venerdì 27 settembre 2019

27 settembre 2019: tornano i treni guasti di Trenord, dopo i guasti degli impianti di RFI, nella #LombardiaConcreta delle ferrovie che vanno a rotoli

Venerdì 27 settembre 2019.

Treno 10456 Cremona-Milano in ritardo di 13 minuti, per guasto a un altro treno.
Treno 10458 Cremona-Milano in ritardo di 28 minuti, per guasto a un altro treno.

Ovviamente, Trenord si guarda bene dal rendere noto quale sia il suo treno che si è guastato, o che ritardo abbia subito, o dove si trovi adesso.

A Treviglio, i pendolari in attesa del 10456 delle 7:22 devono ripiegare sul treno 10713 Brescia-Milano Greco Pirelli delle 7:28.
Non possono permettersi di subire tutti i giorni 15 minuti di ritardo, nel lavoro o nello studio, anche perchè il ritardo genera un effetto domino di ritardi che si accumlano: un concetto palesemente ovvio a tutti tranne che alla privilegiatissima dirigenza di Trenord, la quale risponde con tipico sprezzo unilaterale tramite i quotidiani a quei pendolari che osano affermare similio fatti.
Sul treno 10713,  i pendolari viaggiano in piedi, stipati in mezzo a decine di studenti con zaini e borsoni al seguito. Una realtà, questa dell'inadeguatezza della capienza delle vetture, che è nota da anni.
Tutti lo sanno, tranne la dirigenza di Trenord e, cosa ancora più grave, le istituzioni regionali in mano alla Lega Nord da decenni.
Qualcuno di questi babbei funzionali si rende conto di quanti altri passeggeri prenderebbero i treni regionali, con una maggiore frequenza delle corse e una maggiore capienza delle vetture, lasciando quindi a casa l'auto e abbattendo il macroscopico nquinamento atmosferico della Regione Lombardia,
sul quale le costosissime nuove autostrade stra-indebitate e sottoutilizzate non stanno palesemente avendo alcun effetto?

 Nella serata, una caterva demenziale di guasti a treni e impianti ferroviari paralizza il servizio ferroviario di più linee contemporaneamente. COMPLIMENTI ALLA LEGA NORD CHE AMMINISTRA LA LOMBARDIA DA DECENNI.
Se Terzi Claudia ci vuole dire che la colpa è di altri, allora Terzi lasci il suo posto di assessore e la Lega Nord si ritiri dalla politica, per manifesta inutilità. A che servite sulle poltrone della Regione Lombardia, se in venti anni non siete stati capaci di capire come fermare questo sfacelo?
Siete incompetenti, incapaci, collusi o che altro?

Sulla linea Milano-Lodi-Piacenza, i treni sono cancellati o in ritardo a causa di un treno guasto. Un treno guasto di cui Trenord non specifica il numero.
Treno 20421: 21 minuti di ritardo.
Treno 20427cancellato.
Treno 20428cancellato.

Alla stazione di Pioltello Limito, la stessa del mortale disastro ferroviario del gennaio 2018, un guasto agli impianti, di competenza di RFI, blocca la circolazione di diverse linee: Bergamo, Brescia, Verona, Varese, Novara, Cremona.
Complimenti a RFI, troppo interessata alle infrastrutture per l'Alta Velocità e per nulla alle infrastrutture pubbliche regionali.
Complimenti alla Lega Nord, che pensa solo a favorire le infrastrutture dell'inutile TAV e se ne infischia delle infrastrutture regionali della Lombardia. Vale la pena di ricordare che la Lega Nord, con l'assessore regionale Sorte, pochi anni fa ottenne da RFI la costruzione di strade di collegamento per l'autostrada in perenne perdita BreBeMi. Alla faccia delle idiozie propagandistiche di Terzi Claudia, assessore all'inutilità e all'incompetenza, la Lega Nord ottiene ciò che vuole da RFI: è quando la Lega se ne infischia, che RFI a sua volta se ne infischia di lavorare per i cittadini. Sveglia, Terzi, sveglia.
Treno 10654: cancellato.
Treno 10653cancellato a Milano Porta Garibaldi.
Treno 10664cancellato da Treviglio a Milano PG.
Oltre alla pagina di ritardi da noi presentata, i treni in ritardo psono così tanti che roseguono su altre due pagine. Terzi Claudia? Fontana Attilio? State dormendo? E quando al governo c'era Salvini Matteo, avete provato a fare qualcosa?

Il guasto si verifica ben prima delle 17:00 e le conseguenze si protraggono ben oltre le 18:00.

Non manca il contributo di Trenord: treno 10661 con ritardo di 18 minuti per guasto al treno.

Treno 2079: 20 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 209118 minuti di ritardo per guasto agli impianti. (Questo treno è quello perennemente in ritardo con Trenord che presenta n-mila scuse diverse. L'unica vera ragione è dare la precedenza ai treni FrecciaRossa, sin da quando l'orario di partenza di questo treno è stato anticipato dalle 18:15 alle 17:50).




giovedì 26 settembre 2019

26 settembre 2019: le ferrovie della Lombardia si sfasciano ogni giorno di più e la Lega Nord non batte ciglio

Giovedì 26 settembre 2019.

Da tempo, RFI rende noto che i treni in partenza dalla stazione di Greco Pirelli possono subire ritardi a causa di "lavori di potenziamento tecnologico agli impianti di circolazione".
Effettivamente, da tempo il treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 17:15 parte in ritardo.
Eppure, ogni volta trenord.it presenta una scusa diversa: dal guasto al treno al prolungamento della preparazione del treno, al ritardo del treno corrispondente, al guasto agli impianti di circolazione.
Sì, sulla linea Greco Pirelli-Lambrate, gli impianti si guastano mentre RFI è intenta a "potenziarli".

Vale la pena di menzionare che il treno 10727 era in perenne ritardo anche prima dell'inizio di questi leggendari lavori: tra la malagestione di Trenord e i disagi causati da RFI non sembra esserci tanta differenza.

Oggi, il treno 10727 subisce 15 minuti di ritardo, prima di partire (alle 17:15).
Alla stazione di Milano Lambrate, RFI non eroga informazioni su questo treno fino alle 17:28
Cosa ha fatto RFI nei 13 minuti trascorsi in silenzio? Non si è accorta che i suoi impianti erano guasti, e che quindi il treno non era partito?
Davvero a RFI sono serviti 13 minuti per capire che il treno non sarebbe arrivato in orario alla stazione di Lambrate?
Garante del Trasporto Ferroviario della Regione #LombardiaConcreta (cioè Lega Nord insediata nelle istituzioni locali), se sei ancora vivo, batti un colpo.

I pendolari ripiegano sul treno 2077 Milano-Verona, che però arriva già carico di passeggeri, e si satura all'inverosimile di altre persone stipate nei corridoietti angusti, sulle scalette interne e nei mezzanini. Siccome il treno è del pessimo modello Vivalto, non offre spazi per i bagagli, che i passeggeri parcheggiano nei corridoietti. Ovviamente l'idiozia di usare un simile modello con sole sei carrozze per la linea Milano-Verona è tipica di Trenord, mentre la cretinaggine di aver comprato (recidivamente) un modello inadeguato come il Vivalto è di RFI.
Menzione d'onore alla tipica studentessa arrogante con l'erre moscia, che urla al telefono gli affari propri e con strafottenza e menefreghismo si siede e parcheggia il trolley nel mezzo del corridoietto, invece che degnarsi di infilarlo tra gli spazi degli schienali dei sedili (l'unico spazio del Vivalto per piccoli bagagli). Era troppo faticoso per l'arrogante ed egoista studentessa?

Treno 10498 Cremona-Milano Porta Garibaldi. Non transita per Milano Greco Pirelli. Subisce 28 minuti di ritardo.









Treno 10590 Stradella-Milano Greco Pirelli. Subisce 24 minuti di ritardo. Li cumula prima di arrivare alla stazione di Milano Lambrate.
La scusa del "potenziamento" di Milano Greco Pirelli non regge.








Sulla linea Stradella-Milano, la causa dei ritardi è ancora quella: guasto agli impianti di circolazione (passaggio a livello).

Attendiamo con fiducia un intervento dell'assessore Terzi Claudia per precisare che la responsabilità non è di Trenord, che la colpa è invece a) di RFI, b) di Trenitalia, c) del PD, d) del M5S, e) del Grinch, esaurendo poi ogni compito del suo ruolo a tempo perso di assessore e a tempo pieno di curatrice degli interessi aziendali di Trenord. 






mercoledì 25 settembre 2019

25 settembre 2019: guasti agli impianti, treni che bruciano, ritardi continui. Il trasporto ferroviario nella #LombardiaConcreta non dà tregua ai pendolari

Martedì 25 settembre 2019.
Stazione di Treviglio.

Il treno 10453 Treviglio-Cremona subisce 29 minuti di ritardo.

Il treno 10456 Cremona-Milano subisce 21 minuti di ritardo.

La causa del ritardo è un guasto agli impianti di circolazione, in carico a RFI.


Come ben sappiamo, ciò permetterà all'assessore Terzi Claudia di affermareche gran parte dei disservizi del trasporto ferroviario lombardo non dipendono da Trenord.
Detto questo, Terzi tacerà e non farà altro.
E qui ci sorge il dubbio: ma Terzi è l'assessore della Regione Lombardia, cioè una figura pubblica deputata a curare gli interessi dei cittadini lombardi, oppure è una portavoce dell'azienda Trenord, deputata a curare gli interessi economici di quest'azienda che divora denaro pubblico ed eroga da anni un servizio sempre più scadente?
Terzi vuole spiegarci quante interrogazioni sono state avanzate dai parlamentari nazionali della Lega Nord, per fare luce sui continui guasti degli impianti di circolazione ferroviaria della Lombardia, dato che la manutenzione è a carico di RFI, cioè un'azienda pubblica che deve quindi rispondere allo Stato?
Veramente la competenza di Terzi si ferma a discolpare Trenord, senza poi muovere un dito per il resto dello sfacelo delle feerrovie in Lombardia?

Terzi Claudia ha mai notato che Trenord sta inspiegabilmente investendo tempo, risorse e denaro per svllgere attività commerciali che non hanno nulla a che fare con il servizio ferroviario pubblico?

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta,

Terzi Chiara pensa che anche l'incendio dei treni di Trenord sia imputabile ad altri?

Scintille e fumo sulla prima carrozza del treno da Bergamo a Milano centrale: i passeggeri sono stati fatti scendere a Pioltello.

Il treno 2606 di Trenord da Bergamo a Milano centrale delle 7.32 di stamattina (mercoledì 25 settembre) è stato soppresso a causa di scintille e fumo nel locale attiguo alla prima carrozza. A causare il principio d’incendio, con ogni probabilità, un corto circuito al quadro elettrico avvenuto quando il treno si trovava nei pressi della stazione di Pioltello poco dopo le 8. Immediato l’intervento del capotreno che, con l’aiuto del controllore, ha scongiurato il peggio utilizzando l’estintore e arginando il fumo. Il treno è rimasto bloccato per una decina di minuti fuori dalla stazione di Pioltello: i passeggeri poi sono stati fatti scendere in stazione e sono stati trasbordati sul treno 2056 proveniente da Verona e sui treni successivi.
 Vale la pena di notare che il treno 2056 di Trenord da Verona è arrivato a Pioltello con 13 minuti di ritardo.


#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta,

Nella serata, Trenord e RFI continuano con la loro assurda messa in scena dell'incompetenza collettiva.
Alla stazione di Milano Lambrate, il treno 10727 delle 17:22, per l'ennesima volta, è in ritardo.
RFI comunica il ritardo solamente alle 17:25, rendendo noto che il treno è "in arrivo". Gli schermi precisano che il treno subisce 5 minuti di ritardo.
Il treno arriva alle 17:39, con 17 minuti di ritardo. Fino a quel momento, gli schermi di RFI continuano a riportare per il 10727 soltanto 5 minuti di ritardo.
Trenord.it  spiega che il ritardo è dovuto a un guasto agli impianti ferroviari (in gestione a RFI).
Com'è possibile che RFI, la quale gestisce gli impianti ferroviari e le informazioni nelle stazioni ferroviarie, sia così incapace e incompetente e inetta da non sapere che un treno che essa stessa ha bloccato (con uno dei guasti ai suoi impianti) sta subendo 17 minuti di ritardo, dopo ben 17 minuti di attesa del treno stesso (che teoricamente sarebbe dovuto partire da Milano Greco Pirelli alle 17:15, aumentando quindi a 24 minuti di tempo la finestra temporale necessaria per capire che il treno è in grave ritardo)?

Ma dov'è il garante per il trasporto ferroviario della regione Lombardia?




martedì 24 settembre 2019

24 settembre 2019: RFI e Trenord non sanno che il loro treno tarderà a causa di un treno che è già in ritardo.

Martedì 24 settembre 2019: RFI e Trenord si esibiscono di nuovo nella farsesca gara a chi riesce a essere più incompetente, inetto, menefreghista e disorganizzato nel gestire il trasporto ferroviario in Lombardia. 
Attenzione, non stiamo dicendo che i treni devono arrivare in orario. Stiamo solo chiedendo che le informazioni sui treni in ritardo siano diffuse in orario.
Fontana Attilio e Terzi Claudia della Lega Nord: vi pare chiedere troppo?

Treno 10727 Milano-Brescia, previsto alla stazione di Milano Lambrate per le 17:22.
Il treno non arriva alle 17:22.
Peggio ancora, RFI non annuncia il treno.
Alle 17:25, RFI continua a comportarsi come se il treno fosse in orario.
Allr 17:30, il treno ha 8 minuti di ritardo, ma RFI non ha ancora erogato la minima informazione in merito, sia essa sonora o visiva.

Il treno 10727 arriva in stazione con 16 minuti di ritardo.

E per quale motivo? Secondo il sito trenord.it, a causa del ritardo del treno corrispondente.
Ancora una volta, bisogna porre una domanda diretta a Fontana Attilio e Terzi Claudia della Lega Nord: secondo voi, Trenord mente spudoratamente per coprire le proprie inadempienze, oppure è così incapace e mal gestita (dalla dirigenza che voi della Lega Nord avete scelto) da non riuscire a capire che se un "treno corrispondente" è in ritardo, allora il treno in attesa non partirà e subirà un ritardo? Davvero devono trascorrere 15 minuti dalla presunta partenza del treno (calcolando dall'orario di partenza della stazione di origine) prima di accorgersi che il detto treno è in ritardo, dato che il "treno corrispondente" non c 'è?

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #MilanoVistaDaNoi,

lunedì 23 settembre 2019

23 settembre 2019: la settimana di Trenord inizia coi disservizi di Trenord, dai ritardi ai guasti alle cancellazioni alla disinformazione.

Lunedì 23 settembre 2019.

Il treno 10456 Cremona-Milano, dopo esser ripartito dalla stazione di Treviglio, sosta per 5 minuti in mezzo al nulla.
Trenord, fulgido esempio della #LombardiaAlLavoro, non eroga la minima informazione sul motivo del ritardo che il treno sta accumulando.
Dopo essere ripartito, il treno accelera fino a quando non viene scosso da continue vibrazioni. E' quello che accade #InLombardia, dove si passa #dalleparoleaifatti, peccato che i fatti non c'entrino nulla con le vacue chiacchiere della Lega Nord, che da anni protegge Trenord e la sua scombinata gestione a spada tratta.
Il treno rallenta e procede a velocità ridotta. Prima di entrare nella stazione di Milano Lambrate, il treno sosta nuovamente, e Trenord non eroga la minima informazione sul motivo della sosta: è l'esempio più pratico della #LombardiaConcreta che se ne infischia concretamente dello sfacelo del trasporto pubblico, causato da un'azienda a capitale pubblico che si comporta impunemente cose se fosse privata (forse perchè la Lega Nord continua a parcheggiare sulle sue poltrone e su quelle di FNM i suoi tanti amici bisognosi di uno stipendio senza dover lavorare, vedi Savoini o le telefonate intercettate del faccendiere Caianiello).
Il treno cumula 13 minuti di ritardo quando arriva a Milano Lambate. E' ciò che piace alla #communitydeltreno, vero?

Per gli appassionati del #discoverytrain, vale la pena di spiegare che per un lavoratore pendolare, un simile ritardo non si conclude qui, ma continua invece a crescere. Arrivare a Milano Lambrate con 13 minuti di ritardo significa mancare la fascia oraria "viaggabile" di altri mezzi, come la metropolitana o il tram. E quindi, significa trovarsi davanti mezzi pubblici così saturi di passeggeri da non pter salire a bordo: com'è chiaro a tutti (ma non alla dirigenza di Trenord), ciò significa saltare la corsa, e accumulare altro ritardo. Per di più, nel caso di mezzi di superficie, significa mancare la fascia orario in cui il traffico delle automobili private (tantissime, perchè i mezzi pubblici come i treni di Trenord sono inadeguati, insufficienti e inaffidabili) è ancora scorrevole: con gli ingorghi che ne seguono, i mezzi pubblici restano bloccati, e il ritardo aumenta. Infine, al alvoratore non è consentito prendere un "permesso" equivalente al tempo buttato via grazie a Trnord: deve per forza consumare ore intere, aumentando quindi il danno che Trenord gli ha causato. 

Cosa dice il sito di Trenord.it su questo ritardo del treno 10456 di Trenord?
Nulla: a parte la solita comunicazione su un treno cancellato (il 10464) per l'ennesimo guasto al treno tipico della #LombardiaAlLavoro, alle ore 8:25 la pagina della "circolazione in tempo reale" di Trenord.it è ferma alle 7:23. Del vergognoso e immotivato ritardo del treno 10456, Trenord non si è nemmeno accorta.

La farsa della malagestione demenziale di Trenord e RFI prosegue nella serata, per danneggiare il pendolare al ritorno come all'andata.

Stazione di Milano Lambrate.
Il treno 10727 per Brescia delle 17:22 non viene annunciato da RFI fino alle 17:28, e il treno si presenta con un ritardo palese di 10 minuti.
Ma RFI non è solo così incompetente da erogare gli annunci in ritardo: li sbaglia anche. L'annuncio sonoro del treno 10727 non parla del ritardo. Le informazioni sugli schermi sono cristallizzate sul ritardo di 5 minuti (comparso solo alle ore 17:25).
E qual è mai la causa del ritardo del 10727?
RFI non la comunica. Il personale di bordo di Trenord, nemmeno.

"E perchè preoccuparsi di erogare un servizio decente", penserà Trenord, dato che il Garante del Trasporto Ferroviario in Lombardia (cioè le istituzioni controllate da decenni dalla Lega Nord) spalleggiano e proteggono Trenord a ogni occasione?

Nella stessa fascia oraria del rientro dei lavoratori, ecco altri due esempi di treni che Trenord eroga in ritardo, senza che una sola voce della Regione Lombardia della Lega Nord si levi per contestare la cosa (intendo nelle opportune sedi istituzionali, e non nelle tribune stampa dove le chiacchiere di gente come l'assessore Terzi Claudia si disperdono nel vento come gli inutili starnazzamenti di anatre che migrano).
Treno 10729 Milano-Brescia: 28 minuti di ritardo per guasto al treno.
 Treno 2091 Milano-Brescia: 18 minuti di ritardo per guasto al treno.

Inutile ricordare che la manutenzione dei treni (pagati con denaro pubblico) da parte di Trenord è stata definita "inadeguata" dall'ANSF sin dal disastro ferroviario di Pioltello del gennaio 2018, vero?
Fontana Attilio spese tante dure parole sulla ricerca dei colpevoli, ma non fece altro che quello: parlare.







giovedì 19 settembre 2019

19 settembre 2019: dov'è finito il Garante del Trasporto Ferroviario della Regione Lombardia, e cioè la Lega Nord che si è insediata ne governo della Regione decenni fa?

Giovedì 19 settembre 2019: da Treviglio fino a Milano Lambrate, il treno 10456 Cremona-Milano compie ripetute soste nel mezzo del nulla, cumulando 13 minuti di ritardo.
Spiegazioni erogate dal personale di bordo: nessuna.
Interventi del garante del trasporto ferroviario della Regione Lombardia: nessuno.

Il "garante del trasporto ferroviario" è Regione Lombardia, da decenni in mano alla Lega Nord, che si ricorda di Trenord e FNM solo per posizionare qualche "amico" in una sicura poltrona con lauto stipendio associato.

 Stazione di Milano Lambrate.
Ore 17:22.
RFI non ha ancora annunciato il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22.
Cosa sta aspettando, RFI? Non dovrebbe erogare informazioni sul treno delle 17:22 ben prima delle 17:22?
E cosa fa il "garante del trasporto ferroviario"? Dorme?
Alle 17:27, con 5 minuti di ritardo, RFI annuncia che il treno 10727 subirà 10 minuti di ritardo.
Subito dopo, sugli schermi il ritardo passa a 15 minuti, ma RFI non rettifica l'annuncio.

Perchè il treno 10727 è in ritardo?

RFI non lo dice.

Il personale di Trenord, a bordo del treno 10727, non lo dice.
Il sito trenord.it spiega che il treno 10727 ha dovuto "prolungare la sosta a Milano Greco Pirelli", cioè la sua stazione di partenza.

Regione Lombardia continua a dormire.

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti
Ore 17:33.
RFI non ha ancora annunciato il treno 2077 Milano-Verona delle  17:33.
Solo alle 17:38, RFI annuncia che il treno subisce 5 minuti di ritardo.

In realtà il treno cumula 13 minuti di ritardo (e non è ancora arrivato).

Contemporaneamente, cosa dice Trenord del proprio treno 2077 e del suo ritardo?



#Discoverytrain, #lombardiaallavoro, #MilanoVistaDaNoi,
Niente. Il sito di trenord.it non fa la minima menzione del ritardo del treno 2077.

In compenso, il treno 10729 Milano-Brescia subisce 13 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno (quale?).
E Regione Lombardia continua a dormire.


mercoledì 18 settembre 2019

18 settembre 2019: Trenord eroga ritardi e disservizi, ma Trenord non lo sa. E ovviamente la Lega Nord è cieca e sorda anche questa volta

Mercoledì 18 settembre 2019.

#InLombardia #lombardiaallavoro
Treno 2074 Verona-Milano: 26 minuti di ritardo












#Discoverytrain #LombardiaConcreta

Treno 2091 Milano-Brescia: 26 minuti di ritardo, che diventano 32 minuti di ritardo all'arrivo.

#communitydeltreno #dalleparoleaifatti
Cosa dice il sito di trenord.it riguardo alle cause di questo spaventoso ritardo?

NULLA.

Alla stessa ora in cui my-link.it (sito di Trenord) riferisce del ritardo di 26 minuti, la pagina della "circolazione in tempo reale di trenord.it (sito di Trenord) riporta solo notizie di servizio, e non fa alcuna menzione di questo ritardo.


Ovviamente, trenord.it non perde certo tempo a spiegare il ritardo  del treno 10727 Milano-Brescia, esattamente come il personale di bordo ( di Trenord) non diffonde mai una sola parola per spiegare perchè questo treno è sempre in ritardo.








lunedì 16 settembre 2019

Lunedì 16 settembre 2019: le cancellazioni, i guasti e i ritardi di Trenord, azienda controllata da FNM, azienda pubblica in mano a Regione Lombardia e usata da Lega Nord per parcheggiare gli amici

Lunedì 16 settembre 2019.

#LombardiaConcreta
Treno 23012 Treviglio-Varese: cancellato fino a Milano Certosa.










#communitydeltreno
Treno 2054 Verona-Milano: 15 minuti di ritardo.











#dalleparoleaifatti
#Discoverytrain
Treno 10727 Milano-Brescia (stessa linea dei Milano-Verona): 15 minuti di ritardo per guasto al treno.
All'arrivo accumula 23 minuti di ritardo.
Il personale di bordo di Trenord non fornisce spiegazioni sul ritardo.

Treno 2075 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per un guasto di cui Trenord omette la natura.


#InLombardia
#lombardiaallavoro
Treno 2079 Milano-Verona: 77 minuti di ritardo per un guasto al treno. Cancellato da Brescia a Verona.









Complimenti, Fontana Attilio, Terzi Claudia, Lega Nord e #LombardiaConcreta: voi continuate pure a usare FNM e Trenord come comodo albergo per i vostri amici leghisti (vedi Savoini Gianluca) o per fare i favori ai faccendieri di Forza Italia (vedi Caianiello).
Tanto, chi se ne frega se il servizio ferroviario della Lombardia va a rotoli, e l'atmosfera è sempre più inquinata, tanto da lasciare l'Italia settentrionale sotto una perenne cappa visibile anche dall'orbita. Voi i voti li prendete altrove, e dovete anche arricchire i vostri amici imprenditori che vogliono costruire e gestire autostrade inutili (ai cui debiti pensate voi leghisti, ripianandoli col denaro pubblico della Lombardia, salvo poi frignare perchè per i treni non avete i finanziamenti necessari. Li avrete mica spesi in favori e regalie?).









13 settembre 2019: nuova stagione, vecchia ciarlataneria per Trenord, RFI, FNM. Grazie, Lega Nord

Venerdì 13 settembre 2019.

Stazione di Milano Lambrate. 
Alle ore 17:22, il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22 non è ancora stato annunciato da RFI.
Alle ore 17:25, gli schermi di RFI riportano che il treno subirà 5 minuti di ritardo.
Gli schermi non sono visibili ai passeggeri che attendono sul marciapiedi del binario relativo. Nonostante questo, RFI non eroga alcun annuncio sonoro del ritardo in corso.
Alle ore 17:33, il treno 10727 ha accumulato 11 minuti di ritardo. Finalmente, RFI eroga un annuncio sonoro per rendere noto che il treno 10727 viaggia con 10 minuti di ritardo.
Incredibilmente, RFI riesce non solo a erogare informazioni in ritardo, ma ad erogare anche informazioni sbagliate

E a proposito, RFI non comunica il motivo del ritardo del treno.

Il sito di Trenord.it dell'azienda Trenord spiega che il motivo è l'ennesimo treno guasto di Trenord.

Anche il treno 2075 Milano-Verona subisce 17 minuti di ritardo per guasto al treno.

Questo è solo un assaggio del risultato di più di dieci anni di Lega Nord al governo della Lombardia.

Osserviamo un altro fulgido esempio di deficienza, incapacità, incompetenza, totale mancanza di lungimiranza e di contatto con la realtà.

Regione Lombardia, tramite la controllata FNM, compra a suon di milioni di Euro un treno del discusso modello Vivalto (discusso perchè ha difetti congeniti che lo fanno guastare continuamente).
Il treno di modello Vivalto è pensato per tragitti brevi: è angusto, ha pochi posti, ha sedili piccoli, non ha alloggi per bagagli consistenti (offre solo striminzite cappelliere).
Trenord piazza questo treno di modello Vivalto sulla linea Milano-Verona. Una linea che ogni sera si riempie di un flusso di passeggeri superiore alla capienza del treno Vivalto. Di questo flusso fanno parte numerosi turisti e pendolari periodici, che viaggiano con ingombranti valigie. Non sapendo dove riporle, i passeggeri le posizionano sui sedili (rubando posti ad altri passeggeri) oppure nel bel mezzo degli angusti corridoi, bloccando il transito dei passeggeri costretti a restare in piedi.

Da anni, su questa linea, nelle ore di punta i passeggeri viaggiano stipati come bestie.
Trenord è così inetta da non accorgersi del numero di passeggeri di questa linea, in ecesso rispetto agli striminziti treni che eroga.
La Lega Nord della Regione Lombardia è così idiotamente incapace e beotamente cieca da non accorgersi che Trenord risparmia sul servizio per cui viene lautamente pagata.

E quando Trenord emette proclami trionfali sula qualità del proprio servizio, la Lega Nord di Fontana Attilio e Terzi Claudia applaude con un compiacente sorriso cretino sulla faccia.

Complimenti.




domenica 15 settembre 2019

I treni di Trenord si sfasciano per scarsa manutenzione, ma FNM (della Lega Nord) non se ne accorge e pensa solo a stipendiare Savoini Gianluca (della Lega Nord)

Mentre i Leghisti della Lega Nord si radunano per frignare e fare le vittime per aver fallito nel mantenere in vita un governo funzionante, continua a venire a galla il marciume che fermenta dietro la loro facciata di spavalderia e chiacchiere su un'efficienza esistente solo a parole. 

In realtà, basterebbe guardare lo stato oggettivamente vergognoso del costosissimo trasporto ferroviario della Lombardia, senza avere bisogno di ulteriori prove per concludere che la Lega Nord della Lombardia è, in alternativa, incapace e incompetente, oppure mentalmente ritardata, oppure corrotta e collusa fino al midollo.
Ma, siccome i mezzi di informazione come Tg Regione, Tg 3, la  Repubblica e l'Espresso tacciono, forse per non infastidire gli opulenti inserzionisti ferroviari, o forse perchè c'è qualcuno che siede in troppi consigli di amministrazione di quotidiani e di aziende pubbliche contemporaneamente, questa verità non riesce a raggiungere gli onori della cronaca nazionale.


Un compenso da 2600 euro al mese dalla società Fnm e uno stipendio mensile pagato con i soldi pubblici del Pirellone per monitorare sulla correttezza della par condicio. Ecco tutti i compensi occulti di cui gode Gianluca Savoini. E spunta anche un bonifico da 70 mila euro dalla multinazionale Ernst&Young.

Salvini rinnega Savoini ma la Lega gli ha dato incarichi pubblici per migliaia di euro: il documento esclusivo

Da quando il suo nome è finito nel registro degli indagati per il Russiagate italiano, all'interno della Lega tutti hanno iniziato a prendere le distanze da Gianluca Savoini. Eppure, proprio durante la trattativa del Metropole, in cui erano in ballo milioni di euro provenienti da Mosca, l'ex portavoce di Matteo Salvini ha incassato parecchi soldi pubblici.

Denari versati sul conto corrente di Savoini da una società controllata dal governatore lombardo Attilio Fontana, scelto proprio da Salvini per guidare la Regione Lombardia poco più di un anno fa. I documenti in possesso di Fanpage.it raccontano che, a partire da giugno del 2018, nello stesso periodo in cui stava iniziando a trattare con i russi il maxi finanziamento per la Lega svelato lo scorso febbraio da L'Espresso, Savoini ha iniziato a percepire un compenso mensile di 2.600 euro da Fnm spa, colosso dei trasporti pubblici lombardi quotato in Borsa e amministrato da un altro leghista storico: l'ex parlamentare e già vice presidente regionale, Andrea Gibelli.  
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Silenzio totale da parte di Fnm. Il gruppo controllato da Regione Lombardia e Ministero delle Finanze italiano (attraverso Ferrovie dello Stato), che ogni anno percepisce milioni di euro in contributi pubblici, ha risposto così alle nostre undici domande: “Per prassi aziendale Fnm non fornisce informazioni e/o commenti sui propri rapporti contrattuali. Cordiali saluti”. Nel suo ultimo bilancio annuale, quello del 2018, il gruppo lombardo si limita a dichiarare di aver speso per le consulenze 2,6 milioni di euro, senza fornire dettagli sui nomi dei consulenti.  
[...] 
Quello di Fnm non è infatti l'unico pagamento ricevuto dall'ex portavoce di Salvini con i soldi dei cittadini lombardi. Come è noto, il leghista che fa avanti e indietro da Mosca è anche vice presidente del Corecom, l'autorità indipendente di Regione Lombardia che dovrebbe garantire il rispetto delle norme in materia di comunicazione e vigilare sulla libertà di informazione.

Una poltrona da 2.594 euro lorde al mese, che Savoini occupa ininterrottamente dal 2013 grazie ai voti dei consiglieri regionali leghisti. Eppure, oggi nemmeno il capogruppo dei padani al Pirellone, Roberto Anelli, dice di ricordarsi di lui: “Personalmente io il dottor Savoini non lo conosco. Vi posso garantire che Savoini, quando era uscito tutto il cinema, io non sapevo neanche chi fosse”. 
Savoini ha anche un ufficio al terzo piano del Pirellone, lo storico grattacielo milanese dove lavora Anelli. È quello da cui ha registrato decine di video in cui, almeno fino a qualche mese fa, narrava entusiasta i meriti di Vladimir Putin e di Matteo Salvini. Un ufficio pubblico usato per fare pubblicità alla sua associazione privata, Lombardia-Russia, ora finita nel mirino dei magistrati della procura di Milano che indagano sui rapporti finanziari tra pubblici ufficiali del Cremlino, Lega e questo storico militante padano da cui oggi tutti vogliono tenersi lontani. Lontani, sì, ma senza scaricarlo. Salvini finora ha sempre negato di essere a conoscenza della trattativa condotta da Savoini, ma non l'ha denunciato per aver cercato di ottenere finanziamenti esteri a favore della Lega. Né lo ha estromesso dal partito. Il documento che pubblichiamo qui sotto dimostra però che l'ex portavoce di Salvini anche quest'anno ha versato il suo obolo alla Lega, proprio come fanno a cadenza regolare parlamentari e politici vari del Carroccio: 400 euro bonificati il primo marzo 2019, a Russiagate già scoppiato.

venerdì 13 settembre 2019

12 settembre 2019: quale dei tre treni suburbani della Lombardia Treviglio-Milano è guasto?

Giovedì 12 settembre 2019.
 
Treno 23061 Varese-Treviglio: 7 minuti di ritardo.
Treno 23063 Varese-Treviglio: 7 minuti di ritardo.
Treno 10661 Novara-Treviglio: 7 minuti di ritardo.

Il treno 23063 è guasto
E gli altri due treni, perchè sono in ritardo?

E com'è possibile che i treni suburbani continuino a guastarsi, essendo la loro età massima di 15 anni?
La Lega Nord insediata da decenni nella Regione lombardia non dovrebbe avere l'acume di porsi qualche domanda sulla qualità della manutenzione effettuata da trenord?




giovedì 12 settembre 2019

12 settembre 2019: Bergamo-Milano: il treno di Trenord parte, ma si ferma per un guasto

È successo sul treno 2606 da Bergamo a Milano delle 7.32: i passeggeri fatti scendere a Verdello. Ritardi a catena nella fascia oraria più frequentata dai lavoratori e studenti bergamaschi

«Mattinata pessima»: è questa la sintesi dell’avvio di giornata giovedì 12 settembre per i pendolari bergamaschi. Una giornata già di per sè complicata per molte famiglie alle prese con il rientro dei figli a scuola e gli orari da far coincidere al millimetro tra lavoro e famiglia. Il treno 2606 in partenza da Bergamo alle 7.32 ha avuto un guasto subito dopo la partenza e la gente è stata fatta scendere a Verdello.
I treni successivi sono arrivati con più di 15’ di ritardo.

Delle 8 tratte utilizzate dai pendolari orobici a giugno sono risultate invece affidabili la Treviglio-Cremona e le due linee da Treviglio verso il Passante di Milano.
Il voto più basso in assoluto, quanto ad affidabilità del servizio ferroviario regionale, nel giugno scorso spetta alla Milano-Brescia-Verona che è una tratta della linea fondamentale tra Milano e Venezia.
Nnon è una linea secondaria, ma interessata anche dai traffici cargo più intensi, oltre che dai treni ad alta velocità, che però da Bivio Casirate a Brescia viaggiano su una linea dedicata. 

mercoledì 11 settembre 2019

10-11 settembre 2019: i treni in ritardo di Trenord e gli annunci in ritardo di RFI

Martedì 10 settembre 2019.

Stazione di Milano Lambrate. Ore 17:22 .

Che ne è del treno 10727 Milano-Brescia delle ore 17:22?

Non si sa. RFI non eroga informazioni sonore in merito fino alle 17:28. Complimenti.

Oh, certo: sugli schermi, l'informazione del ritardo compare alle 17:24. Complimenti.

Per chi non sa a quali livelli si abbassi l'operato di RFI, ecco una spiegazione.

Il treno arriva al binario 1, cioè il binario col marciapiedi più angusto e pericoloso di tutta la stazione, per di più dotato di scale di accesso strettissime. I passeggeri sono COSTRETTI ad attendere il treno sul marciapiedi, perchè è impensabile restare tutti nel sottopasso e affollarsi sulle strettissime scale all'ultimo momento.
Ma sul marciapiedi, RFI NON HA POSTO SCHERMI INFORMATIVI.

Complimenti.

A proposito, perchè il treno 10727 di Trenord subisce costantemente questo ritardo?
RFI non lo dice.

Il personale di bordo di Trenord non lo comunica.


Mercoledì 11 settembre 2019.

Stazione di Milano Lambrate. Ore 17:22 .

Che ne è del treno 10727 Milano-Brescia delle ore 17:22 previsto al binario 1?
RFI rende noto che al binario 1 arriverà invece il treno 20421 delle 17:17, in ritardo di 5 minuti.

Solo alle 17:25 RF rende noto con annunci sonori che il 10727 delle 17:22 è in arrivo. Senza precisare che è in ritardo. Complimenti a RFI.

Il treno 10727 Milano-Brescia delle ore 17:22 arriva alle 17:27, con i soliti 6 minuti di ritardo che diventano poi un ritardo di 11 minuti.

A proposito, perchè il treno 10727 e il treno 20421 di Trenord subiscono questo ritardo?
RFI non lo dice.

Il personale di bordo di Trenord non lo comunica.

Complimenti alla Lega Nord di Fontana Attilio, che continua a difendere Trenord in pubblico e nelle istituzioni, nonchè a criticare RFI esclusivamente in pubblico e mai nelle istituzioni.

venerdì 6 settembre 2019

6 settenbre 2019: ma se i treni suburbani della Lombardia si guastano, quanto regge la balla di Fontana e Piuri per difendere Trenord, sui treni vecchi erogati da TRenitalia?

Ore 17:17.
Il treno 23055 suburbano Varese-Treviglio si ferma a Cassano d'Adda, penultima stazione del suo tragitto.
Il treno è partito con un ritardo di 13 minuti.
Adesso, il treno è guasto.
Il personale di bordo comunica che sono in corso indagini sul fumo che scaturisce dalla prima carrozza del convoglio.
Non hanno idea di quale sia la causa.

A Fontana Attilio della Lega Nord e a Piuri Marco, amministratore delegato di Trenord, chiedo: considerando che si tratta della linea suburbana e che i treni non hanno più di 14 anni, e che la linea è tutta lombarda, quanto reggono le vostre patetiche scuse per i disservizi di Trenord in cui continuate a incolpare Trenitalia di erogare pochi treni e per di più vecchi?
Volete ammettere una buona volta la realtà che da anni i pendolari denunciano da anni, e cioè che TRenord è un'azienda incapace di erogare un servizio pubblico degno di questo nome, perchè pensa solo al profitto e se ne frega di manutenere i treni che le vengono affidati dalla Regione Lombardia dopo essere stati comprati col denaro pubblico? 

6 settembre 2019: i treni di Trenord continuano a guastarsi

Venerdì 6 settembre 2019.

In un altro paese, questa giornata sarebbe una eccezione, nel senso che non esiste che sulla stessa linea si verifichino simili ritardi e si guastino così tanti treni in una sola giornata.
In Lombardia, questa è comunque un'eccezione, ma al contrario: per Trenord, azienda creata e protetta dalla Lega Nord, è un miracolo aver erogato così pochi disservizi in una sola giornata e sulla stessa linea.

Treno 2055 Milano-Verona: 17 minuti di ritardo per guasto a un treno precedente ma non si sa quale.


Treno 10718 Brescia-Milano: 14 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.

Treno 10723 Milano-Brescia: 14 minuti di ritardo per guasto al treno.


Domanda da ingenui: a Piuri Marco (amministratore di Trenord voluto dalla Lega Nord) e a Fontana Attilio della Lega Nord appollaiata in Regione Lombardia, una simile frase sembra normale? Uno di loro sa che si tratta di una situazione che si ripete ogni giorno, nelle fasce orarie di punta? A che serve calcolare indici di puntualità globali, se il disservizio di Trenord si concentra nelle fasce orarie di punta, e colpisce quindi la stragrande maggioranza dei pendolari, danneggiandoli a prescindere dal comodo paravento istituzionale degli indici calcolati su dati che non vengono resi noti, e secondo criteri arbitrari?

Cosa deve fare un pendolare che vuole raggiungere Milano da Treviglio, davanti a questo sistematico disservizio che rende le ferrovie della #LombardiaConcreta totalmente inaffidabile?
Forse il pendolare può prendere l'automobile fino a Gessate, inquinando l'atmosfera già velenosa della Lombardia, e usare la linea 2 della metropolitana?
Sì, ouò farlo: deve solo subire un enorme ritardo quando, all'altezza di Cassano, si trova bloccato in una interminabile coda di veicoli a causa del collo di bottiglia del traffico generato dall'inadeguato ponte sull'Adda della città di Cassano, le cui vie interne sono del tutto inadeguate per un traffico congestionato come quello di tutti i giorni lavorativi.
E l'inquinamento atmosferico si moltiplica per centinaia di volte.
E tutto questo grazie alla Lega Nord, che governa da decenni la Lombardia e se ne infischia degli spaventosi ingorghi di traffico, preferendo investire in costosissime autostrade come la Brebemi, sempre in perdita, sempre rimpinguate con denaro pubblico (regalato ai privati), e su cui viaggiano in pochissimi.
E intanto, in parallelo al ponte intasato di auto di Cassano, un treno FrecciaRossa di Trenitalia viaggia su un ponte dedicato all'alta velocità ferroviaria, eretto a tempo di record. Con l'applauso della Lega Nord, che preferisce finanziare i treni elitari per i pochi ricchi piuttosto che il trasporto ferroviario regionale di massa di quegli straccioni dei pendolari. 


giovedì 5 settembre 2019

Giovedì 5 settembre 2019: il disservizio di Trenord continua a imperversare, ma la Lega Nord di Regione Lombardia tace

Giovedì 5 settembre 2019.

Nel solito silenzio della giunta della Lega Nord che da decenni controlla la Regione Lombardia, dimostrandosi totalmente menefreghista (oppure incapace, oppure corrotta) davanti alla crescente inettitudine con cui Trenord e RFI gestiscono il trasporto ferroviario della regione Lombardia, va in scena la solita farsa cialtrona e vergognosa.

Stazione di Milano Lambrate, ore 17:22.
RFI non ha ancora erogato annunci sul treno 10720 per Brescia previsto per le 17:22 al binario 1.
Anzi: sul binario 1, RFI reindirizza il treno 201421 dell1 17:17, in ritardo di 5 minuti.
I pendolari chiedono troppo, aspettandosi che RFI comunichi immediatamente il ritardo che il treno 10727 è destinato a subire?
RFI non eroga informazioni sul ritardo del 10727.
Sullo schifosamente stretto marciapiedi del binario 1, i cui accessi dal basso sono vergognosamente angusti e rendono proibitivo tornare nei sottopassi per consultare le informazioni visive (dato che RFI si è ben guardata dal posizonare gli schermi con gli orari dei treni anche sui marciapiedi), i pendolari attendono.
RFI tace fino alle 17:29, quando, a ritardo di 9 minuti conclamato, rende noto che il treno 10727 subirà 10 minuti di ritardo.
Complimenti a RFI che eroga annunci in ritardo quanto i treni di Trenord.
Complimenti a Trenord che eroga il 10727 con ritardo costante.

A bordo del 10727, il capotreno di Trenord tace, come RFI. Non comunica alcuna informazione sul ritardo del treno.
Il ritardo del 10727 sale a 15 minuti.
Il capotreno di Trenord tace sul motivo del ritardo.
L'assessore Terzi Claudia o il suo capo Fontana Attilio (che si fa "consigliare" dal faccendiere sotto processo Caianiello Nino, di Forza Italia, per scegliere gli assessori) ci vogliono spiegare se è così che deve comportarsi un capotreno, negando ai passeggeri del treno le informazioni cui hanno diritto?

Ma che i capotreni di Trenord non siano informati in tempo utile dei ritardi del treno su cui viaggiano, è cosa nota.

Il sito trenord.it, intanto, riporta che la causa dei ritardi è un "guasto momentano che ha rallentato la circolazione di tutta la direttrice".

Ma di che guasto si tratta? Trenord non lo spiega. Perchè non lo spiega? I leghisti di #LombardiaConcreta ritengono che questo sia un comportamento consono per l'azienda pubblica che essi foraggiano col denaro pubblico della Regione?

E perchè RFI non ha erogato alcuna informazione su questo guasto? leghisti di #LombardiaConcreta ritengono che questo sia un comportamento consono per l'azienda pubblica che fino a poco tempo fa era controllata dal loro governo nazionale?

Treno 2077 Milano-Verona: 15 minuti di ritardo per guasto a ente non specificato da Trenord.
Treno 10727 Milano-Brescia: 15 minuti di ritardo per guasto a ente non specificato da Trenord.

Treno 2075 Milano-Verona: 17 minuti di ritardo per guasto al treno Trenord.


 


#communitydeltreno #dalleparoleaifatti #Discoverytrain #InLombardia #lombardiaallavoro #LombardiaConcreta


Treno 10590 Stradella-Milano: 24 minuti di ritardo.


 Treno 20427 Milano-Piacenza: cancellato. Senza spiegazione, tanto l'azienda pubblica Trenord sa che la Lega Nord della Regione Lombardia non dirà una parola, e l'assessore Terzi Claudia interverrà per difendere Trenord e incolpare invece RFI, il PD, il M5S e il Grinch. La Lega Nord, infatti, governa la Lombardia da venti anni, ma è così incapace e inetta da non saper opporsi nè denunciare le malvagità di enti che in Lombardia non hanno alcuna rilevanza.

Mentre Fontana Attilio, Terzi Chiara e la Lega Nord continuano a vivere nel loro limbo di beatitudine e oblio, garantendo a Trenord una sistematica impunità per qualunque disservizio e interruzione di servizio camuffata da guasto, gli  unici a chiamare le cose col loro nome sono i pendolari della Regione Lombardia (che la Lega Nord ignora con cura da anni):

Il nocciolo dell’incontro resta il servizio: «Abbiamo avuto continui disservizi e disagi, imputabili sia a Trenord, sia a Rfi. All’ultimo incontro con tutti i quadranti, ci erano stati sciorinati i dati positivi che la cura del taglio del servizio a dicembre 2018 aveva portato. Pur riconoscendo un lieve miglioramento – anche perché peggiorare era davvero difficile –, avevamo espresso la nostra preoccupazione sullo stato del servizio ferroviario di alcune linee, oltre ad aver chiesto lo sforzo di ripristinare i servizi tagliati».

La «cura» del taglio del servizio, sebbene abbia portato ad alcuni risultati positivi per via della riduzione delle corse, non si è certo dimostrata una soluzione efficace sul lungo periodo, come testimoniano gli indici di puntualità».
n segnale preoccupante, secondo i pendolari, che «dovrebbe far riflettere sui temi della manutenzione del materiale ferroviario – il caldo non può essere una scusante –, oltre che alla necessità di compiere una seria e lungimirante programmazione».





martedì 3 settembre 2019

Prima settimana di settembre 2019: la Lombardia dei treni contina a sfasciarsi

Dopo aver erogato un servizio vergognosamente dimezzato (ma in realtà ancora più ridotto a causa di guasti e cancellazioni, nonchè per la chiusura della stazione della metropolitana di Milano Lambrate) per tutto il mese di agosto, infischiandosene della realtà dei lavoratori già ricomparsi in massa nell'ultima settimana di agosto, il servizio ferroviario di Trenord inaugura settembre 2019 con la classica sequenza di cancellazioni, ritardi e soppressioni quotidiane, condita da una clamorosa e colossale dimostrazione di incapacità manifesta (ovviamente con la collaborazionedi RFI) che in ogni altro ambito verrebbe definita "interruzione del servizio pubblico", e posta sotto indagine, come accade per esempio non appena qualche cittadino alza la voce contro il TAV.
Il tutto accade sistematicamente sotto lo sguardo inebetito della Regione Lombardia, in mano da anni alla Lega Nord, e da sempre totalmente incapace di ottenere dalle aziende Trenord e RFI il servizio per cui vengono pagate. Si tratta di incompetenza, di impotenza o di collusione?
Com'è possibile che l'assessore Terzi Claudia sia capace solo di giustificare le mancanze di Trenord, oppure di dare la colpa dei disservizi a enti esterni che non hanno nulla a che fare con la Lombardia, come il PD e il M5S?
Se davvero Terzi e la Lega Nors sono così impotenti da dover subire senza fiatare i capricci di entità come PD e M5S, allora a che serve la loro presenza in Regione Lombardia?
Che rimettano il mandato, e se ne vadano, dato che hanno più volte ammesso di non avere i mezzi o le capacità per svolgere il loro compito (neppure quando la Lega Nord è al governo).

Lunedì 2 settembre 2019.
Treno 10610 Treviglio-Novara: cancellato.
Treno 2055 Verona-Milano: 20 minuti di ritardo guasto agli impianti di circolazione.
Treno 2059 Milano-Verona: 64 minuti di ritardo per guasto al treno.


Martedì 3 settembre 2019.
Treno 2054 Milano-Verona: 40 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione.

Dopo il guasto di venerdì 30 agost  2019, si resta allibiti dalla reiterazione dei guasti della rete ferroviaria della Lombardia, in mano all'azienda statale RFI. Cosa ha fatto la Lega Nord, nei mesi in cui è stata al governo dell'Italia, per rimettere in riga RFI? Quali interrogazioni parlamentari sono mai state avanzate per la palese malagestione, la continua inefficienza e il recidivo blocco del servizio ferroviario in Lombardia?
La risposta è ovviamente "niente" e "nessuna", perchè al partito affarista noto come Lega Nord interessano solo grandi opere come il TAV, con le quali arricchire gli amici imprenditori. E, quando viene messa alle strette con i fatti, come appunto la vergognosa e incessante ridda di guasti a treni e impianti ferroviari della Lombardia, la Lega Nord non sa fare di meglio che mettersi a strillare contro nemici immaginari.

Alle 17:20, alla stazione di Milano Centrale, gli schermi informativi (gestiti da RFI) mostrano una lunghissima frase scorrevole che rende noto che i treni da e per Brescia Verona Bergamo potranno subire ritardi fino a 20 minuti, deviazioni o cancellazioni in seguito a un guasto a.
" Un guasto a cosa?", si chiedono i passeggeri in attesa.
Non si sa, perchè lo schermo esegue un rinfresco grafico, e la frase riparte da capo, più e più volte.

Complimenti a RFI, che gestisce le informazioni con tale competenza e consapevolezza dei limiti degli strumenti che utilizza. Bravi, bravi, davvero preparati. Dov'è l'ex ministro Delrio Graziano del PD, quello che elogiava l'alta velocità e difendeva Moretti Mauro dalla condanna per la strage ferroviaria di Viareggio? Dov'è Fontana Attilio della Lega Nord, che davanti ai giornalisti si esibisce in severe e tremebonde dichiarazioni, mentre in privato si fa dettare da Caianiello Nino di Forza Italia i nomi degli assessori della Lombardia, cos, per non infastidire Trenord?

Alle 17:24, RFI comunica vocalmente che il treno 10727 delle 17:22 è in arrivo.
Sugli schermi, aggiunge "con 5 minuti di ritardo".
In ritardo proprio come il treno. Complimenti a RFI e a Trenord.

Finalmente, RFI comunica vocalmente che il suddetto guasto è un guasto alla linea elettrica della stazione di Pioltello Limito: ecco spiegato il blocco di così tante linee.
Pioltello è anche il teatro del disastro ferroviario di gennaio 2018, dovuto sempre a incuria degli impianti ferroviari.
Non resta che complimentarsi con RFI e con Trenitalia e con Ferrovie Dello Stato, per essersi tutte assicurate che la stazione di Pioltello continuasse a degradare proprio come prima del disastro ferroviario.

Il treno 10727 arriva e riparte in ritardo. Dopo aver accumulato altri 10 minuti di ritardo, il treno supera Pioltello.

Il capotreno attraversa i vagono per controllare i biglietti. Nonostante il treno in ritardo. Nonostante ai passeggeri non sia stata data alcuna spiegazione in merito.
Interrogato da un passeggero, il capotreno ammettere di non sapere alcunchè del ritardo. Per lui, il solo ritardo è costituito dai 5 minuti subìti prima di Milano Lambrate, ed è dovuto a un treno merci fermo sulla linea. Il capotreno non sa alcunchè del guasto di Pioltello, nè dà segno di volersi informare. In seguito, il capotreno scompare. Il treno si ferma dopo aver superato Pioltello.
Il capotreno non si fa più vedere, e non eroga mai la minima informazione sui 25 minuti di ritardo che il treno cumula.

Complimenti a Trenord, a Lega Nord, a Terzi Claudia, a Fontana Attilio. Qualcuno di loro sa chi è il "garante del trasporto ferroviario della Lombardia"? No? Glielo dobbiamo dire noi chi è e soprattutto che è il suo lavoro agire a livello nazionale contro RFI?

PS Mentre il treno 10727 veniva "tenuto in buca", cioè fermo, un  treno FrecciaRossa è transitato a tutta velocità, godendo del solito privilegio del servizio pubblico riservato ai pochi e abbienti.

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta

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