergamo. Una quarantina di viaggiatori, in gran parte bergamaschi della Bassa, è rimasta bloccata per oltre due ore alla stazione di Milano Centrale nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 novembre, tra essi alcuni tifosi atalantini reduci dalla vittoria della Dea.

«L’ultimo treno della notte, partenza prevista 0.15 e diretto a Romano (da cui poi si prosegue in bus per Brescia), è rimasto bloccato, prima per un problema all’apertura delle porte poi perché il treno non riusciva a ripartire» racconta un tifoso di rientro da San Siro e dalla partita dell’Atalanta contro la Dinamo in Champions League che voleva tornare a casa a Romano con il treno delle 0.15 di Trenord in partenza da Milano Centrale e con arrivo previsto a Romano all’1.05. Un viaggio, in teoria, di poco meno di un’ora.

«Inutili i tentativi di due tecnici, arrivati dopo un’ora dalla segnalazione del guasto di far ripartire il treno» continua il nostro lettore. «Alle 2.20 il treno è stato soppresso e i viaggiatori invitati ad arrangiarsi o ad attendere un trasporto sostitutivo: a quell’ora l’unica soluzione alternativa è stata prendere un taxi» conclude amaro il tifoso che è giunto a casa a Treviglio alle 3.30 di mercoledì 27 novembre.

Treno 2055 Milano-Verona: annunciato con 25 minuti di ritardo, riesce ad accumulare 43 minuti di ritardo. Motivo: guasto al treno.







Stazione di Treviglio, ore 7:22.
Treno 2090 Brescia-Milano: cancellato. Trenord non eroga alcun mezzo sostitutivo
I passeggeri ripiegano sul treno 10716 Brescia-Milano, che però viaggia con 10 minuti di ritardo ed è saturo dei passeggeri rimasti privi del 2090.
Il 10716 riesce a raggiungere i 23 minuti di ritardi.


Complimenti a Trenord per l'organizzazione, la prevenzione, la pianificazione e la prontezza di reazione: niente su tutti i fronti.



Treno 10456 Cremona-Milano: arriva a Milano Lambrate con 8 minuti di ritardo. L'ideale per prendere almeno tre coincidenze.









Guasto agli impianti ferroviari tra Rovato e Romano: possibili ritardi fino a 20 minuti.
Treno 10716: 14 in ritardo per il guasto agli impianti ferroviari .
Treno 2057: 30 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.
Treno 2060: 10 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno.
Treno 10720: 14 in ritardo per il guasto agli impianti ferroviari .
Nessuna parola per il 2090, cancellato ben prima della segnalazione del guasto agli impianti ferroviari.




Treno 2055: fermo nella stazione di Milano Lambrate per guasto al treno.



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26 novembre 2019: come mai Regione Lombardia tace davanti alle menzogne che il servizio reclami di Trenord eroga a ripetizione?

Martedì 26 novembre 2019:

Risposta standard di Trenord a ogni reclamo per i suoi disservizi:
le assicuriamo che i treni sono monitorati giornalmente e che vengono predisposti opportuni report che danno traccia di ogni singolo convoglio.
Certo.
Lo vediamo tutti i giorni, da anni.
Trenord controlla attentamente il funzionamento dei suoi treni, ne prende nota, dà all'assessore della Lega Nord di turno un foglietto da leggere in cui si dice che il servizio sta migliorando, e intanto il servizio nella vita reale continua a fare schifo.

Questo studio consente di aggredire le criticità che affliggono i treni più penalizzati con interventi mirati.
Interventi che si traducono in niente: i treni continuano a guastarsi ogni giorno allo stesso modo, a essere sovrasaturi allo stesso modo, a partire in ritardo, a non erogare informazioni, a non dare assistenza.
Oltre alle attività di monitoraggio, relativi a ritardi, guasti, affollamento, cancellazioni, vengono effettuate verifiche dedicate per individuare le cause e studiare strategie per la risoluzione dei problemi.
Dopo di che, le cause vengono occultate e Trenord non attua alcuna strategia perchè semplicemente nessuno in Regione Lombardia prenderà provvedimenti contro di essa.

Treno 2077 Milano-Verona: 8 minuti di ritardo. Parte saturo. A Milano Lambrate diventa sovrasaturo.
Da anni viene erogato con un numero di vetture insufficiente rispetto all'affluenza regolare di passeggeri.
Dal 2017 è erogato con un modello Vivalto, con sole 6 carrozze a due piani, angusto e privo di spazi per i bagagli voluminosi: esattamente l'opposto di ciò che serve su una tratta interrregionale.

Questo è un esempio delle strategie adottate da Trenord dopo non essersi accorta per anni dei problemi di questo treno?

Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia.
Alla stazione di Milano Lambrate è previsto per le 17:22.
Solo alle 17:25 Rfi annuncia un ritardo di 10 minuti.
Alle 17:30, Rfi annuncia che il treno 20421 delle 17:27 (in ritardo di 15 minuti) arriverà sul binario 1.
Ma come? Il binario 1 è quello del treno 10727, previsto in arrivo alla stessa ora.
Palesemente, il 10727 subirà un ulteriore ritardo. Ma Rfi non aggiorna il ritardo del 10727.
Rfi non eroga più alcun annuncio sonoro sul ritardo del 10727 fino alle 17:38.
Il treno 10727 cumula poi 23 minuti di ritardo.
La causa è: guasto al treno, per l'ennesima volta. Che ne è del "monitoraggio" di Trenord e dell'individuazione della causa e della  risoluzione?

Treno 2075 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.

Treno 2091 Milano-Brescia: 15 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno.
Questo treno è in ritardo o cancellato quasi ogni sera ormai da anni: che aspetta Trenord, coi suoi report e le sue strategie e la sua cortin fumogena di chiacchiere ad accorgerese e a intervenire?

Ovviamente, Trenord se ne frega.

E perchè lo fa?

Perchè le istituzioni lombarde nel frattempo, da anni saldamente occupate dai politici della Lega Nord, se ne fregano, dato che la Lega Nord pensa solo a usare l'argomento del trasporto ferroviario solo per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #TerziMondo

martedì 26 novembre 2019

26 novembre 2019: Trenord si preoccupa di smentire il DISASTRO dei treni speciali della domenica. Invece il DISASTRO quotidiano di tutte le linee nelle fasce orarie dei pendolari non lo smentisce?

QUALE DISASTRO, chiede Trenord.
Te lo diciamo noi pendolari, quale disastro.

Cara azienda a capitale pubblico Trenord che parla di "clienti" quando invece devi erogare un servizio pubblico ai cittadini che ti finanziano con le loro tasse,

sappi che, a prescindere da quello che pubblicano TUTTE le testate locali che parlano dei tuoi disservizi,

noi cittadini che usiamo i treni da te erogati sappiamo benissimo che genere di "disastro" eroghi ogni giorno, perchè lo viviamo sulla nostra pelle,



e le tue smentite a colpi di chiacchiere a posteriori non cambiano di una virgola la realtà dei tuoi treni cancellati e guasti e in ritardo e corredati da negazione di informazioni e assistenza ai passeggeri.

E' peraltro interessante vedere come tu, azienda pubblica che deve erogare un servizio pubblico, ti comporti invece come un'azienda privata a cui interessa solo fare profitto sulla pelle dei clienti, e quindi ti preoccupi della tua immagine solo per "gli eventi" del fine settimana, mentre te ne freghi al massimo grado delle centinaia di proteste di lavoratori e studenti che durante la settimana lavorativa invece subiscono in massa i tuoi vergognosi disservizi,





Ecco gli articoli che Trenord contesta, per altro evitando di scendere nel merito e tentando di spostare la discussione su altre cose:

Trenord aveva annuncia più corse su Como per la Città dei balocchi, ma domenica si è scordata di avvisare i macchinisti e i treni sono stati cancellati. Incredibile, ma vero. Quattro treni straordinari erano stati previsti lungo la linea Como-Lecco, per favorire l’afflusso di visitatori anche da Erbese e Canturino, ma sono stati soppressi.
«A detta di Trenord è stata colpa di un inconveniente tecnico - racconta Giovanni Galimberti, referente del comitato pendolari Como Lecco - invece non c’erano i macchinisti perché l’azienda non ha dato direttive al personale e non ha organizzato i turni».
L’episodio è solo l’ultimo di una serie che hanno scatenato le proteste dei viaggiatori. Anche ieri, dopo che un guasto a Carimate ha provocato lunghe attese. 


il debutto di questa iniziativa è stato quanto meno disastroso, dato che oggi, domenica 24 novembre, i primi treni previsti sono stati soppressi (12.35 e 13.35 da Molteno e 12.39, 13.39 da Como), a detta di Trenord per via di guasto ai treni. A noi risulta invece che il personale di Trenord (macchinista) non sia stato avvisato e che non siano stati adeguatamente preparati i turni di lavoro; e così, come troppo spesso capita, è stato tutto gestito “in emergenza” con il risultato che le prime 4 corse sono state cancellate.
A nostro avviso, per l’ennesima volta, Trenord dimostra lo scarsissimo interesse all’erogazione del servizio ferroviario sulla linea Como-Lecco; una sostanziale noncuranza nei confronti degli Enti Territoriali, Comuni, Città e Provincia di Como e Regione, che con questa iniziativa si stanno impegnando, in sinergia, per promuovere e incentivare l’uso del trasporto pubblico anziché dell’auto privata.

Nel frattempo, Trenord continua a erogare disservizi sui quali non spende neppure una parola (tanto ci pensa il suo fedele assessore, Terzi Claudia, a zittire ogni protesta dei pendolari nonchè quelle delle istituzioni del centrodestra che tentano di opporsi ai soprusi di Trenord).

Non che serva qualcosa, rivolgersi alla Lega Nord della Regione Lombardia, dato che la Lega Nord usa l'argomento del trasporto ferroviario solo per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

Treno 2054 Verona-Milano: 18 minuti di ritardo.
Il treno arriva a Treviglio già saturo.
A Treviglio, i treni della linea Cremona-Milano (come il 10456) sono stati cancellati per il protrarsi di lavori di Rfi sulla linea tra Cremona e Treviglio.
Inche modo Trenord affronta l'ennesima emergenza del trasporto ferroviario della #LombardiaConcreta, e riesce quindi a gestire l'utenza di Treviglio che deve raggiungere Milano?
In nessun modo: Trenord, che si dimostra immancabilmente impreparata in ogni occasione, continua a erogare gli stessi treni dell'altra tratta con la stessa frequenza inadeguata e capienza inadeguata. Come ogni giono, anche se per motivi di facciata sempre diversi, anche questa volta i pendolari devono viaggiare stipati come bestie in treni sovrasaturi.
Ma in questi casi Trenord non è solerte come le accade di essere quando sono i suoi treni "speciali" del fine settimana a fare schifo, vero Terzi Claudia?

Treno 10462 Cremona-Treviglio: 20 minuti di ritardo per sosta prolungata di un altro treno. (Vuoi vedere che "sosta prolungata di un altro treno" è il nuovo "treno guasto"?).
Treno 10453 Treviglio-Cremona: 18 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno
Treno 10458 Cremona-Milano: 13 minuti di ritardo per protrarsi dei lavori di Rfi agli impianti.

Vedremo mai i ritardi di Trenord dovuti alla manutenzione effettiva che Trenord si deciderà a fare ai treni che la Regione Lombardia le affida?


Sulla linea Mantova-Cremona-Lodi-Milano, il treno 5078 subisce 14 minuti di ritardo per guasto ad altro treno.
Il treno 2648 subisce 15 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.
Il treno 2647 subisce 13 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.


25 novembre 2019: i treni suburbani di Trenord non possono essere più vecchi di 15 anni. Perchè si guastano in continuazione?


Premettendo che è appurato che alla Lega Nord di Fontana Attilio non importa alcunchè del disastro del trasporto ferroviario lombardo, ci chiediamo: ma l'assessore Terzi Claudia è consapevole che il suo stesso partito usa i treni nuovi per farsi propaganda, piazzandoli sulle linee con più utenti, così da convincerli a votare la Lega Nord alle prossime elezioni, come rivelato dalla conversazione di Roberto Anelli e Paolo Grimoldi (segretario della Lega Nord in Lombardia)? 

Se Terzi non lo sa, allora chiaramente è inadatta a rivestire il ruolo di assessore ai trasporti della Lombardia per conto della Lega Nord. Si dimetta. #TerziDimettiti
Se Terzi lo sa, e approva, allora deve vergognarsi di rivestire il ruolo di assessore ai trasporti della Lombardia, perchè è indegna del mandato ricevuto, in quanto il suo compito è tutelare i cittadini della Lombardia, e non gli interessi politici della Lega Nord. Si dimetta. #TerziDimettiti
Se Terzi lo sa, e non approva, allora Terzi ci spieghi perchè tace. Se tace per convenienza o per inettitudine o per impotenza o per paura, allora chiaramente è incapace di rivestire il ruolo di assessore ai trasporti della Lombardia, in quanto il suo mandato è tutelare i cittadini della Lombardia, e non farsi spaventare dai suoi compagni di partito. Si dimetta. #TerziDimettiti

Lunedì 25 novembre 2019.
Nella favolosa stazione di Legnano, dove  Rfi non si degna nemmeno di visualizzare la data, sugli schermi delle informazioni (ma provate a visitare anche la stazione di Milano Lambrate, per vedere la stamberga che è diventata grazie all'attenta manutenzione di Rfi), il servizio ferroviario di Trenord brilla come sempre per efficienza.

E stiamo parlando di una linea suburbana. Per gente impreparata come i politici della Lega Nord, ciò significa che è una linea con treni che hanno al massimo 15 anni.
E' un po' difficile, qui, incolpare Trenitalia di aver erogato treni vecchi, vero?
E infatti gente come Terzi Claudia tace, quando i disservizi di Trenord dipendono palesemente dall'inetta ed economicissima manutenzione preventiva al risparmio che Trenord attua sui treni comprati da Regione Lombardia, facendoli guastare e lasciandoli deteriorare nel massimo menefreghismo. Terzi Claudia, ti rendi conto che è assurdo frignare perchè Trenord riceva "treni nuovi", se poi questa azienda se ne fotte di manutenerli in quanto tanto non sono suoi, e tanto basta fare i capricci e qualcuno glieli compra nuovi? Non vedi la logica da #TerziMondo?

Treno 23049: cancellato da Varese a Milano Certosa per guasto al treno. NON E' UN TRENO VECCHIO.
Treno 23057: cancellato da Varese a Milano Certosa per motivo ignoto. NON E' UN TRENO VECCHIO. Ai passeggeri viene detto di subire 30 minuti di ritardo, sperando che il treno successivo non si guasti.
Trenord parla di "clienti", quando Trenord è una azienda pubblica completamente finanziata da Regione Lombardia per erogare un servizio pubblico. #TerziSvegliati
Treno 23047: 15 minuti di ritardo per guasto al treno. NON E' UN TRENO VECCHIO.
Treno 23042: cancellato da Milano Certosa a Varese per motivo ignoto. NON E' UN TRENO VECCHIO.
Treno 23030: cancellato per motivo ignoto. NON E' UN TRENO VECCHIO. 
#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #terziMondo,


Stazione di Milano Lambrate.

Treno 20421 Milano Greco Pirelli-Piacenza: 37 minuti di ritardo.

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #terziMondo,

domenica 24 novembre 2019

Roberto Anelli e Paolo Grimoldi della Lega Nord: usare i treni nuovi per farsi propaganda, piazzandoli sulle linee con più utenti, così da convincerli a votare la Lega Nord alle prossime elezioni.

Avete ascoltato le intemerate dell'assessore Terzi Claudia della Lega Nord contro Trenitalia e Rfi, che a dire di questa donna sono le uniche aziende responsabili del dissesto del trasporto ferroviario della #LombardiaConcreta?

Avete letto le esternazioni del suo collega, deputato della Lega Nord, che accusa chiunque critichi la malagestione e i soprusi sugli utenti da parte di Trenord di fare mera polemica politica?

Ricordate la tempestività con cui Maroni Roberto, per ottenere voti del suo referendum del 2017, promise valangate di treni dei quali non si è ancora vista l'ombra (come tutti avevamo previsto)?

Ebbene, oggi 24 novembre 2019, A causa di una distrazione di due uomini della Lega Nord,  Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda, ecco emergere la prova definitiva che la Lega Nord intende usare i tanto sbandierati treni nuovi per farsi propaganda, piazzandoli non sulle linee più disastrate, ma su quelle con più utenti, così da convincerli a votare la Lega Nord alle prossime elezioni.

Complimenti all'assessore Terzi Cladia della Lega Nord, la cui professionalità, attendibilità e onestà sono ora sotto gli occhi di tutti. #TerziDimettiti


Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano racconta oggi [23 novembre 2029] di un colloquio tra due uomini della Lega che parlano dell’imminente arrivo dei nuovi convogli Trenord, attesi da anni dai pendolari lombardi che subiscono i disagi e i ritardi causati da un parco treni fatto di convogli che sono reperti da museo, alcuni con ben 35 anni di vita.

È un dialogo che doveva restare segreto, ma che è finito registrato e che il Fatto ha raccontato: si tratta, spiega il quotidiano, della normale registrazione di tutte le riunioni che viene realizzata al Pirellone nell’aula dei gruppi consiliari della Regione. Gli incauti partecipanti alla riunione non lo sanno o non se ne ricordano e così lasciano traccia della loro intenzione di usare l’arrivo dei treni per fare campagna per la Lega.
 
I due interlocutori sono Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda. Il tema trattato è come la Lega può approfittare politicamente dell’arrivo dei nuovi convogli delle Ferrovie Nord.
GRIMOLDI : “Arriverà quando… ’sti cazzo di treni ci sono per davvero?”.
Anelli: “Il problema vero è fare una contro-campagna che poi è in dubbio. Delle difficoltà oggettive ci sono…Facciamo la campagna e i cittadini non ci credono. L’unica campagna che dobbiamo fare è dire: ‘Arriveranno i treni nuovi come vi abbiamo detto. Dovete portar pazienza’”.
Grimoldi:“Sì, ma anche perché da quanti anni è, è da quando c’era Maroni che continuiamo a raccontare: ‘Arriva il treno, arriva il treno’. Aspettiamo che arriva il treno e facciamo festone con i fuochi d’artificio! Scusami, poi ti lascio…”.
A questo punto una voce non riconoscibile dice: “Una contro-campagna . . . ”.
Interviene di nuovo Grimoldi: “Prima delle elezioni regionali arrivano ’sti cavolo di treni nuovi? Gibelli continua a dire…”.
 
Gibelli [Andrea] è attualmente il presidente del Gruppo Fnm Ferrovie Nord Milano, un uomo della Lega ed ex deputato del Carroccio [nominato da Maroni per sostituire il condannato Norberto Achille, voluto da Formigoni Roberto]. 
Grimoldi: “Allora! Allora! Secondo me, ne parlavamo venerdì, abbiamo fatto la riunione per le infrastrutture eccetera… C’era anche Gibelli…Invece che iniziare a mettere un treno qua, un treno là, bisognerebbe mettere appena arrivano i treni: qual è la linea…”.
Una voce non riconoscibile aggiunge: “…più sfigata?”.
Grimoldi: “Più frequentata, non più sfigata… Non la più… Non me ne frega un cazzo! Qual è quella con il maggior numero di utenti? Ecco, allora, prendi cinque treni, appena arrivano i primi cinque, e li metti tutti su quella linea dove c’è… che ne so… 300 mila pendolari. Basta! Quando arrivano i treni, il Pd può fare tutti i convegni che vuole… Basta. Dopo di che Gibelli spero che telefoni tutti i giorni là dove stanno facendo i treni per sincerarsi che la condizione sia…”.
 
“Basta un fuori onda per smentire tutte le balle della Lega, si dovrebbero vergognare! Questo è il modo in cui gestiscono le società regionali, che sono un patrimonio dei lombardi e non una succursale di via Bellerio. A loro dei problemi dei pendolari interessa poco, gli importa solo poter ottenere più voti per il partito di Salvini, anche se questo significa spostare i treni nuovi di Trenord come se fossero i carrarmati di Risiko”, dichiara, in una nota, il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati. L’intervento di Bussolati è stato fatto in riferimento alla “pubblicazione sul Fatto Quotidiano dei dialoghi del capogruppo della Lega in Regione Roberto Anelli e del segretario della Lega Salvini premier e della Lega Lombarda Paolo Grimoldi in una riunione al Pirellone, nei quali si dimostrano preoccupati delle mobilitazioni del Pd e dichiarano di voler mettere i nuovi treni sulle linee più frequentate anziché quelle più problematiche, per massimizzare l’impatto in termini di consenso per la Lega”. “Un cinismo notevole – afferma il consigliere -, preoccupati come sono delle nostre denunce e mobilitazioni anziché delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari di alcune linee. Nominano politici come Gibelli a capo di FNM perché vogliono che agisca negli interessi della Lega, non dei pendolari. Questa è la Lega!”.

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #TerziMondo

venerdì 22 novembre 2019

22 novembre 2019: brucia il vagone di un treno di Trenord Cremona-Treviglio

Con l’hashtag #AdessoBasta il Coordinamento dei comitati pendolari lombardi e dei rappresentanti dei viaggiatori lancia (sulla pagina Facebook e Twitter Quelli del treno - Comitato pendolari bergamaschi) la mobilitazione dei viaggiatori delle linee lombarde per «esprimere la nostra delusione per le condizioni indegne del servizio di trasporto ferroviario della Lombardia». L’incontro è previsto per martedì 26 novembre alle 18 alla stazione di Milano Cadorna.



Di cosa parleranno mai, questi comitati, si chiederanno l'assessore Terzi Claudia e il suo padrino Fontana Attilio?
Per questi due esimi esponenti della Lega Nord della #LombardiaConcreta, va tutto benissimo sulle linee ferroviarie lombarde. Glielo ha detto Trenord, con le sue statistiche che calcola da sola per dimostrare il "miglioramento del servizio".
Quello che non funziona è colpa di Trenitalia e Rfi, quindi non li riguarda: mica sono loro il Garante del Trasporto Ferroviario in Lombardia, no?
Non è che sono loro, con la Lega Nord, a nominare la dirigenza di Trenord, di cui detengono il 50% tramite Fnm, azienda di cui sono sempre loro a nominare la dirigenza.

Per gente disinformata e incapace come costoro, ecco anche oggi una sfilza di esempi della disgustosa gestione da cialtroni dei treni che Regione Lombardia affida a Trenord (la quale vanta enormi utili, grazie al risparmio sulla manutenzione preventiva necesaria).

Venerdì 22 novembre 2019: brucia il  vagone di un treno di Trenord sulla linea Cremona-Treviglio.


Il guasto si è verificato attorno alle 11 poco fuori dalla stazione di Treviglio.  Sull’ultima carrozza, in un locale di servizio  del convoglio non accessibile se non al personale, un componente elettrico si è guastato creando un principio d’incendio. Si è sprigionato parecchio fumo nero, che ha fatto ovviamente preoccupare tutti i presenti . Immediato l’arresto del mezzo sulle rotaie, e tempestivo anche l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Il treno ha 35 anni.
La Lega Nord che gestisce la Lombardia da due decenni si è accorta solo nel 2017 che i suoi treni cominciavano ad avere 33 anni?

Intanto, sulla stessa linea.
Treno 10477: cancellato per guasto al treno.
Treno 10463: cancellato per guasto al treno.


giovedì 21 novembre 2019

21 novembre 2019: guasti ai treni di Trenord, ritardi ai treni di Trenord, malori per i passeggeri sui treni affollati e in ritardo di Trenord, disinformazione di Trenord

Giovedì 21 novembre 2019.

L'Eco di Bergamo pubblica la notizia di un malore che, in data 20 novembre 2019, ha colpito un passeggero del treno 2629 Milano-Bergamo delle 17:05. E' un treno notoriamente affollato, che parte già saturo, si sovrasatura a Milano Lambrate e cumula frequenti ritardi.

C'è da stupirsi che, in mezzo alla calca, impossibilitati a muoversi e quasi respirare, probabilmente arroventati da una temperatura insensatamente elevata (perchè il riscaldamento funziona al massimo su vagoni sovrasaturi di gente che già emana calore?), i passeggeri siano colti da malori?
Evidentemente, sì, perchè gente come l'assessore della Lega Nord Terzi Claudia e l'amministratore delegato Piuri Marco dell'azienda Trenord (scelto da Fnm, cioè dalla Lega Nord) continuano ad affermare che il servizio sia migliorando. #TerziMondo #TerziDimettiti

Poco prima delle 17,30 di ieri, all’altezza di Pioltello, il treno [2629] partito da Milano Centrale alle 17,05 con arrivo previsto alle 17,53 ha rallentato improvvisamente prima di entrare in stazione. Non si è trattato di un guasto, ma della necessità di prestare i soccorsi a un passeggero, un uomo di 59 anni, rimasto ferito alla testa dopo essere caduto rovinosamente a terra. Pare che il viaggiatore fosse in piedi nel vagone, dato che il treno era particolarmente affollato come sempre negli orari di punta dei pendolari ma per il momento l’origine della caduta è ancora da chiarire: l’uomo potrebbe aver perso l’equiibrio mentre si trovava accanto alle scale del vagone, o potrebbe aver avuto un malore che ne ha provocato la caduta. Il 59 enne è stato soccorso dal 118 in poco più di 20’ e portato in serata in codice giallo al San Raffaele di Milano. 

Giovedì 21 novembre 2019, sulla linea Verona-Brescia-Treviglio-Milano, i treni di Trenord continuano a guastarsi.

Se Terzi Claudia e Fontana Attilio volessero dare un'occhiata a quanto segue, magari si potrebbero fare un'idea VERA di come funziona il disservizio cronico di Trenord nelle fasce orarie importanti.

#LombardiaConcreta
Treno 2092 Verona-Milano: cancellato per guasto al treno.
Treno 10718 Brescia-Milano: ritardo di 14 minuti per guasto a un altro treno.
#TERZIdimettiti
Treno 2056 Verona-Milano: ritardo di 14 minuti per guasto a un altro treno.

Treno 2090 Brescia-Milano: alle ore 8:21 risulta in ritardo di 27 minuti, ma il sito trenord.it aggiornato alle 8:16 non lo riporta.





Sempre per conoscenza di #ClaudiaTerzi, che resta silenziosissima davanti a qualunque notizia che non le permetta di aggredire Trenitalia o Rfi (solo a parole, mai coi fatti):
Dei due treni pendolari di punta, uno è soppresso, l’altro arriva con oltre mezz'ora di ritardo, e in stazione a Casale scoppia la protesta dei viaggiatori, che bloccano altri convogli in transito verso Milano, partiti da Mantova e da Parma. A scatenare la rabbia, oltre ai ritardi e alle soppressioni, la richiesta non ascoltata di introdurre una fermata eccezionale a Casale proprio per quei convogli.

Da tempo i viaggiatori di Casale chiedono che a fronte di soppressioni e ritardi consistenti si possano introdurre fermate straordinarie dei treni in transito provenienti da Codogno che non hanno soste previste a Casale.

A causa del blocco, anche i treni in transito hanno subito ritardi di 20 minuti. Disagi per i pendolari anche a Lodi, con tutte le corse regionali in ritardo da 10 a 30 minuti, nell’ora di punta tra le 7,30 e le 8.
 Col silenzio compiacente di Terzi Claudia, Fontana Attilio e La Lega Nord, l'azienda pubblica colpevole di disservizio cronico se ne esce con affermazioni del tutto campate in aria, che le istituzioni della Regione Lombardia si guardano bene dal contestare, asservite come sono agli interessi economici di Trenord.

Trenord si è subito attivata con Trenitalia per una fermata eccezionale del treno 2272 partito da Parma che infatti ha sostato a Casale per 4 minuti per raccogliere tutti i pendolari in attesa alle 7,17.
 Vi ricordiamo, con le parole di Fontana Attilio e Terzi Claudia, che il dissesto di Trenord è stato causato da Trenitalia. La stessa che ora interviene per rimediare allo sfacelo di Trenord. Vogliamo deciderci?
Da Trenord fanno sapere che la copertura dei viaggi pendolari di questa mattina è stata comunque garantita appieno nella fascia pendolare, con tre convogli nel giro di 20 minuti, minimizzando i disagi
 Per Trenord, far viaggiare i pendolari di DUE TRENI pressati in un treno che già contiene i propri passeggeri è "un disagio minimo". Infatti, la notizia in apertura ce lo dimostra: i passeggeri, sui treni sovrasaturi di Trenord, si sentono male.
Terzi Claudia, davvero hai la faccia di tolla per difendere ancora Trenord, nonostante la sua palese arroganza e spudoratezza nel mentire a briglia sciolta?
Davvero hai bisogno che i pendolari ti spieghino che Trenord ti sta prendendo per i fondelli?
causati da un guasto non prevedibile al treno 20408
 Favoloso. Un guasto "non prevedibile".
Ma allora a cosa serve la manutenzione preventiva?
Ah, già. Trenord non la effettua. Mica può buttare soldi per manutenere quello che funziona, no? E che è Trenord, un indovino, che deve sapere in anticipo che i treni si guastano?
Non è come se Fontana e Terzi ripetessero ogni tre per due che Trenord ha solo treni vecchi (per colpa di Trenitalia). Come volete che lo sappia, Trenord, che ai treni vecchi bisogna fare manutenzione preventiva profonda prima di metterli in pista?

Rinnovando a Terzi Claudia l'invito a dimettersi per manifesta inutilità e impreparazione, ecco la chiusura serale.
Ennesimo treno di Trenord guasto che causa ritardi a catena. Treno 2084 Verona-Milano: ritardo di 40 minuti per altro treno guasto.
Terzi, svegliati: se i treni sono vecchi, Trenord deve investire di più nella manutenzione preventiva. Lo ha scritto l'ANSF, lo denunciano i sindacati dei ferrovieri, lo ribadiscono i comitati pendolari.
Quanto bisogna essere ottusi per capire che Trenord mente sull'argomento? I fatti concreti non bastano?



mercoledì 20 novembre 2019

20 novembre 2019: il #terzimondo delle ferrovie della Regione Lombardia

Mercoledì 20 novembre 2019.
Si comincia con i disservizi della non-manutenzione di Rfi (quella con cui però la Lega Nord va molto d'accordo per fare le nuove opere in Lombardia) per gli impianti ferroviari.
Treno 10456 Cremona-Milano: a Treviglio, Rfi lo annuncia in ritardo di 10 minuti. Causa ennesimo guasto agli impianti della stazione di Casal Buttano, i treni subiranno ritardi fino a 15 minuti.

Non può mancare la sfilata dei treni guasti di Trenord.
Treno 10458 Cremona-Milano: 13 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 10456 Cremona-Milano: 13 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.


Stazione di Milano Lambrate.

Ore 17:20. Cosa ne è del treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 17:22 previsto al binario 1?
Rfi tace.

Alle 17:24, Rfi annuncia che il treno 20421 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 17:17 subirà 10 minuti di ritardo. Quindi Rfi annuncia il ritardo del treno con un proprio ritardo di 7 minuti. Complimenti, Rfi.

Il treno 20421 precede il 10727, quindi è ovvio che anche il 10727 subirà un ritardo.
Ma Rfi tace sul 10727.

Alle 17:28, Rfi annuncia che il treno 20421 subirà 15 minuti di ritardo.
E Rfi tace sul 10727.

Alle 17:30, con 8 minuti di ritardo, Rfi annuncia che il treno 10727 subirà 10 minuti di ritardo. Un ritardo ormai palesemente falso, perchè il treno non può arrivare in stazione e ripartite in due minuti.
E infatti il treno 10727 arriva a Milano Lambrate con 16 minuti di ritardo, che Rfi rende noti solamente alle 17:38. Complimenti a Rfi.

Come mai il treno 10727 è in ritardo?
Trenord.it spiega che il treno è in ritardo a causa della sosta prolungata di un altro treno. Traduzione: c'è il solito treno di Trenord guasto che blocca la linea. Ma Trenord.it omette di citare il numero del treno.
Perche' trenord non dice di che treno si tratta?

Intanto, il treno 10727 viaggia a rilento, e alle 18:44 cumula 26 minuti di ritardo. Come mai la pagina della "circolazione in tempo reale" di trenord.it non lo sa?

Sembra ovvio che il ritardo del treno 10727 sia stato causato dal treno 20421, che parte della stessa stazione (Milano Greco Pirelli) solo 5 minuti prima del 10727. Lo stesso doppio disservizio su questi due treni è stato osservato un'infinità di volte.

Qual è la causa del ritardo di 13 minuti del 20421? E' il "ritardo del treno corrispondente".
E qual è il "treno corrispondente"? E perchè ritarda?
Trenord.it non lo dice.



Treno 2079 Milano-Verona: 20 minuti di ritardo per guasto alle infrastrutture ferroviarie.



Treno 20427 Milano Greco Pirelli-Piacenza: cancellato per guasto al treno.



Disservizi di trenord: effetto domino e omerta'. Chissà se l'assessore Terzi Claudia, sempre impegnata a difendere Trenord come se fosse l'azienda che le dà lavoro, è consapevole di questa farsa che Trenord inscena ogni giorno? Robe da #TerziMondo



martedì 19 novembre 2019

19 novembre 2019: i treni "nuovi " di Trenord si guastano comi i vecchi, e se erano saturi quelli, figuratevi i rimpiazzi

Martedì 19 novembre 2019.
Dopo i ritardi della mattinata su ben due linee che collegano Treviglio a Milano, come può Trenord non causare altri danni ai pendolari anche nella serata?
E, per di più, come può non farlo con la piena responsabilità, smentendo ancora una volta le spacconate di quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord che si scapicollano per addossare tutte le responsabilità dello sfacelo del trasporto ferroviario in Lombardia su Trenitalia e Rfi, dimenticandosi che queste loro parole implicano la totale impotenza e inettitudine del partito che da decenni governa la Lombardia? 

Stazione di Milano Lambrate.
Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 17:22. Alle 17:22, non arriva.
E' previsto sul binario 1.
Alle 17:24, Rfi annuncia che il treno 20421 Milano Greco Pirelli-Piacenza delle 17:17 è in ritardo di 10 minuti. Complimenti a Rfi, che eroga l'informazione sul ritardo con 7 minuti di ritardo.
Rfi sposta il treno 20421 sul binario 1.
Per due motivi enormemente ovvi, cio significa che il treno 10727 è destinato ad arrivare con un ritardo ancora più elevato. Ma Rfi tace.
Solo alle 17:28, Rfi rende noto che il treno 10727 subisce un ritardo di 10 minuti.

Fin qui, la porcheria della malagestione è di Rfi.
Ma perchè il treno 10727 è in ritardo? Risposta: perchè è di nuovo guasto.
Quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord urleranno subito contro i treni vecchi forniti da Trenitalia, omettendo di chiedersi perchè la manutenzione preventiva di Trenord sia così al risparmio e inadeguata.

Ma vediamo come vanno invece i treni comprati da Regione Lombardia, cioè la Lega Nord, tramite Fnm (azienda con dirigenza scelta da Lega Nord).

Treno 2077 Milano-Verona delle 17:25.
Questo treno usa un convoglio Vivalto da sei carrozze a due piani, acquistato da Fnm (Regione Lombardia) e messo sui binari nel 2017. Annunciato come una salvezza per i pendolari, è clamorosamente sottodimensionato per la linea Milano-Verona (qualunque imbecille capirebbe perchè: è un treno urbano su una tratta interregionale e non può contenere la mole di passeggeri e bagagli delle fasce orarie di punta).
Il Vivalto è anche un modello che soffre di difetti congeniti che causano guasti cronici: è cosa nota da più di 10 anni (ma forse Fnm non lo sa).
Infatti, il 2077 continua a guastarsi.
Questa sera, Trenord lo sostituisce con un vecchio convoglio a 8 carrozze di un solo piano: rispetto al Vivalto abituale, mancano quindi 4 carrozze a un piano. Infatti, il 2077 arriva alla stazione di Milano Lambrate già saturo, con i passeggeri in piedi nei vestiboli e nei corridoi.
I passeggeri in attesa del 10727, che cercano di salire sul 2077, non ci riescono: la massa di gente è eccessiva abitualmente: figuriamoci oggi.
Complimenti a Trenord per la soluzione schifosa a un servizio che già fa schifo ed è inadeguato: lei sì che se la merita, la feroce difesa a spada tratta che riceve dai patetici consiglieri regionali della Lega Nord.

Sarebbe bello sentirsi spiegare da quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord come può la mancata manutenzione preventiva da parte di Trenord essere imputata a Trenitalia e Rfi.

Treno 2075 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per ritardo di altro treno (che ovviamente Trenord.it non identifica).
Treno 2076 Milano-Verona: 15 minuti di ritardo per guasto di un altro treno.
"Sosta prolungata" è l'ipocrisia linguistica con cui TRenord camuffa il "guasto al treno": una tecnica in cui la Lega Nord è maestra, e si vede.

Non può mancare il disservizio sulla linea Milano-Cremona.
Treno 10498 Piacenza-Milano: 34 minuti di ritardo.








Ma mi raccomando, continuiamo a dire che il servizio di Trenord migliora e che i problemi sono tutti di Trenitalia e Rfi.
Continuiamo così.

19 novembre 2019: cancellazioni e guasti dei treni di Trenord, a prescindere dall'età degli stessi. Informazioni ai passeggeri a bordo dei treni, nessuna

Martedì 19 novembre 2019.

Treno 2054 Verona-Milano: 25 minuti di ritardo








Treno 10456 Cremona-Milano: 17 minuti di ritardo
Motivo del ritardo? Non pervenuto.
Il treno riparte in ritardo da Treviglio, senza che il personale di bordo di Trenord eroghi alcuna informazinoe in merito. Il treno compie il resto del viaggio continuando a fare soste senza motivazione visibile, senza che il personale di bordo di Trenord eroghi alcuna informazione in merito, fino ad arrivare a Milano Lambrate con 16 minuti di ritardo. E i passeggeri a bordo non sanno perchè.
Treno 10720 Brescia-Milano: 6 minuti di ritardo. Cancellato da Brescia a Romano per guasto a un altro treno.





Treno 10458 Cremona-Milano: 17 minuti di ritardo per guasto di cui Trenord non precisa la natura.
Treno 10464 Cremona-Milano: 10 minuti di ritardo per guasto al treno.




Treno 25033 Chiasso-Milano: cancellato per guasto a un altro treno.
Treno 25028 Milano-Chiasso: 15 minuti di ritardo per guasto al treno.



Treno suburbano 24118 Albairate-Saronno: cancellato a Milano Greco Pirelli. Perchè? Trenord non lo dice.

Treno suburbano 24113 Saronno-Albairate: 15 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.



Linea suburbana, treni con al massimo 15 anni di vita: perchè continuano a guastarsi?

Davvero noi pendolari dobbiamo assistere al penoso spettacolo di consiglieri regionali leghisti che si arrampicano sugli specchi, pur di declinare qualunque responsabilità e scaricare tutto su Trenitalia e Rfi?
E' colpa di Trenitalia o Rfi, se Trenord non esegue l'adeguata manutenzione preventiva dei treni che ha in carico?
Perchè Trenord vanta così tanti utili, e non spende adeguatamente per la manutenzione? Il consigliere leghista ce lo sa spiegare? E' colpa di Trenitalia o Rfi?
Perchè il consigliere leghista non ci spiega come mai, in tutti questi anni, la Lega Nord non ha mai agito nel parlamento nazionale poer costringere Trenitalia e Rfi a fare il loro dovere?
Forse perchè la Lega Nord, quando davvero vuole, ottiene da Rfi tutto ciò che vuole, e cioè tante belle grandi opere in cui mangiare tutti allegramente?

Treno suburbano 23015 Varese-Treviglio: 17 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.
Treno suburbano 10627 Novara-Pioltello: cancellato fino a Milano Certosa. Senza spiegazioni.




lunedì 18 novembre 2019

18 novembre 2019: guasti, ritardi, cancellazioni. #LombardiaConcreta

Lunedì 18 novembre 2019: mentre la Lega Nord della giunta della Regione Lombardia continua ad arrampicarsi sugli specchi, per scaricare la colpa del dissesto delle ferrovie lombarde su chiunque, rifiutandosi di prendersi le responsabilità del suo operato di forza politica che controlla la Lombardia da più di vent'anni, l'azienda pubblica Trenord (creata dalla Lega Nord, e comandata da dirigenti nominati dalla Lega Nord) continua a venire pagata per non erogare il servizio ferroviario dovuto.

Treno 2074 Verona-Milano. 22 minuti di ritardo.
Per la milionesima volta, è in ritardo.
Chiediamo: perchè?
Non chiediamo di risolverlo, chiediamo solo di sapere il perchè. Terzi Claudia è così inetta e asservita agli interessi personali di Trenord da non giungere nemmeno a domandarsi perchè mai questo treno sia in ritardo o cancellato cinque giorni su cinque, e senza che Trenord intervenga mai per rimediare?
A Terzi Claudia è davvero preclusa la facoltà mentale necessaria per capire che deve esistere un ente super partes che certifichi la qualità del servizio di Trenord e indaghi oggettivamente sulle cause dei disservizi?
Davvero a Terzi Claudia sembra logico che sia l'azienda Trenord a certificare la qualità del proprio servizio, che essa eroga usando treni comprati dall'Erario Pubblico, e perchè lautamente finanziata con denaro pubblico?
I cittadini non hanno il diritto minimo di sapere veramente che fine fa il loro denaro, dato lo schifo di treni che eroga Trenord, pur venendo riccamente foraggiata dalla Regione?
Davvero Terzi Claudia pensa che privilegiare Trenord a discapito dei cittadini sia roba che non appartiene al TerziMondo?

Da quanti anni ormai la Lega Nord continua a ripetere che "bisogna avere pazienza" o che "i treni arriveranno"? Fontana Attilio ha annunciato miglioramenti a marzo 2019, coi tagli al servizio. Infatti il servizio è ridotto e il disservizio è invariato. Poi aveva parlato di maggio, per i nuovi treni. Poi di novembre. Adesso ha spostato i nuovi treni al 2020.
Maroni aveva annunciato treni nel 2017, ma solo perchè gli servivano i voti per vincere il suo referendum consultivo, e farsi pubblicità. E nessuno sottolineava che, se i treni erano già vecchi come dicevate tutti voi della Lega, allora Maroni era in ritardo già di 5 anni, con l'acquisto dei nuovi treni. E, come tutti voi, continuava da anni a tacere in sede istituzionale sulle inadempienze di Trenitalia.
E' da anni che aspettiamo, ve ne rendete conto? Da anni. E intanto stiamo patendo disservizi e ritardi e cancellazioni e soprusi che si fanno ogni giorno più gravi, e vengono resi anche più odiosi dalla vostra insistenza ad affermare che il servizio migliora, e che lamentarsi dei soprusi di Trenord è pura polemica politica, e che la colpa è sempre e solo di Trenitalia e di Rfi (e quindi a voi non interessa e non vi riguarda e non muoverete un dito per rimediare?).

Come accade ormai quasi ogni sera sin da quando il treno 2091 Milano Centrale-Brescia è stato anticipato dalle 18.15 alle 17:50 per fare spazio ai Frecciarossa, con grave danno ai lavoratori pendolari, e come sempre nel più totale silenzio menefreghista della Lega Nord lombarda, il quale ne testimonia l'inettitudine e l'impotenza (persino quando al governo nazionale c'è la Lega Nord), anche oggi il treno 2091 subisce un disservizio: 26 minuti di ritardo.
Anche oggi, Trenord inventa una scusa.
Anche oggi, il dis-assessore Terzi Claudia e la Lega Nord di Fontana Attilio non si accorgono neppure per sbaglio, quasi fossero inebetiti, del disservizio sistematico che Trenord impone sulla stessa tratta, allo stesso treno, alla stessa ora, quasi ogni giorno lavorativo. Complimenti alla #LombardiaConcreta, a #DalleParoleAiFatti, a #InLombardia e a #LombardiaAlLavoro.

Treno 10727 Milano-Brescia: incredibilmente, oggi non si guasta, non è cancellato, non subisce ritardi spropositati. Solo 8 minuti di ritardo. Immancabilmente, il personale di bordo di Trenord tace riguardo al ritardo: il passeggero non ha il diritto di essere informato?







Nel frattempo, la linea suburbana Milano-Treviglio (entrambe le linee, S5 ed S6) è bloccata verso Treviglio da un "problema a Porta Vittoria". Tanto per cambiare: sarà un guasto agli impianti o l'ennesimo treno guasto di Trenord. Ritardi oltre i 30 minuti e cancellazioni.

Treno 20421 Milano-Piacenza: cancellato.





Treno 2079 Milano-Verona: ritardo di 13 minuti per guasto alle infrastrutture ferroviarie
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Treno 10736 Brescia-Milano: ritardo di 17 minuti per guasto al treno.
Treno 2080 Verona-Milano: ritardo di 12 minuti per guasto al treno.