giovedì 27 agosto 2015

Da Treviglio a Milano, 26-27 agosto - senza carrozze e con troppo Expo

Sempre l'unico treno rimasto che conduce da Treviglio a Milano in tempi ragionevoli nella fascia che va dalle 7.00 alle 8.00 del mattino (cioè la fascia dei lavoratori, da lasciare il più possibile sguarnita), il solitario treno 10906 delle 7.28, con carrozze a un solo piano, riesce a peggiorare ulteriormente la situazione.
Il 26 agosto, il treno si presenta con ancora meno carrozze del solito. I pendolari, invece, sono aumentati. Il risultato è il solito, con passeggeri che si accalcano ovunque pur di salire a bordo, perchè NON HANNO ALTRE CORSE A DISPOSIZIONE.

E la sera, per chi tenta di rientrare da una visita all'Expo, il passante riserva la sorpresa di essere stracolmo, perchè, come riportano i quotidiani, anche le stime di accesso a Expo sono state calcolate al ribasso.
Sembra uno scherzo, ma è così. In questi mesi, Trenord e Trenitalia e Ferrovie dello Stato hanno tolto risorse al trasporto dei pendolari, con lo scopo di aumentare le corse per Expo. Il risultato è che NEMMENO EXPO E' SERVITA COME SAREBBE NECESSARIO.
Quasi come se Trenord e Trenitalia e Ferrovie dello Stato avessero in realtà organizzato solo le proprie ferie in santa pace, dietro il paravento dell'organizzazione di servizi di natura fondamentale per i passeggeri (e il paese).

Il 27 agosto, il treno 10906 delle 7.28 si presenta con un numero di carrozze "normale", ma ancora una volta i passeggeri sono troppi, e alcuni restano in piedi.
E che ci volete fare, l'orario estivo ha deciso che quei passeggeri non devono esistere (e non devono lavorare).

lunedì 24 agosto 2015

Da Treviglio a Milano, e viceversa 20-21 e 24 agosto - tornano i pendolari ma Trenitalia non lo sapeva

Non poteva durare. Per il 20 e 21 agosto i treni da Treviglio sono stati regolari, nella fascia delle ore 7-8, con la sola beffa del treno 1700 delle 8.03, che giovedì 20 era in ritardo di 20 minuti, azzerando i collegamenti con Milano Centrale.
Ma il giorno 24 accade l'imprevisto, che Trenitalia e Trenord e Ferrovie dello Stato non sanno mai gestire, perchè le coglie impreparate: i pendolari vanno al lavoro.
Ebbene sì, i treni sono stati ridotti per l'orario estivo, ma i passeggeri hanno pensato bene di non auto-ridursi, dopo le due settimane centrali di Agosto. Chi si sarebbe mai aspettato un simile accadimento, nell'Italia della crisi? E' solo da alcuno anni che ciò si verifica: poteva beniissimo trattarsi di un caso.

Ecco quindi arrivare il solito (e solo) treno 10906 delle 7.28, con carrozze a un solo piano, che subito si riempie e costringe i passeggeri a viaggiare in piedi. Miracolosamente, arriva a Milano Lambrate in orario, ma la "coincidenza" 2122 delle 7.54 accumula i suoi 4.59 minuti di ritardo (non dichiarati).

Al ritorno da Milano, è anche peggio. Il 2105 delle 17.25 da Milano Centrale si riempie come al solito, e a Lambrate diventa stipato come un carro bestiame, costringendo come sempre i viaggiatori a contendersi i pochi centimetri quadrati per restare dignitosamente in piedi, tra bagagli e bambini e carrozzine.
E' così che l'ente-misterioso-su-cui-scaricare la colpa (Trenitalia e Trenord e Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni e le imprese di pulizie) festeggia il ritorno alla normalità,  recuperando la ben nota tradizione delle carrozze presenti nel convoglio, ma chiuse e quindi inaccessibili. Nel caso in questione, le due vetture di testa sono in questa situazione: a che serva averle, se poi sono inagibili,  un mistero che sfugge a tutti, ma che non cessa mai di ripresentarsi.
Ancora una volta, nessuno ha saputo prevedere la presenza di viaggiatori di ogni genere: turisti, persone che tornano dalle ferie, lavoratori che hanno giorni di ferie limitati, e così via. Per chi gestisce il servizio ferroviario, il taglio delle corse durante il mese di Agosto DEVE corrispondere a un taglio dei passeggeri. Punto e basta.

mercoledì 19 agosto 2015

Da Treviglio a Milano: 12, 13, 18 e 19 agosto 2015

Il 12 agosto, il treno 10906 arriva in anticipo a Treviglio, ma prima di entrare in Lambrate si ferma.
L'attesa fa saltare la "coincidenza" col 7.54, ed è necessario attendere il treno 33448 delle 8.03.
Intanto, è possibile osservare la quantità di schermi degli orari spenti o fuori linea della stazione di Lambrate, in ognuno dei tre sottopassaggi.

A onor del vero, le corse dei giorni 13, 18 e 19 risultano regolari. Magari è perchè, a ridosso di Ferragosto, si riduce il problema principale del trasporto ferroviario: il numero dei passeggeri (quale dirigente di Trenitalia se l'era lasciato sfuggire?).
Magari è stata la scaramanzia di scrivere un aggiornamento su questo blog a metà della scorsa settimana, per cui ritentiamo superstiziosamente.

martedì 11 agosto 2015

10-11 agosto 2015

Non siamo alla fine della settimana, ma l'evento va segnalato: oggi 11 agosto 2015, il solitario treno non-mortalmente-lento delle 7.28 da Treviglio è arrivato in orario a Lambrate, dove la "coincidenza" delle 7.54 è a sua volta arrivata in orario, e l'evento è stato correttamente comunicato dal sistema di informazioni della stazione.

In compenso, ieri 10 agosto, il "maltempo" ha causato ritardi dai 10 ai 15 minuti sulla linea del passante per Varese, in quanto le stazioni all'altezza di Gallarate non sembrano progettare per reggere il fenomeno atmosferico noto come "pioggia".
Vien da chiedersi come sia stata progettata, questa nuova linea ferroviaria. Il raddoppio dei binari non è servito a nulla, dato che i treni non sono raddoppiati nè in numero di corse nè in carrozze, e i tempi di percorrenza non si sono dimezzati (anzi, si sono raddoppiati questi ultimi: non era proprio ciò che ci si auspicava).
Se a questo si aggiunge che le nuove stazioni sono state progettate senza tenere conto che siamo nel Nord dell'Italia, dove è frequente il fenomeno atmosferico denominato "pioggia", non possiamo che porci domande imbarazzanti su come sia stato gestito questo progetto e dove siano veramente finiti i soldi che ha fagocitato.
E' da notare che al Nord ci sono anche neve, nebbia, gelo e solleone, e che e tutti questi fenomeni sembrano causare il blocco del servizio ferroviario. Quando non si verificano disservizi in condizioni di "sereno", intendo.

Il maltempo ha colpito anche le altre tratte che transitano per Lambrate: alle 7.50, era possibile notare diversi ritardi di 5 o 10 minuti.
Ma la cosa più interessante da notare sugli schermi era la segnalazione del 7.47 per Milano Centrale "in partenza"; il treno era invece già partito, e il relativo binario era deserto.
Sugli stessi schermi, non era invece segnalato che il 7.54 (da Bologna) per Milano Centrale era già giunto in stazione ed era pronto a ripartire. Solo il passaparola tra i passeggeri che esploravano i vari binari ha permesso alla maggior parte di noi di non perdere la coincidenza.
In situazioni come queste, ci si chiede perchè non si noti mai la minima presenza di personale della stazione che possa rilevare e (magari) far correggere simili disservizi.

venerdì 7 agosto 2015

In treno da Treviglio a Milano nell'Agosto 2015 - prima settimana

Ignara dell'esistenza dei pendolari che lavorano ad agosto, l'entità che stabilisce le corse dei treni in Lombardia (Trenord? Trenitalia? Ferrovie dello Stato? Grandi stazioni? La società appaltatrice delle pulizie?) ha deciso di sospendere per tutto il mese i treni 2086 e 10456 delle ore 7.22 e 7.34 (stazione di Treviglio), come anche il passante 10610 per Novara delle 7.20.

Il risultato è che resta un solo treno "veloce" che collega Treviglio con Milano tra le 7.00 e le 8.00, e che costringe comunque a un cambio alla stazione di Lambrate per chi deve arrivare in stazione Centrale

Certo, c'è il passante 23012 delle 7.40, che però impiega 50 minuti (più ritardi) per percorrere una tratta che ne richiede normalmente 30, ed è quindi inutile per cui vuole arrivare in ufficio prima delle 8.15.
D'altra parte, non tutti hanno voglia di alzarsi ancora più presto per prendere un treno alle 7.05, anticipando ancora l'orario della già gravosa alzata mattutina. Specialmente con questo caldo.

E parlando del caldo, il solo treno in funzione (10906) è ovviamente privo di aria condizionata (ma i finestrini almeno si aprono), e si presenta  con carrozze a un solo piano per ben quattro giorni su cinque di questa prima settimana lavorativa di agosto. Si tratta di carrozze vecchie e malandate, su cui vanno a stiparsi i pendolari (che esistono anche quando Trenord cancella i treni) di tre corse diverse, nella più totale indifferenza di chi dovrebbe fornire il servizio.

Nella stazione di Lambrate, gli schermi degli orari sono in progressiva disattivazione, e costringono i passeggeri a correre da un capo all'altro dei corridoi sotterranei per rintracciarne uno in funzione, e scoprire quale "coincidenza" per Centrale sia possibile prendere.

Quando si è fortunati: giovedì 6 agosto, il treno 2122 delle 7.54 non viene riportato come in "arrivo" sugli schermi (o sul pannello del binario relativo). Viene invece riportato come "in partenza" il treno delle 7.47, che invece è già partito da tempo.
Ovviamente i passeggeri accorrono al binario ormai deserto, ignorando invece che il 2122 è fermo sopra le loro teste e sta per partire.
E' veramente così difficile fornire informazioni, in una stazione che qualche anno fa ha subito un totale rinnovamento del software di gestione? Un software costosissimo che riuscì a bloccarla per un mese intero, già nel periodo in cui entrò in funzione.

Venerdì 7 agosto 2015, questa penosa gestione raggiunge il culmine della vergogna: la "linea aerea" del passante si guasta (o almeno così dicono gli annunci automatici).
Come conseguenza, le corse del passante per Varese vengono cancellate (o hanno 50 minuti di ritardo). Tutti i passeggeri del passante si trasferiscono quindi sul solo treno in funzione e non sospeso ad agosto, e cioè il 10906 delle ore 7.28, il quale si trasforma in una corsa speciale che ferma in tutte le stazioni possibili, per sopperire alla cancellazione del passante.
Alle 8.05, il treno stracolmo è arriva a malapena a Pioltello. Il personale di bordo si sforza in tutti i modi di fornire informazioni a passeggeri sempre più disorientati, ma questo è tutto.
Il treno arriverà a Lambrate? E a che ora? Si fermerà, come al solito, nella zona di nessuno all'ingresso della stazione, in attesa che transitino altri treni (quali? quelli privati?) più fortunati? E una volta arrivato, che corse ci saranno per Milano Centrale, sempre che ce ne siano?
Non resta che sbarcare a Pioltello e attendere un treno che da Bergamo vada direttamente in Stazione Centrale, con il ritardo immancabile del caso.

Come si è arrivati a una simile situazione? Qualcuno oserà davvero nascondersi dietro la scusa di un "evento imprevisto"?
Un guasto a un treno (o alle infrastrutture ferroviari) sarebbe un imprevisto, per le ferrovie lombarde?
Chi crede più a una simile fola?