mercoledì 31 ottobre 2018

31 ottobre 2018: la demenza senza freni della gestione di Trenord che, in un giorno pre-ponte, toglie le carrozze su treni giò normalmente saturi

Un articolo sul Giornale di Treviglio elenca le soppressioni di treni e i ritardi e i guasti e i disservizi  per il 31 ottobre 2018 offerti dalla malagestione di Trenord, azienda creata dalla #LombardiaConcreta di Formigoni e Maroni e Lega Nord, ma lascia intendere senza volerlo (?) che si tratti di una conseguenza del maltempo che funesta la Lombardia da tre giorni.
Si riporta anche una frase di un pendolare che sembra restringere la situazione dei disservizi a questi  giorni di emergenza: "Trenord si dimostra nuovamente incapace di far fronte alle emergenze".

Ma la verità è che Trenord, ormai da anni, si dimostra incapace di erogare una gestione quotidiana del trasporto ferroviario per i pendolari, con disservizi che stanno aumentando esponenzialmente e i cui sintomi erano già visibili molti anni fa, per quanto i funzionari della giunta lombarda della Lega Nord ne negassero l'esistenza con protervia da Renzi Matteo.

Oggi è il 31 ottobre 2018, cioè un giorno pre-festivo che anticipa quello che per molti sarà un ponte di quattro giorni.

Il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25, cioè della sera prima del ponte di ben 4 giorni, viene erogato da Trenord con sole 5 carrozze a due piani, quando normalmente viaggia con 6 carrozze la cui capienza comunque stenta a gestire l'utenza pendolare.

E' difficile esprimere lo sdegno e la rabbia per la prosecuzione impunita di una gestione così demente e criminale di un servizio pubblico che da anni, ripeto ANNI manifesta problemi cronici di capienza inadeguata dei convogli. Non è solo dall'inizio del 2018 che Trenord e FNM, smascherate come due aziende di cialtroni gestite da cialtroni e avallate da politici cialtroni, non riescono più a far fronte al servizio pubblico per cui sono state create. E' da ANNI, ripeto ANNI, che i treni di Trenord per Verona e Brescia viaggiano sovrasaturi nelle fasce di punta dei pendolari.
E per ANNI, ripeto ANNI, i funzionari delle giunte della Regione Lombardia, in quota Lega Nord o Forza Italia o PdL, hanno negato il problema.
Per ANNI, gente come Maroni Roberto, Sorte Alessandro, Cattaneo Raffaele e il resto della cricca leghista, ha respinto le segnalazioni dei comitati pendolari, negando che le due aziende erogassero treni sempre più scassati, che il personale facesse troppi straordinari che causavano stress e rivelavano carenze croniche di organico, che la manutenzione era inadeguata, che i ricambi sparivano dai magazzini e i treni restavano fermi, che il sistema di informazioni ai passeggeri era penosamente disorganizzato. Per ANNI.
E ora Fontana Attilio, come un sibilante fantoccio di pelle di serpente disidratata, strabuzza i suoi occhietti spiritati e schiude quella fessura da ventriloquo che ha al posto della bocca, fungendo contemporaneamente da pupazzo e da artista del ventriloquo, e sibila tremebonde minacce verso Trenitalia, o RFI, o altri nemici immaginari, impegnatissimo a non attaccare mai la dirigenza leghista di Trenord e FNM, o a fingere di attaccarla come fece a inizio 2018, promettendo sfracelli che si sono vertiginosamente smorzati: dalla chiusura di Trenord all'acquisto della rete ferroviaria lombarda è sceso in poco tempo a lasciare tutto com'è, salvo cambiare un amministratore delegato e proteggere il resto della dirigenza di Trenord che ha causato la situazione attuale.
E il risultato è lo stesso che seguiva i belati di Maroni Roberto e gli annunci reboanti del suo tirapiedi Sorte: il nulla di fatto, accompagnato da precisazioni su treni che "arriveranno", e che da anni vengono promessi e mai si vedono, oppure si vedono e risultano essere costosissimi catorci come il vergognoso modello Vivalto, pagati un capitale e sistematicamente in manutenzione per via degli arcinoti difetti di progettazione con conseguenti guasti, che però ai dirigenti di FNM e ai leghisti sono sempre sfuggiti, negli ultimi 15 anni.

Tornano al treno 2077. Con la presenza di vacanzieri, turisti e pendolari settimanali, il treno è  saturo 10 minuti prima della partenza, con passeggeri e bagagli enormi stipati nei vestiboli e nei corridoi. Molti passeggeri devono rinunciare, e sprecare dai venti ai quaranti minuti (oltre al resto del viaggio) per raggiungere altre stazioni e prendere treni in partenza molto più tardi o molto più lenti (come i suburbani per Treviglio).

Il 2077 accumula 15 minuti di ritardo.
Il successivo 2090 Milano-Brescia delle 17:50 accumula 20 minuti di ritardo. Quindi chi decide di attendere 25 minuti, subisce la fregatura di doverne attendere altri 20, per un totale di 45 minuti di ritardo erogato dall'efficientissima Trenord di #LombardiaConcreta, il frutto marcio di anni di politiche federaliste di facciata dei leghisti.

E questo NON ACCADE DURANTE LE EMERGENZE COME IL MALTEMPO: ACCADE OGNI GIORNO DI OGNI SETTIMANA, ORMAI DA MESI.



Sette cancellazioni sulla Novara-Treviglio-Milano, dimezzati i treni della Brescia-Milano.
Nella mattinata di oggi 31 ottobre è stata comunicata la cancellazione di numerosi treni sulla linea di Trenord Treviglio-Milano-Novara. Anche sulla Brescia-Milano sono state registrate numerose cancellazioni e i pendolari sono stati costretti ad ammassarsi oltre ogni limite sui pochi vagoni disponibili.
Treni cancellatiSono stati ben sette i treni cancellati questa mattina sulla tratta Treviglio-Milano-Novara. Due treni cancellati anche sulla Brescia-Milano. Ma non solo, anche per questo pomeriggio sono previste cancellazioni e ritardi.  Grossi i disagi per i pendolari che a due giorni dal violento nubifragio che ha colpito gran parte della Regione non vedono cessare i disservizi. Le cause segnalate da Trenord sono: guasto al treno, manutenzione straordinaria e manutenzione in sede di deposito
Le proteste dei pendolariSono decisamente stanchi i pendolari che ogni giorno si vedono costretti a fronteggiare enormi ritardi, cancellazioni, treni con carrozze insufficienti e persino vagoni con infiltrazioni d’acqua. “Trenord si dimostra nuovamente incapace di far fronte alle emergenze – scrive uno di loro, G.V. – Dopo i comprensibili disagi dell’altro ieri (comprensibili i disagi, non condivisibile la mancanza di comunicazione) la situazione non torna alla normalità. Il numero di treni della fascia pendolare diretti a Milano provenienti da Brescia é dimezzato da ieri ma i viaggiatori sono sempre gli stessi, quindi si sarebbe potuto ipotizzare uno sforzo per aumentare il numero delle carrozze. Questa mattina il treno delle 7.22 per Milano che raccoglieva i viaggiatori del treno precedente, cancellato, aveva ben 4 carrozze“.

31 ottobre 2018: i treni di Trenord per i pendolari sono cancellati o in ritardo a raffica, ma Trenord è impegnata a vendere biglietti per andare al parco giochi a festeggiare Halloween

Mercoledì 31 ottobre 2018 alla stazione di Treviglio.

Treno 10456 per Milano Certosa delle 7:22: solo alle 7:22 RFI comunica visivamente un ritardo di 5 minuti (RFI non comunica il ritardo con gli avvisi sonori).







Treno 10906 delle 7:27 per Milano Greco Pirelli: cancellato. RFI non comunica il motivo. RFI comunica ai passeggeri che il primo treno utile per Milano Lambrate (dove effettuare un cambio di corsa per Greco Pirelli) è il 2090 delle 7:33.



RFI annuncia 5 minuti di ritardo per il 2090. RFI rettifica in 10 minuti di ritardo per il 2090.In realtà il treno 2090 Brescia-Milano accumula 24 minuti di ritardo.
A Treviglio, i pendolari non sanno a quanto salirà il ritardo, ma ridono dell'annuncio di RFI: sanno infatti benissimo che a) i ritardi annunciati da RFI sono sempre pesatemente sottostimati, e b) il treno 2090 di Trenord è sottodimensionato, perchè da anni Trenord eroga un numero di carroze inadeguato al bacino di utenza quotidiana, e il treno 2090 arriva a Treviglio già saturo.

 
Il treno 10908 delle 7:54 Brescia-Milano Greco Pirelli è cancellato.
RFI non comunica il motivo. Dal sito trenord.it risulta che il treno è guasto.




Funziona invece benissimo l'inserzione pubblicitaria del parco giochi che festeggia Halloween, inserzione con cui Trenord pensa a fare cassa sfruttando il proprio portale web e le risorse fornite dalla regione Lombardia e pagate con il denaro pubblico.

Si tratta di scene di ordinaria incapacità da parte di Trenord, aziernda creata da Formigoni Roberto e dalla Lega Nord come simbolo di ciò che può fare il federalismo della #LombardiaConcreta.

Linea Cremona-Treviglio-Milano.

Treno 10458: ritardo di 18 minuti per guasto a un altro treno.
Treno 10453: ritardo di 18 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 10466: cancellato per guasto al treno.
Treno 10459: sostituito con autobus.
Treno 10464: ritardo di 17 minuti per ritardo di altri treni.




#LombardiaConcreta
Linee suburbane Treviglio-Varese e Treviglio Novara.

Treno 23013: ritardo di 13 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 10629: cancellato per guasto al treno.
Treno 10634: cancellato per guasto al treno.
Treno 23027: cancellato per guasto al treno.
Treno 23036: cancellato per guasto al treno.
Treno 23010: cancellato per motivo non pervenuto.







 Linea Verona-Brescia-Milano.

Treno 4897: ritardo di 13 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 2058: cancellato per motivo non pervenuto.
 Treno 10908: cancellato per guasto al treno.


lunedì 29 ottobre 2018

29 ottobre 2018: pomeriggio di treni guasti per Trenord e impianti guasti per RFI

Treno 23047: cancellato per guasto al treno.
Treno 23054: cancellato fino a Milano Certosa per guasto al treno.
Treno 10644: cancellato fino a Milano Certosa per guasto al treno.
 Treno 23053: ritardo di 17 minuti per motivo ignoto.




 Treni 2073 e e 2078: cancellati per atto vandalico (Trenord non sorveglia i treni di proprietà della regione Lombardia).
Treno 2072: ritardo di 25 minuti per guasto agli impianti di circolazione di competenza di RFI.
Treno 2070: ritardo di 17 minuti per precedenza ad altri treni in ritardo.
Treno 10916: ritardo di 23 minuti per guasto agli impianti di circolazione di competenza di RFI.


 



Treno 2069: ritardo di 17 minuti per precedenza ad altri treni in ritardo.
 Treno 10920: cancellato per guasto al treno.




29 ottobre 2018: Trenord cancella due treni regionali e il suburbano Treviglio-Varese giunge al collasso, sovrasaturo, in ritardo di 56 minuti e con passeggeri che si sentono male per la ressa inumana

#LombardiaConcreta
#LombardiaConcreta
#LombardiaConcreta
#LombardiaConcreta













STAZIONE DI TREVIGLIO

Servizio erogato da Trenord ai pendolari che devono raggiungere Milano:

TRENO 10456 ore 7:22 - CANCELLATO per GUASTO
TRENO 10906 ore 7:27 - CANCELLATO per GUASTO
TRENO 2090 ore 7:32 - RITARDO di 24 MINUTI - treno notoriamente SATURO
TRENO 10458 ore 7:45 - RITARDO di 10 MINUTI (li recupera in seguito, ma al  momento è impossibile saperlo, e per chi attende di partire dalle 7:20 è un'ulteriore aggravamento dell'attesa)

Disperati, i pendolari utilizzano il treno suburbano 23010 delle 7:25, cioè l'unico che
parte e che abbia spazio a bordo per viaggiare dignitosamente.
Infatti è ovvio che i due treni in ritardo da Brescia e da Cremona non avranno spazio a bordo.
Il treno 23010 arranca penosamente, accumulando ritardo.
Il capotreno non diffonde informazioni in merito.
Il treno compie lunghe soste dalla stazione di Vignate in poi,
quando la quantità di passeggeri lo satura.
I passeggeri si stipano in ogni angolo, corridoio, vestibolo.
Il ritardo aumenta. Il treno riparte arrancando.
Il capotreno non diffonde informazioni in merito.
Alla stazione di Milano Forlanini, il treno ha 26 MINUTI DI RITARDO. E resta fermo.
Il capotreno non diffonde informazioni in merito.
Il ritardo passa a 40 MINUTI DI RITARDO. Reso noto dagli schermi della stazione.
Il capotreno non diffonde informazioni in merito.
Menzione d'onore per le due studentesse starnazzanti, comodamente sedute, che trascorrono tutto il viaggio a urlarsi reciprocamente le loro infantili esperienze di litigi, ripicche, attriti coi giovanotti, pettegolezzi ai danni delle loro amiche stupide e meschine, il tutto senza mai degnarsi di abbassare il volume della conversazione, o anche solo chiedersi se sia il caso di mostrare un minimo di considerazione per le decine di passeggeri (a volte molto più anziani di loro) costretti a viaggiare in piedi, penosamente stipati, e pure costretti a subire il vaniloquio turpemente fatuo e meschinamente egoista di queste due egocentriche ragazzette viziate, incivili e ignoranti.
Chi accede a internet scopre su trenord.it che la causa è il malore di un passeggero.
OVVIAMENTE I PASSEGGERI SI SENTONO MALE, DATO CHE ANCORA UNA VOLTA TRENORD FA VIAGGIARE I PENDOLARI COME BESTIE, ED E' INCAPACE ANCHE DI EROGARE LA MINIMA INFORMAZIONE IN MERITO.

TRENI GUASTI, TRENI CON CAPIENZA INADEGUATA, CORSE INSUFFICIENTI, ORGANICO SOTTODIMENSIONATO, MANUTENZIONE INADEGUATA.
DISORGANIZZAZIONE. CONFUSIONE.
OGNI GIORNO. DA ANNI.

PERO' TRENORD ORGANIZZA I TRENI SPECIALI PER I CONCERTI, E HA UN PORTALE
WEB CHE VENDE ASSICURAZIONI, CORSI D'INGLESE E SPESE AL SUPERMERCATO.
E HA FATTO REALIZZARE LE NUOVE UNIFORMI DEI CAPITRENO.

#LOMBARDIACONCRETA

 
#LombardiaConcreta

A proposito, oggi piove. Per cui le infrastrutture gestite da RFI vanno a pezzi.

Invece i treni di Trenord e FNM vanno a pezzi a prescindere.

Treno 2059 Milano-Verona:  14 minuti di ritardo per guasto al treno.






venerdì 26 ottobre 2018

25 ottobre 2018: treni avvolti nel fumo, linee sovrasature per Bergamo ma con la vettura di prima classe,

25 ottobre 2018.
Treno 2077 Milano Centrale-Verona delle 17:25.
Il convoglio deve contenere i pendolari lavoratori, i pendolari studenti, i turisti con i bagagli, gli studenti con i bagagli, gli stranieri con i bagagli, le famiglie con carrozzine con neonati. Il motivo è ovvio: il treno compie il lungo tragitto fino a Verona.
Nonostante questo, la dirigenza di Trenord (quella che Fontana Attilio della Lega Non-Nord e Fnm si sono dimenticati di sostituire quando hanno defenestrato la sola Farisè Cinzia) insiste per piazzare su questa corsa un inadeguato convoglio Vivalto, che ha uno spazio per i bagagli risibile, oltre che una capienza inferiore a quella del numero abituale di passeggeri che lo intasano nelle stazioni di Milano Centrale, Milano Lambrate e Treviglio.
Come se non bastasse, questa sera la dirigenza di Trenord eroga un treno con sole cinque carrozze, invece che sei, riducendo ulteriormente la capienza inadeguata. E in una delle carrozze, Trenord impone la prima classe.

Perchè? Perchè TRENORD SE NE INFISCHIA DI EROGARE UN SERVIZIO PUBBLICO AI PENDOLARI. Se ne infischia ora, e non gliene è mai fregato niente negli anni precedenti, perchè mentre i comitati pendolari denunciavano il collasso dei mezzi e l'insufficienza del personale, la dirigenza di Trenord pensava invece a inseguire il profitto, blaterando di "ragioni commerciali" e a "nuove fette di mercato".
Lo sanno tutti, e le istituzioni che controllano Trenord dovrebbero prendere provvedimenti, ma Fontana Attilio e la Lega Nord SE NE INFISCHIANO, esattamente come se ne infischiavano Maroni Roberto e Sorte Alessandro davanti all'osceno comportamento di Trenord, durato anni. E oggi sono cambiate le facce, ma il resto è invariato. Tutti abbiamo visto la farsa del 2018, con Fontana che minacciava sfracelli, minacciava di chiudere Trenord, di cedere tutto a Trenitalia, ecccetera eccetera. Alla fine ha solo rimosso l'amministratrice scelta dal suo nemico Maroni Roberto, e tutto il resto è rimasto come prima. La montagna delle invettive e minacce e promesse di Fontana ha partorito il topolino del nulla di fatto, per non toccare le poltrone dei leghisti e amici dei leghisti che Maroni e soci hanno insediato in Trenord e FNM nel corso degli anni, trasformandoli in feudi del loro partito.

C'è anche una nota positiva per il 2077.
Il capotreno è lo stesso che in passato ha consigliato ai passeggeri in eccesso di utilizzare il successivo treno 2091, ovviamente in buona fede (il poveretto non conosce la storia del 2091 da noi spesso riassunta: un tempo il 18:15, ora parte a 17:50 per favorire i Frecciarossa, ma subisce ritardi inenarrabili e quasi quotidiani che vanificano la partenza anticipata causando un doppio danno ai passeggeri).
Nonostante questo, il capotreno tenta di rendere servizio ai passeggeri col suo lavoro. Infatti oggi rende noto (per ben due volte, cioè alle fermate principali) che domani 26 ottobre il treno 2077, non rientrando nella fascia garantita, potrebbe non essere in servizio a causa dello sciopero di 24 ore indetti dai sindacati. Sarà invece garantito il successivo treno delle 18:25.
Per ben due volte: chi aveva mai visto un capotreno impegnarsi così tanto per informare i passeggeri?

Trenord: ritardi, e ritardi causati da ritardi, e tutto senza una causa.
E perchè del ritardo del 2076 il sito Trenord.it non dice nulla?

Treno 2076: ritardo di 31 minuti. Alle 18:58 non risulta ancora a destinazione. 








Pagina della circolazione in tempo reale del sito Trenord.it. con aggiornamenti delle ore 17:00 e 18:26 e 18:59.
Treno 2091:  come sempre in ritardo (vedi la sua storia nei commenti precedenti), è in ritardo di 14 minuti, a causa del ritardo di un altro treno (ma quale? E perchè).
Perchè il treno 2076, con un ritardo di 31 minuti ancora in corso, non viene riportato?
C'è qualcosa del servizio pubblico di Trenord che funzioni?

Ovviamente aggiornare una pagina web non è così importante, quando nella stessa giornata i treni di Trenord prendono fuoco durante il viaggio.

È successo sul treno delle 17.15 da Milano Greco Pirelli a Brescia: un denso fumo e fiamme da sotto i vagoni.
Un denso fumo e fiamme sui vagoni del treno [10917] partito da Milano Greco Pirelli e diretto a Brescia ha costretto il convoglio delle 17.15 di mercoledì 25 ottobre a terminare la corsa a Treviglio in attesa di risolvere il problema. Il treno stava viaggiando quando improvvisamente si è sprigionato del fumo che ha invaso le carrozze. Accortisi dell’accaduto i membri del personale di Trenord hanno fermato il treno in stazione a Treviglio e fatto scendere i pendolari. «Sembravamo delle castagne arrosto» raccontano sui social [network] i pendolari che hanno vissuto l’ennesima esperienza da dimenticare sui treni. Inevitabili le conseguenze sui treni della tratta in orario di rientro dal lavoro: pendolari schiacciati come sardine per riuscire a salire sui treni successivi da Milano Lambrate.

Nonostante le linee per Bergamo siano in difficoltà, a causa della manutenzione straordinaria al ponte San Michele sull'Adda che ha interrotto la circolazione tra Paderno-Robbiate e Calusco, subendo quindi un sovraccarico di passeggeri su treni di capienza già inadeguata, Trenord insiste a imporre vetture di PRIMA CLASSE su questi convogli sovrasaturi. Il profitto prima del servizio pubblico. Questa è la #LombardiaConcreta di Lega Nord e Fontana Attilio, questo il frutto del lavoro di Maroni Roberto e Sorte Alessandro e Farisè Cinzia.
Nonostante le linee per Bergamo siano in difficoltà, a causa della manutenzione straordinaria al ponte San Michele sull'Adda, subendo quindi un sovraccarico di passeggeri su treni di capienza già inadeguata, Trenord insiste a imporre vetture di PRIMA CLASSE su questi convogli sovrasaturi. Il profitto prima del servizio pubblico #LombardiaConcreta


26-10-2018: Comitato Pendolari Gallarate-Milano incontra assessore Terzi


Manuel Carati (COMITATO PENDOLARI GALLARATE - MILANO)
 
Oggi alcuni Comitati Viaggiatori tra qui quelli del Quadrante Ovest - quindi anche noi - hanno partecipato a un nuovo incontro con l'Assessore Claudia Terzi e la Direzione Regionale Trasporti.
L'Assessore ha definito come disastrosa la situazione attuale nel suo complesso.

Quanto alle parole indifendibili di Piuri [Marco, amministratore delegato di Trenord], [Terzi]non si è espressa in modo specifico poiché non confida nella versione riportata ("ascolto 400 versioni della stessa cosa"). I Tecnici della Regione presenti all'incontro hanno comunque confermato che tali parole in sé sono contrarie alla legge regionale. Da Trenord è stato preteso un piano in tempi accettabili (qualche settimana) almeno per migliorare le cose. Il criterio fondante indicato è quello di tutelare i pendolari (sono quindi possibili riduzioni temporanee al servizio fuori fascia di punta, eventualità mai annunciata esplicitamente ma piuttosto chiara). Fino all'anno prossimo mancherà il personale per coprire il servizio; da gennaio 2019 sarà "reintegrata la pianta organica". L'utilizzo del personale già disponibile è anche soggetto a vincoli di contratto non discutibili.
 
Materiale rotabile: è ancora in difetto e lo rimarrà ancora. I treni in eccesso che Trenitalia aveva sono stati mandati a Genova per compensare l'interruzione dell'autostrada. 5 dei 9 treni promessi alla Lombardia (entro gennaio 2019) sostituiscono treni irreparabili, quindi al netto la flotta sarà incrementata di quattro elementi, numero poco impattante sul totale (più di 300 convogli di cui 160 da sostituire perché in condizioni non decorose). Regione Lombardia ha fissato una clausola di salvaguardia per bloccare l'arrivo da Trenitalia di rotabili in condizioni non decorose. Da parte di Trenitalia non c'è la volontà di agganciare i turni dei treni della flotta di altre regioni in sosta giornalmente per ore a Garibaldi e Centrale. Entro giugno 2019 dovrebbe arrivare una ventina di rotabili (usati ma dignitosi) da Trenitalia.
 
L'emergenza avrà termine all'arrivo dei nuovi treni (2019 se Trenitalia collabora, altrimenti 2020 con i treni di Ferrovienord finanziati dalla Regione che arriveranno tutti e 161), dopodiché sarà possibile continuare il percorso di completamento e sviluppo del servizio. Trenord dovrà però essere in grado di utilizzare i nuovi treni, fornendo il personale di bordo e la manutenzione necessaria per impedire che anch'essi si deteriorino e diventino inutilizzabili.
 
A livello di organizzazione interna, Trenord sta già procedendo a una diversa qualificazione del personale. A Trenord saranno inoltre richiesti confronti con i comitati dei viaggiatori su tutte le future modifiche al servizio (non per l'orario di dicembre 2018 a causa dei tempi ridotti). I Malpensa Express continueranno ad arrivare a Cadorna e NON saranno tutti deviati su Garibaldi-Centrale. Su nostra richiesta, è stato garantito che Regione Lombardia respingerà sempre ogni richiesta in tal senso. Saranno anche previsti ulteriori e periodici incontri di tutti i comitati viaggiatori con l'Assessore.
 
Con RFI (gestore infrastruttura nazionale) c'è la massima insistenza di Regione (a livello di stalking); la risposta è quasi sempre un muro di gomma. Si può solo sperare che le proposte di Regione vengano considerate. Il contratto di programma RFI (sotto competenza governativa), che indica cosa sarà fatto e con quanti soldi, è in corso di approvazione.
 
Per la nuova bigliettazione integrata SBE i lavori sono in corso. Il progetti armonizzati delle agenzie di bacino (sotto la competenza di Regione) e del SITAM (sotto la competenza di ATM) partiranno da fine 2019, da fine 2020 sarà tutto attivo.

Allegato qui sotto troverete anche il documento presentato all'assessore Terzi firmato da: Comitato Pendolari Gallarate Milano, Pendolari Della tratta Domodossola Arona Milano, Comitato Pendolari linea S6 Milano Novara, Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno.

Rimaniamo scioccati dalle ultime dichiarazioni del nuovo AD di Trenord.
Utilizzare la carenza di personale (causata da una gestione miope di Trenord) e la carenza di materiali utilizzabili (causata da una pigrizia gestionale del precedente Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), dimostra una scarsa conoscenza della qualità del servizio richiesto dai viaggiatori lombardi.
La proposta formulata dal nuovo AD di Trenord:
1) non guarda all'accessibilità alle PRM che il trasporto pubblico DOVREBBE garantire,
2) non guarda ai tempi di percorrenza che vengono dilatati in maniera importante (per non dire oscena), 
3) non guarda alla impossibilità di far fronte ad una richiesta di maggior posti a sedere dovuta a cause estemporanee (soppressione di corse precedenti, mancate coincidenze, ecc.);
4) dimentica il trasporto di bici al seguito del passeggero (che sta prendendo sempre più piede).

Chiediamo pertanto a Regione Lombardia di sconfessare questa proposta anche, se necessario, con la richiesta di dimissioni del nuovo AD.
Chiediamo inoltre di fare luce circa i nuovi materiali che giungeranno nei prossimi anni. Nella precedente legislatura sono stati annunciati 161 treni nuovi, da qualche mese questo numero è più volte variato senza conferme scendendo fino a 30. Chiediamo pertanto CHIAREZZA da parte di Regione Lombardia sull'argomento.

Segnaliamo inoltre le soppressioni seriali che colpiscono soprattutto le linee considerate minori (vedi Gallarate Luino con 7 soppressioni solo ieri) , ma non risparmiamo tutte le altre linee del nodo di Rho (s5,s6, Milano – Arona - Domodossola, Milano – Varese - Porto Ceresio, ecc.). Quando si potrà parlare di ritorno alla normalità? O è questa la normalità a cui dobbiamo abituarci?
Soprattutto considerando gli indici di sovraffollamento che caratterizzano ormai da anni i treni del quadrante nelle ore di punta!
La cosa che sconforta (e preoccupa) ulteriormente è che le problematiche di cui sopra si stanno propagando in maniera decisa anche a tutte le linee afferenti il Nodo di Saronno, rendendo i disagi si tipo sistemico!

Segnaliamo inoltre una problematica importante di Rfi: tutti i treni in partenza da Milano verso il nodo di Rho subiscono i ritardi ormai sistemici dei Freccia Rossa. Chiediamo che Regione intervenga perché i ritardi nelle ore di punta a carico dei viaggiatori diretti verso le direttrici di Domodossola, Gallarate, Luino, Novara e Porto Ceresio sono diventati insostenibili.

giovedì 25 ottobre 2018

25 ottobre 2018: chi parla di Andrea Franzoso, che smascherò la malagestione di Ferrovie Nord Milano?

MetroNews parla del libro #Disobbediente scritto da Andrea Franzoso.

Andrea Franzoso è il dipendente fedele di Ferrovie Nord Milano (Fnm)
Fnm è un'azienda controllata da Regione Lombardia, la cui dirigenza negli anni è stata nominata da Formigoni Roberto (nominò il condannato Biesuz) e dalla Lega Nord di Maroni Roberto. 
Andrea Franzoso affrontò proprio questa dirigenza di nomina politica, e nel 2015 denunciò il presidente di FNM, Norberto Achille, poi condannato per aver distratto 429.000 (quattrocentoventinovemila) euro spesi per se e per i famigliari.
Franzoso fu osteggiato dal personale di FNM, fu rimosso dal suo incarico, fu demansionato e fu spinto a dimettersi.
Tutto ciò accadde sotto la direzione del sostituto di Achille, e cioè Gibelli Andrea, un politico nominato da Maroni Roberto a dirigere l'azienda a capitale pubblico FNM. Intervistato da Report, durante la conduzione di Milena Gabanelli, Gibelli fu incapace di spiegare per quale motivo il dipendente fedele Franzoso, che aveva reso un enorme servizio alla comunità e all'azienda, fermando l'abuso e lo spreco di denaro pubblico da parte del direttore Achille, fosse stato privato di un incarico che avevasvolto alla perfezione, col massimo della rettitudine, della professionalità, dell'integrità e dell'onestà. Tutti concetti che la Lega (Nord) da sempre vive con grande fastidio.

L'azienda Fnm, che controlla il 50% di Trenord e ne ha nominato la dirigenza fino al 2017, è la stessa che esegue la manutenzione del parco ferroviario dei treni della Lombardia. Nel 2017, i magazzini di Fnm esauritoro i pezzi di ricambio necessari per la manutenzione, come fu denunciato dai ferrovieri con lo sciopero di gennaio 2017: ciò spiegava e spiega lo sfascio dei treni del trasporto regionale della Lombardia. I funzionati della Lega Nord non hanno mai commentato questo scandalo, esemplare della malagestione del trasporto ferroviario della Lombardia.


25 ottobre 2018.
Treno 10456 di Trenord.
Tra Treviglio e Milano Lambrate accumula 10 minuti di ritardo, compiendo due lunghe soste poco prima di raggiungere le stazioni di Melzo e di Milano Lambrate. Da parte del personale di bordo non viene fornita alcuna spiegazione.
10 minuti di ritardo sono sufficienti per far saltare tre "coincidenze" verso Milano Centale, con conseguente aggravamento del ritardo per il pendolare lavoratore che viaggia su questo treno.



24 ottobre 2018: i treni di Trenord sono in ritardo e basta

24 ottobre 2018.

Nella stazione di Milano Centrale, alle ore 17:25 ci sono 29 gradi Centigradi. All'esterno soffia il favonio, un vento notoriamente caldo. A bordo del treno 2077 ci sono 25 gradi Centigradi. A bordo del treno 2077, il riscaldamento è in funzione.
Dove sarà il capotreno? Non si vede. Bisogna cercarlo nella prima vettura? E chi si fida di abbandonare l'unico posto a sedere trovato, sapendo che dopo un minuto sarà già stato usurpato?

Nel resto della giornata, i ritardi senza causa nota causano ritardi. Ma Trenord non ci spiega molto.
Treno 2073: 13 minuti di ritardo per precedenza a un altro treno.
Treno 2076: 10 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.
Treno 2074: 42 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.

Treno 2076: 10 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.




Treno 2091: 46 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.
Treno 10919: 13 minuti di ritardo per motivo non pervenuto.


mercoledì 24 ottobre 2018

24 ottobre 2018: ancora guasti alla rete ferroviaria e alle stazioni, grazie alla gestione di RFI

24 ottobre 2018.
Treno 10907 Brescia-Milano Greco Pirelli: alla stazione di Treviglio, questo treno arriva alle 7:27. Oggi viene annunciato con 15 minuti di ritardo. In seguito, arriva a destinazione con 28 minuti di ritardo (ore 8:25).






Spiegazione per il ritardo del 10907?

Sulla pagine della "circolazione in tempo reale" del sito di Trenord.it, alle ore 8:33, il 10907 non viene menzionato.
E dire che c'è un aggiornamento del ritardo di 13 minuti subìto dal 2090, che arriva a destinazione alle 8:00. C'è anche il ritardo di 20 minuti del 4897 Brescia-Verona.
Entrambi sono dovuti a un guasto agli impianti di circolazione, di competenza di RFI.

Visto che i crescenti disservizi del trasporto della Lombardia non bastano, ecco che nella stazione di Milano Lambrate, che RFI ha affidato in gestione a Grandi Stazioni, si guastano i monitor e i tabelloni.


martedì 23 ottobre 2018

23 ottobre 2018: più di dieci anni di gestione leghista dei treni lombardi danno i loro frutti, ma la colpa è di altri

23 ottobre 2018.

Alla stazione di Treviglio, il treno 10456 Cremona-Milano Certosa è in ritardo di 10 minuti.
Non bisogna MAI fidarsi delle informazioni erogate da RFI per conto di Trenord: infatti il treno accumula un ritardo di 15 minuti.







 I pendolari si riversano in massa sul successivo 10906 Brescia-Milano Greco Pirelli delle 7:27, che però è più lento, è solitamente saturo di studenti, e fa una fermata in più.
Ed è in ritardo di 6 minuti.

Infatti arriva a Milano Lambrate insieme al suddetto 10456.


Ovviamente ciò significa perdere tre, sottolineo TRE "coincidenze" per Milano Centrale.


Esclusa quella delle 7:53, in quanto il relativo treno 2090 Brescia-Milano è in ritardo di 9 minuti

Ovviamente il signor Fontana Attilio, capo della giunta regionale lombarda in mano alla Lega Nord, si affretterebbe ad affermare che si tratta di fatti singoli, non di una malagestione sistematica da parte di Trenord.

Lo ha detto anche per il problema degli incendi delle discariche abusive in Lombardia"Guardiamo il problema nella sua gravità - ha aggiunto - qui non si tratta di malavita organizzata, ma di fatti singoli che sono anche più difficili da perseguire”.
Esattamente come ritardi dei treni di Trenord, guasti dei treni di Trenord, cancellazioni dei treni di Trenord, e via elencando i disservizi di Trenord, per quanto in aumento, sono "fatti singoli".  Non è come se ci fosse una dirigenza (accuratamente selezionata da 15 anni di governo lombardo della Lega) clamorosamente inadeguata.

In seguito, continuano a verificarsi "fatti singoli".

Treno 2056, Verona-Milano: 56 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 2092 Verona-Milano: 13 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Treno 2057, Milano-Verona: 29 minuti di ritardo per guasto al treno.
Treno 4897, Brescia-Verona:cancellato per motivo non pervenuto.



Treno 10455 Treviglio-Cremona: 15 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Treno 10458 Cremona-Milano: 14 minuti di ritardo per guasto di un altro treno.
Treno 10453 Treviglio-Cremona: 13 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.


Treno 23015 Varese-Treviglio: 19 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Treno 23011 Varese-Treviglio: 13 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Treno 23021 Varese-Treviglio: cancellato a Milano Certosa per guasto al treno.

 
 Treno 10802 Bergamo-Milano: 13 minuti di ritardo per guasto di un altro treno.


C'è qualcuno nella giunta  lombarda della Lega Nord che si è accorto che dare la colpa a Trenitalia, rifiutando ogni responsabilità pur essendo la formazione politica che a) ha creato Trenord, b) ne ha scelto la dirigenza per anni, c) ha comunque definito l'azienda lasciando a Trenitalia il coltello dalla parte del manico, significa ammettere che la Lega Nord si è infischiata dei treni lombardi per più di dieci anni ed è rimasta a dormire, oppure si è dimostrata del tutto incapace e inadeguata per gestire il problema?
La Lega Nord ha avuto PIU' DI DIECI ANNI di tempo.













lunedì 22 ottobre 2018

22 ottobre 2018: cosa succede ai treni comprati da FNM (in mano alla Lombardia, controllata dalla Lega, diretta da ex politici leghisti) con il denaro pubblico nel 2017? Si sfasciano. Complimenti agli amministratori leghisti

#LombardiaConcreta
22 ottobre 2018.
Mentre restiamo in attesa di sentire come Fontana Attilio, capo della giunta leghista della regione Lombardia, scaricherà la responsabilità di questi treni guasti su Trenitalia, ecco cosa accade.
Alle 17:20, nella stazione di Milano Centrale, il personale di bordo del treno 2077 Milano-Verona  delle 17:25 rende noto ai passeggeri che il treno è cancellato per un guasto al treno.
"Di nuovo", dicono in molti. "Se non è un ritardo di mezz'ora, è un treno cancellato", dicono altri. "Succede più volte alla settimana", sbottano altri ancora.
Intanto, su tutti gli schermi della stazione (gestiti da RFI), il treno risulta prossimo alla partenza. Il risultato di questa schizofrenia informativa è che, al deflusso di passeggeri che abbandonano il convoglio guasto, se ne oppone uno di passeggeri dell'ultimo minuto che sono all'oscuro della cancellazione e vorrebbero salire a bordo.
Bisogna sicuramente fare i complimenti a Trenord e RFI per la celerità nello scambiarsi informazioni e diffonderle, pratica in cui eccellono e di cui ci hanno dato numerose dimostrazioni negli anni.

Ma torniamo al treno 2077: è un convoglio di modello Vivalto, annunciato con toni trionfalistici dall'ex assessore Sorte Alessandro nel 2017, una prova concreta di come la giunta leghista della regione Lombardia fosse l'eroe che lottava contro la cattiva Trenitalia (comproprietaria di Trenord).

Ora, Trenitalia è colpevole di non aver mai fornito treni, se non catorci, come invece avrebbe dovuto fare: lo ha amesso il suo ex amministratore, Mazzoncini Renato, un uomo del PD di Renzi Matteo e Gentiloni Paolo e Delrio Graziano.
Ma da qui a dire che la Lega Nord abbia agito diversamente, ce ne corre.
Non si capisce, infatti, il comportamento della Lega Nord: è da attribuire a incapacità congenita oppure a malafede?
Riassumiamo i fatti di cui questo blog ha già parlato (con le fonti).
Tramite la regione Lombardia, la Lega Nord controlla FNM, e l'ha infatti corredata di dirigenti leghisti, a partire da Gibelli Andrea, cioè colui che subentrò al condannato Achille Norberto, e subito demansionò il dipendente fedele Andrea Franzoso, cioè il revisore interno che scoprì la malversazione di Achille, finchè Franzoso non diede le dimissioni.
Con gravissimo ritardo rispetto allo sfascio del servizio ferroviario lombardo, la Lega Nord ha deciso che servivano più treni per Trenord (la quale è a corto di personale da anni, ma la Lega Nord non se n'è accorta).
Tramite FNM, utilizzando grandi quantità denaro pubblico,  la Lega Nord fa acquistare treni di modello Vivalto.
Il modello Vivalto esiste dal 2005, e da più di due lustri è noto a tutti che questo modello di treno soffre di difetti congeniti di progettazione che causano guasti cronici che non possono essere risolti, specialmente se il convoglio è in mano a Trenord (che apparentemente non sa formare il personale per la manutenzione dei treni moderni, e che non ha comunque personale a sufficienza) e a FNM (celebre lo sciopero dei ferrovieri che nel gennaio 2017 denunciarono l'esaurimento dei pezzi di ricambio nei magazzini di FNM: una situazione oltre ogni scandalo, sulla quale la Lega Nord rimase perfettamente muta e omertosamente zitta).

Vivalto è appunto il modello del convoglio del treno 2077, che sembrava la risposta della Lega Nord ai problemi dei pendolari. Ma ogni settimana o giù di lì ci si accorge che la domanda deve essere stata capita molto male, oppure che la risposta arriva da un ritardato. La dirigenza della Lega Nord aveva interessi di bottega nel comprare proprio treni di un modello scadente? Oppure era così stupida da non sapere nulla? Oppure i funzionari di FNM che hanno deciso l'acquisto sono funzionari infedeli? E perchè la Lega Nord non prende provvedimenti, quando invece a Franzoso ha subito tolto tutti gli strumenti per procedere nel lavoro di revisione dei conti e smascheramento dei dipendenti corrotti?

Non è finita.
Treno 2091 Brescia-Milano delle 17:50: partenza con 18 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno. A che è servito anticipare l'orario di partenza di questo treno da Milano Centrale dalle 18:15 alle 17:50, se quasi ogni giorno subisce questi ritardi enormi?
Trenord non ce lo dirà mai. Magari un rappresentante dei cittadini, magari una istituzione, magari gli amministratori lombardi della Lega Nord potrebbero chiederglielo?
Treno 10924 Brescia-Sesto S. Giovanni: partenza con 18 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno causato da guasto del treno. Trenord, proprio non ce la fai più a separare  i disservizi, vero? Ora li devi cumulare?
Ma le istituzioni leghiste di #LombardiaConcreta che dicono?

Treno 2082 Verona-Milano: cancellato per guasto al treno.
Ma si è appena guastato il 2077 Milano-Verona.
Trenord, proprio non ce la fai a distribuire i disservizi nell'arco della settimana, o almeno a non concentrarli nelle ore di punta del rientro dei pendolari dal lavoro?

Ma c'è qualche dirigente all'interno di Trenord che in questi anni si sia accorto dello sfacelo in corso, mentre l'azienda pensava: a) alle nuove divise dei capotreno; b) a conquistare ltre fasce di mercato facendo il bazar;  c) a vendere corsi d'inglese e spese al supermercato sul proprio portale web; d) a organizzare treni speciali per gli eventi più cretini?

E c'è un solo dirigente della Lega Nord che in questi anni si sia accorto della stortura in corso, del distacco dalla realtà che l'azienda Trenord (il cui amministratore delegato era stato nominato dalla Lega Nord) manifestava in modo sempre più grave?

Nella stessa giornata. Il treno 2074 Verona-Milano subisce 12 minuti di ritardo per dare la precedenza a un altro treno: quale treno, e perchè gode della precedenza?
Fontana Attilio, non ritiene che sia ora di imporre a Trenord la trasparenza necessaria su queste informazioni?
Treno 10913 Sesto S.Giovanni-Brescia: 23 minuti di ritardo per guasto al treno.