giovedì 31 ottobre 2019

31 ottobre 2019: prove tecniche di diniego. Perchè Terzi Claudia crede che i treni funzionino in Lombardia? Perchè legge la pagina della circolazione in tempo reale di Trenord ed è così astuta che ci crede

Giovedì 31 ottobre 2019.
Sul sito di Trenord.it sono in corso le ennesime prove tecniche di diniego.

Perchè Terzi Claudia crede che i treni funzionino in Lombardia? Perchè legge la pagina della circolazione in tempo reale di Trenord.it ed è così astuta che ci crede.

Le fantasie di Trenord.it #TerziDimettiti
Ore 21:42. Secondo la pagina della circolazione in tempo reale di Trenord.it, va tutto bene. E questo è simile al resoconto che l'azienda Trenord fa a Terzi Claudia, colei che dovrebbe fare l'assessore e tutelare i cittadini, e invece fa la portavoce di Trenord e ne tutela gli interessi contro la cittadinanza.
Nella realtà, quella di cui Terzi nulla sa, il treno 10737 delle ore 21:00 è stato cancellato, mentre il treno 2085 delle 21:25 non è ancora partito (quindi porta 17 minuti di ritardo).
La verità che Trenord.it non riporta. #TerziDimettiti
Il sito è stato aggiornato alle 9:32. Secondo Trenord queste informazioni su una cancellazione e un ritardo non vanno erogate?
Terzi Claudia si rende conto che questa è la stessa azienda che le passa le veline che lei poi legge con entusiasmo, dando del bugiardo a centinaia di migliaia di pendolari furibondi per i disservizi costanti che eroga Trenord?





Treno 2075 Milano-Verona: 62 minuti di ritardo. Aspettiamo che Terzi Claudia snoccioli la litania per cui "non dipende da Trenord": Terzi Claudia, lei è un assessore e pubblico funzionario che deve essere garante del trasporto ferroviario della Regione Lombardia, o è invece un'addetta alle pubbliche relazioni della sola Trenord, stipendiata da Trenord? Se lo sfacelo ferroviario di turno non è colpa di Trenord, a Terzi non interessa? Non se ne deve occupare lei?

In parole povere, Terzi sa per chi cazzo lavora? O non l'ha ancora capito? Va bene che l'hanno messa lì solo perchè Caianiello Nino, come da intercettazioni telefoniche, non voleva che ci andasse qualcuno capace di dare fastidio a Trenord, ma qui siamo al ridicolo.

Treno 2085 Milano-Verona: in seguito parte, ma arriva a Treviglio con 21 minuti di ritardo.
A bordo ci sono passeggeri che attendevano un  treno a Milano alle ore 21 (il 10737, che è stato cancellato). Per costoro, il ritardo subìto a causa di Trenord è di 46 minuti.




mercoledì 30 ottobre 2019

30 ottobre 2019: notizia aspettatissima; un guasto agli impianti di circolazione a cura di RFI blocca la linea Bergamo-Milano

Dopo la diffusione della sentenza relativa al disastro ferroviario di Pioltello del 2018, «Giunto rotto, Rfi non garantì sicurezza», cosa succede nelle linee ferroviarie della Lombardia, su cui vigila l'impotente garante del trasporto ferroviario, che spetta alle istituzioni impotenti, da decenni in mano a una Lega Nord manifestamente impotente?

Ecco cosa succede. Ci si chiede: perchè la Lega Nord, oltre a dichiararsi sempre innocente e vittima di altre entità di varia natura, non si ritira, data l'impotenza conclamata e desolante di cui dà prova ogni giorno nel garantire il trasporto ferroviario della Lombardia?

Nuovi disagi nella mattinata di mercoledì 30 ottobre per i pendolari della linea Bergamo - Milano centrale. [...] stamattina si sono registrati nuovi disagi in direzione Milano. Trenord ha annunciato di buon mattino, intorno alle 6.30, possibili ritardi fino a 20 minuti e variazioni a causa di un guasto agli impianti, di competenza di Rfi, che regolano la circolazione ferroviaria tra Bergamo e Verdello Dalmine. Molti pendolari hanno segnalato poi una situazione di sovraffollamento e treni con poche vetture sul 2604 delle 7.02 sempre da Bergamo a Milano Centrale e del 2608 delle 8:02 nella stessa direzione.

 I pendolari hanno pubblicato sul gruppo Facebook «Quelli del treno - Comitato pendolari bergamaschi» una lettera aperta all’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi per denunciare ancora una volta la situazione dei treni lombardi. A sconcertare il comitato è anche un’assemblea, convocata in Regione per il 5 novembre, in cui sono state accorpate tutte le riunioni di quadrante della linea lombarda invitando quindi tutti i comitati contemporaneamente al confronto e lasciando uno spazio limitato di parola alle singole realtà. «In tutto ciò, assessore, da lei che promise riunioni per le singole linee – scrive Lucia Ruggiero del Comitato pendolari bergamaschi –, abbiamo ricevuto la convocazione che qui io pubblico perché tutti vedano che l’attenzione è talmente ampia da accorpare le Riunioni di Quadrante per un territorio così vasto e un numero così numeroso di comitati che se avremo 5 minuti per esporre sarà già tanto. Questa l’attenzione? Davvero? Peccato sa, le confesso che ci aspettiamo tutti di più. Decisamente di più».

29 ottobre 2019: treni guasti, cancellati, in ritardo, sovraccarichi sulla linea Bergamo-Milano, fascia oraria di punta. Malori a bordo. Il miglioramento di Trenord annunciato da Terzi Claudia colpisce ancora

La tragedia di Pioltello, indagine chiusa «Giunto rotto, Rfi non garantì sicurezza»
Chiusa l’inchiesta sul deragliamento del treno che nel gennaio 2018 costò la vita a tre persone, tra cui due bergamaschi. 
Dodici persone verso il processo: due manager e sette tra dipendenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana, la stessa società e due ex vertici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie. 
I pm di Milano hanno chiuso le indagini per disastro ferroviario colposo e altri reati, in vista della richiesta di processo, a carico di 12 persone, ossia due manager e sette tra dipendenti e tecnici Rfi (Rete ferroviaria italiana), la stessa società, e due ex vertici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie sull’incidente ferroviario di Pioltello in cui il 25 gennaio 2018 morirono tre persone e decine rimasero ferite. Stralciata la posizione di due manager Trenord e della società in vista dell’archiviazione. 
Nell’inchiesta, condotta dalla Polfer e coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, alle 11 persone fisiche vengono contestati i reati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, mentre la società Rfi è indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Nei giorni scorsi si era saputo che oltre ai nove, tra manager e dipendenti di Rfi, indagati già noti, gli inquirenti avevano iscritto anche Amedeo Gargiulo, all’epoca direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, e un suo vice. Anche per loro si profila la richiesta di rinvio a giudizio. 
Secondo la relazione finale dei consulenti tecnici nominati dai pm, depositata lo scorso marzo, il disastro ferroviario di Pioltello è stato causato dallo «spezzone di rotaia» di 23 centimetri che «si è fratturato», nel cosiddetto «punto zero», per «un danneggiamento ciclico irreversibile generato da condizioni di insufficiente manutenzione». E «l’assenza dei controlli Us (ultrasonori)» non ha consentito di monitorare la «progressione irreversibile del danneggiamento del giunto» in cattive condizioni, anzi ci sono stati «ritardi» nella «sostituzione» proprio di quest’ultimo.
La causa del deragliamento, infatti, fu «la sopraelevazione della ruota destra» del terzo vagone del convoglio dovuta «all’interposizione dello spezzone di rotaia», quello da 23 centimetri che si staccò, «tra il binario di corsa e la ruota stessa». E la mancata «istruzione delle richieste di sostituzione» del giunto nel «punto zero» – il cui problema era noto da almeno 11 mesi – «secondo quanto le procedure Rfi imponevano» e i «ritardi nella programmazione delle attività di sostituzione» ha permesso «all’irreversibile ammaloramento del giunto di procedere fino al cedimento finale». Per tamponare il problema, venne soltanto piazzata una tavoletta di legno sotto il giunto per evitare che la rotaia sbattesse contro la massicciata.
29 ottobre 2019: pendolari bergamaschi, rientro da incubo Treno soppresso, passeggeri bloccati
Cancellato il convoglio delle 18,05: i passeggeri bloccati a bordo e poi dirottati su quello delle 19,05, che è partito in ritardo e stracarico da Milano ed è poi rimasto fermo un bel po’ a Pioltello perché una ragazza ha avuto un malore.
Serata infernale, martedì 29 ottobre, per i pendolari bergamaschi. 
Il treno 2631 da Milano Centrale delle 18,05 (che doveva arrivare a Bergamo alle 18,53) è stato cancellato per un guasto tecnico e i pendolari prima sono rimasti bloccati a bordo e poi, una volta riusciti a scendere, sono stati dirottati sul 2633 delle 19,05, che è partito in ritardo e stracarico dal capoluogo lombardo e attualmente è fermo a Pioltello per permettere di soccorrere una ragazza che si è sentita male e per la quale è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. 
 Il treno è ripartito in direzione Bergamo pochi minuti dopo le 20. 
Testimonianze dei passeggeri 
"Questa sera è stata una fine giornata da ricordare. Purtroppo è stata una situazione da VERGOGNA. La mattina si viaggia in piedi già sul treno BG-MI delle 07,02
"Ero seduto sul 18.05 (poi soppresso, dopo una attesa di 45 minuti sul treno senza informazioni) per Bergamo e finalmente alle 20.30 siamo arrivati a Bergamo con il treno successivo. Una volta nei pressi della stazione di Bergamo sono risalito lungo il treno, svuotatosi parzialmente per via della gente scesa a Verdello, e ho visto varie famiglie con bimbi di turisti del Nord Europa con un'aria stralunata."

martedì 29 ottobre 2019

29 ottobre 2019: ma dov'è il miglioramento del trasporto ferroviario di Trenord in Lombardia? Terzi Claudia, butta via le veline coi numeri addomesticati che ti passa Trenord, e sali sui treni delle fasce orarie di punta dei pendolari. Sperimenta in prima persona il tuo "miglioramento"

Martedì 29 ottobre 2019.

Ma dov'è il miglioramento del trasporto ferroviario di Trenord in Lombardia?
Qualcuno lo ha visto, eccetto i conniventi della Lega Nord che si bevono la propaganda della dirigenza dell'azienda pubblica Trenord?

Terzi Claudia, butta via le veline coi numeri addomesticati che ti passa Trenord, e sali sui treni delle fasce orarie di punta dei pendolari. Sperimenta in prima persona il tuo "miglioramento", magari è la volta buona che ti svegli e apri gli occhi.

#dalleparoleaifatti,  #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, 
Treno 10730 Brescia-Milano: ritardo di 42 minuti per treno guasto sulla linea.










A Terzi Claudia chiediamo: com'è che Trenord è del tutto incapace di trovare le risorse per far funzionare il trasporto ferroviario dei pendolari, ma quando si tratta di erogare il ben più costoso treno per Malpensa, ha sempre tutte le risorse che le servono?
Terzi Claudia, ti sei accorta che la dirigenza di Trenord privilegia il profitto servendo i pochi, invece che il servizio pubblico a favore di molti, per il quale viene lautamente pagata con denaro pubblico dalla Lega Nord?

#communitydeltreno, #Discoverytrain, #InLombardia, #TERZIdimettiti, 

Treno 10727 Milano-Brescia: 17 minuti di ritardo per guasto al treno.
Ieri era stato cancellato. E nei giorni precedenti, è una litania di ritardi e cancellazioni.
Trenord cosa fa? Nulla.

Treno 10729 Milano-Brescia: 13 minuti di ritardo per guasto al treno.

Treno 2076 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per guasto a qualcosa che Trenord.it non specifica.






Mentre il trasporto ferroviario regionale tracolla, dove sono state indirizzate le risorse di Trenord? E la Lega Nord cosa ne dice? Le sta bene?



Mentre Trenord sprofondava in ritardi, soppressioni e aumenti ingiustificati degli abbonamenti, i treni per Malpensa sono stato rafforzati per tre mesi (ne bastava uno per rifare la pista a Linate).
Distogliendo così ferrovieri, treni e occupando la rete pagata con i contributi pubblici col Malpensa express, che ha la precedenza sugli altri treni locali.
Il Malpensa Express toglie anche binari in stazione Centrale ai pendolari. Ha tariffe commerciali superiori a quelle del TPL ma è sussidiato con contributi regionali.
Questo è uno dei tanti contenuti disastrosi del contratto di servizio Regione Trenord. Un motivo in più per fare la gara il prossimo anno alla scadenza del contratto. In caso contrario saranno altri 5 anni di sofferenza per i pendolari e di inquinamento garantiti.

lunedì 28 ottobre 2019

28 ottobre 2019: la serata delle ferrovie della #Lombardiaconcreta è uno sfacelo di disservizi, come la mattinata

La serata di lunedì 28 ottobre 2019 non si discosta dalla cialtroneria ferroviaria del resto della giornata: Trenord continua a erogare disservizi su disservizi, ovviamene tutti concentrati nella fascia oraria di punta.
L'unico mistero ormai è dato dall'assessore Terzi Claudia: non si capisce come possa non accorgersi che i numeri del "miglioramento" che Trenord le ha dettato per la lettura pubblica sono clamorosamente addomesticati. Terzi deve essere davvero cieca e sorda, o distratta da altre cose, per non accorgersi dello sfacelo ferroviario reale della Lombardia, che ogni giorno smentisce le panzane di Trenord (che Terzi legge gioiosamente davanti a tutti, ignara della figura da allocca che sta facendo).

#lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti
Stazione di Milano Lambrate.
Per l'ennesima volta, il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22 subisce 10 minuti di ritardo, che diventano 20 minuti di ritardo, che diventano 35 minuti di ritardo, che diventano treno cancellato.
Il motivo è: guasto al treno.
A differenza della dirigenza di Trenord, i pendolari capiscono subito che il treno sarà cancellato, perchè succede in continuazione, anche se Terzi Claudia, detta #TerziDimettiti, afferma che invece va tutto bene, perchè glielo ha detto Trenord.

#lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti
I pendolari si riversano quindi sul treno Milano-Verona 2077 delle 17:33, che è un convoglio di modello Vivalto, penosamente sottodimensionato, acquistato stupidamente dalla Regione Lombardia e collocato stupidamente da Trenord su una tratta superaffollata. Terzi Claudia, che da sempre fa propaganda in modo patetico e puerile, incolpando chiunque (Trenitalia, il PD, il M5S) per lo sfacelo e l'incompetenza di Trenord, in questa occasione tace, forse perchè il convoglio inadeguato è stato comprato dal suo partito, e Terzi è autorizzata solo a recitare frasi di propaganda elettorale.
Il treno 2077 arriva già saturo, e i passeggeri in attesa salgono a bordo pigiandosi come animali su un carro bestiame.
Il treno non riparte prima delle 17:45, cumulando 12 minuti di ritardo.
Ma la cosa peggiore è che, come l'assessore Terzi Claudia, il personale di bordo di Trenord tace. Per più di dieci minuti, il treno 2077 resta fermo nella stazione di Milano Lambrate, con i passeggeri addossati l'uno all'altro, pigiati come sardine, penosamente scomodi, in attesa. Per tutto questo tempo, il personale di Trenord tace; non un solo annuncio viene erogato per rendere noto che il treno subirà un ritardo, e quali siano le cause del ritardo. Niente. Il più totale menefreghismo, la più clamorosa indifferenza.
Ma l'assessore Terzi Claudia afferma che tutto va bene, beatamente ignorante della schifosa e costante malagestione con cui la dirigenza di Trenord massacra ogni giorno il trasporto ferroviario della Lombardia.
Complimenti.

In aggiunta, il treno 2075 Milano-Verona subisce 31 minuti di ritardo. Ma Trenord non precisa perchè.
Il treno 2091 Milano-Brescia subisce l'immancabile, ennesimo ritardo di 17 minuti (per ritardo di un altro treno). Questo disservizio accade quasi tutti i giorni: per Terzi Claudia e Trenord, questo è un "miglioramento".
Trenord.it omette di elencare il ritardo del treno 2077 e la cancellazione del 10727, e ivviamente così facendo non deve riportarne le cause.


#lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti

28 ottobre 2019: la settimana inizia con le cancellazioni dei treni di Trenord per guasto ai treni di Trenord. Normale amministrazione della Lega Nord in Lombardia

Lunedì 28 ottobre 2019.

Treno 10456 Cremona-Milano cancellato per guasto al treno precedente
Alla stazione di Treviglio, i pendolari in attesa del 10456 si riversano sul successivo 10716 Brescia-Milano Greco Pirelli.
Il 10716 è un treno frequentatissimo dagli studenti, perchè porta alla sede universitaria di Milano Bicocca. Di conseguenza, in questo periodo c'è un grande afflusso di passeggere.
Lo sanno tutti tranne la dirigenza di Trenord, che si ostina a inviare convoglui sottodimensionati da anni. Il treno 10716 arriva già saturo, e l'onata doppia di passeggeri in attesa si trova a dover viaggiare stipata come bestie.
Oltre alla dirigenza di Trenord, c'è anche l'assessore Terzi Claudia dipendente di Trenord della Lega Nord, a non avere la minima idea di ciò che accade nella realtà del trasporto ferroviario della #Lombardiacompleta.
Infatti, Terzi Claudia preferisce leggere i comunicati di Trenord, e riportare acriticamente le statistiche disoneste di Trenord sul presunto miglioramento del servizio ferroviario, piuttosto che nominare un ente super partes che controlli l'effettiva qualità del servizio di Trenord e renda pubblici quei dati grezzi che invece Trenord si ostina a occultare dietro le cifre delle sue "medie" calcolate con critieri privi di trasparenza.
Per far capire a Terzi Claudia di cosa stiamo parlando, dovrebbe bastare l'esempio delle due persone e del pollo arrosto. Se una persona mangia un pollo arrosto e l'altra no, la media dice che queste due persone hanno mangiato un pollo a testa. Capito, Terzi Claudia? Se Trenord ti dice che il treno delle 23:55 il giovedì è arrivato inorario con ben 20 passeggeri a bordo, non significa che le migliaia di pendiolari delle fasce orarie di punta, coi loro treni cancellati e in ritardo ogni giorno, siano arrivati in orario.
Lo capisce, l'assesore Terzi, che i disservizi di Trenord continuano a colpire la stragrande maggioranza dei pendolari, a prescindere dal "miglioramento" ottenuto artificosamente sopprimendo un po' di corse e sostituendole con autobus inquinanti e lentissimi?

Treno 10646 Cremona-Treviglio: 14 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.
Treno 10453 Treviglio-Cremona: 14 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.
Treno 10458 Cremona-Milano: 17 minuti di ritardo per guasto a un altro treno.

Curiosamente, il treno 10456 non è elencato. E' stato CANCELLATO, assessore #TERZIdimettiti.

Per garantire che i pendolari della tratta Treviglio-Milano non trovino alternative ai treni in ritardo della Cremona-Milano, ecco che Trenord cancella anche il treno 2094 Brescia-Milano per guasto al treno.



giovedì 24 ottobre 2019

24 ottobre 2019: dopo cher Terzi ha letto la velina di Trenord sul miglioramento del servizio ferroviario in Lombardia, nel mondo della realtà il trasporto ferroviario in #LombardiaConcreta continua ad andare a rotoli

Giovedì 24 ottobre 2019

Dopo che Terzi Claudia, la quale invece di fare l'assessore fa da passacarte e annunciatrice dell'azienda Trenord, ha recitato a pappagallo le veline di Trenord in cui l'azienda incolpa chiunque altro dello sfacelo quotidiano sistematico del trasporto ferroviario che essa viene lautamente pagata per erogare in Lombardia, la Lega Nord di Fontana Attilio si sente in regola.
"In Lombardia va tutto bene coi treni", dice la Lega Nord della #LombardiaConcreta.

Nel mondo della realtà, invece, Trenord continua a cancellare treni e a erogare ritardi e convogli sottodimensionati rispetto all'enorme utenza di lavoratori e studenti pendolari.
Complimenti, Fontana Attilio e Terzi Laura, continuate a lavorare dando prova di una tale competenza, onestà e affidabilità.

Ritardi e cancellazioni a raffica sulla Gallarate-Milano per tutta la giornata, riportati qui:COMITATO PENDOLARI GALLARATE - MILANO

Ritardi e cancellazioni e treni sovrasaturi su cui i passeggeri non riescono a salire  sulla Bergamo-Treviglio-Milano, riportati qui: Quellideltreno - Comitato Pendolari Bergamaschi

Sulla Saronno-Albairate Vermezzo, treni cancellati o in ritardo a raffica.
Sono così tanti Trenord si dimentica di citarli tutti sulla pagina della "circolazione in tempo reale" di Trenord.it
Terzi Claudia, che ne dice di leggere una di queste pagine, contenenti i veri dati sul continuo disservizio di Trenord, quando si riunisce coi suoi amici assessori della Lega Nord?

Terzi Claudia, noti anche cos'altro succede su queste pagine: oggi Trenord omette di dichiarare i motivi per cui i treni vengono cancellati. Che senso ha? Con che diritto?

Competenza, onestà, trasparenza. chiarezza: complimenti, Lega Nord. Veramente, è ormai impossibile credere che Terzi e compagni leghisti siano così ciechi e sordi da non saper distinguere tra la menzogna di Trenord e la realtà concreta. E' chiaro che recitano di comune accordo.

#TERZIdimettiti, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta,
Treno 24147: subisce 16 minuti di ritardo e viene cancellato da Milano S. Cristoforo ad Albairate Vermezzo.
Alla stazione di Milano Lambrate, dove arriva con 20 minuti di ritardo (anche se RFI ne ha annunciati 15), viene posizionato da RFI sul binario 1. Questo treno, previsto per le 17:05, arriva quindi alle 17:25.

Ma sul binario 1 dovrebbe arrivare il treno 10727 delle 17:22. Che ne è di questo treno? Si sovrapporrà al 24147?

RFI si dimentica di comunicarlo. Che distratti.






#TERZIdimettiti, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta,
Treno 24160: cancellato. Per sciopero? E chi lo sa?

Treno 24153: cancellato. Senza spiegazione.
Treno 24154cancellato da Albairate a Milano San CristoforoSenza spiegazione.
Treno 2414824 minuti di ritardoPer ritardi di un altro treno.








#TERZIdimettiti, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta,


Treno 209117 minuti di ritardoPer la milionesima volta da quando è stato anticipato dalle 18:15 alle 17:50. Motivo: un altro treno (quale?) è in ritardo (perchè?).

Treno 10732cancellatoSenza spiegazione.



mercoledì 23 ottobre 2019

23 ottobre 2019: la LombardiaConcreta del trasporto ferroviario colpisce ancora

Mercoledì 23 ottobre 2019.

Stazione di Treviglio, ore 7:22.

Il treno 10456 Cremona-Milano continua ad arrivare in ritardo.

Cosa fa la dirigenza di Trenord? Nulla. Se ne accorge? Nemmeno.
Cosa fanno le istituzioni lombarde, quelle deputate a tutelare i cittadini e gli utenti del trasporto pubblico? Le stesse istituzioni inmano da decenni alla Lega Nord, la quale ha creato TRenord e le ha dato il potere di autocertificare il proprio servizio? Nulla.
A parte ridicole dichiarazioni come quella dell'assessore Terzi Chiara, che afferma "noi non ci tiriamo indietro", naturalmente. Parole in libertà, facili da declamare, ma prive di riscontro concreto.
Terzi Laura, invece di leggere le veline di Trenord sul presunto miglioramento del servizio, dovrebbe andare oltre i numeri che l'azienda elabora a proprio vantaggio, e guardare i fatti: i disservizi di Trenord colpiscono le fasce orarie di pounta, e quindi la maggioranza dei passeggeri.
Che importa se il treno delle 23 arriva inorario, quando la stragrande maggioranza dei pendolari si vede negare un treno alle ore 7.00 o alle ore 18.00?
Terzi si è accorta che questa situazione va avanti da anni? E che Trenord continua a erogare treni di capienza insufficente?
Terzi, SI SVEGLI. Oltre a dare la colpa Trenitalia, non sa fare veramente altro?
RFI annuncia che il treno 10456 subisce 10 minuti di ritardo, per "altri treni sulla linea".
Il sito di trenord.it parla di treno uin ritardo: quale? Chi lo sa? Chi potrebbe imporre a Trenord di dare maggiori informazioni sui suoi disservizi? Solo le istituzioni klombarde potrebbero, ma esse sono in mano alla Lega Nord, che non muove un dito.

RFI rettifica in 5 minuti di ritardo.
Il treno riparte da Treviglio alle 7:32, quindi con 10 minuti di ritardo.
Il treno arriva a Milano Lambrate con  16 minuti di ritardo.

Il personale di bordo di Trenord non eroga alcuna informazione sul crescente ritardo.

Intanto,  sulle linee suburbane Treviglio-Varese e Treviglio-Novara, il treno 10610 e il treno 10627 sono cancellati per guasto al treno. Il treno 23010 subisce 16 minuti di ritardo per un altro treno guasto.
Fontana Attilio della Lega Nord blatera continuamente di treni che si guastano perchè vecchi di 40 anni, per colpa di Trenitalia. Fontana Attilio lo sa che la linea suburbana risale al 2005, e i relativi treni non hanno 40 anni?

A Pioltello Limito, si verifica un guasto agli impianti di circolazione, in carico a RFI.
Fontana Attilio della Lega Nord era tra i politici che, dopo il disastro ferroviario di Pioltello nel 2018, si vantarono che avrebbero vegliato per garantire che nulla del genere possa verificarsi.
Infatti gli impianti ferroviari della Lombardia continuano a guastarsi.
C'è mai stato un parlamentare leghista che abbia avanzato un'interrogazione parlamentare sulle inadempienze di RFI?
Oppure si limitano tutti a starnazzare in sedi non istituzionali, dove le loro chiacchiere non hanno conseguenze effettive, e servono al solo scopo propagandistico?

Da Businessinsider, una notizia che può stupire solo i politici che da anni fingono di non vedere lo sfacelo del trasporto ferroviario in Italia:

Rete ferroviaria: controllato solo il 10% di ponti, viadotti e gallerie. L’allarme nei report segreti dell’Agenzia per la sicurezza
E quando le ispezioni sono state fatte, spesso sono state fatte male. È la preoccupante verità contenuta del report segreto dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria (Ansf) [...] “Gestione opere civili, relazione di sintesi attività Ansf”, datata 11 febbraio 2019, 
Nel report gli ispettori Ansf mettono nero su bianco pesantissime “criticità”, quali: “ispezioni sulla tenuta statica di ponti, gallerie e viadotti mai fatte ma inserite comunque a computer”; “controlli sulle strutture effettuati senza strumenti idonei o da personale senza qualifica”; esami effettuati solo “a vista”, cioè solo nelle parti “visibili”, “tralasciando ogni controllo sulle parti strutturali come appoggi, travi cave, giunti ecc…”.

Rfi ogni anno riceve una valanga di soldi dallo stato: tra il 2010 e il 2018, solo per le manutenzioni ordinarie ha incassato 7,08 miliardi di euro, ai quali se ne aggiungono altri 4,35 per le manutenzioni straordinarie negli anni 2012-2017. 
Business insider Italia aveva denunciato come tutti gli operatori ferroviari fossero in forte ritardo rispetto ai parametri minimi di sicurezza richiesti dalle norme già a fine 2018, con il 58% dei criteri obbligatori “non soddisfatto” o “parzialmente soddisfatto”. Avevamo anche sottolineato come i report allegati alle singole autorizzazioni – tra il 20 maggio 2019 e il 14 giugno 2020 Ansf rilascia ben 7 autorizzazioni di Sicurezza – fossero segretati e conoscibili solo dagli operatori.






martedì 22 ottobre 2019

22 ottobre 2019: treni guasti, treni sovraffollati, malori tra i passeggeri

Prima un passaggio a livello abbattuto tra Varedo e Bovisio Masciago, poi due malori a bordo treno con intervento del 118 a Cormano-Cusano. Anche oggi è stata una mattinata da incubo per i pendolari di Trenord della Milano-Seveso-Asso.

Dopo il lunedì nero di ieri con l’allagamento della stazione di Milano Domodossola per le forti piogge, anche oggi si sono registrati ritardi e disagi.
Il treno 1617 ha viaggiato con 24 minuti di ritardo a causa di un veicolo che non ha rispettato il segnale di chiusura del passaggio a livello tra le stazioni di Varedo e Bovisio.

Invece l’S4 728 non è stato effettuato a causa di un guasto al treno.
Il sovraffollamento delle vetture ha causato due malori nelle stazione di Cusano-Cormano con conseguente stop al convoglio in attesa dell’arrivo dei soccorritori causando ulteriori ritardi di 30 minuti a tutta la linea. Due ragazze di 18 e 30 anni si sono sentite male.

lunedì 21 ottobre 2019

21 ottobre 2019: i disservizi di Trenord all'andata e al ritorno coprono tutte le fasce di punta dei pendolari. Chi non se ne accorge? Solo i gonzi della Lega Nord in Regione Lombardia che leggono direttamente le veline dell'ufficio pubbliche relazioni di Trenord

Lunedì 21 ottobre 2019.
Si accorgerà mai la Lega Nord di Fontana Attilio e Terzi Claudia, saldamente abbarbicata alle poltrone di Regione Lombardia, che il servizio di Trenord non migliora affatto, se non nei numeri rozzamente manipolati delle statistiche erogate dalla stessa Trenord?
Noteranno mai, Fontana e Terzi, che il fatto che un'azienda pubblica certifichi la qualità del proprio servizio in autonomia, non è esattamente un certificato di garanzia, se non per gente mentalmente ritardata o eticamente corrotta?

Nella mattinata, a Treviglio, il treno 10456 delle 7:22 Cremona-Milano è annunciato con 10 minuti di ritardo.
Che diventano 31 minuti di ritardo.








Il pendolare che arriva alla stazione di Milano Lambrate si ritrova con un regalo di ATM e del sindaco Sala Giuseppe: dopo l'aumento del prezzo del biglietto a 2 euro, la fregatura degli abbonamenti ferroviari integrati nella zona Monza-Brianza, la paralisi della stazione di Lambrate per tutto il mese di agosto, ecco che oggi si guasta un treno della linea Metropolitana 2.
Le corse vengono sospese, ma sulla banchina della metropolitana continuano ad abbattersi ondate su ondate di passeggeri in attesa: arrivano dai vari treni (in ritardo) di Trenord.
A un certo punto, la banchina esaurisce lo spazio. Ma le persone sulla scala mobile non possono tornare indietro, perchè arrivano altre ondate di persone dall'alto.
Per fortuna, un passeggero pigia il tasto di emergenza per bloccare la scala, affollata da studentesse in preda al panico che non sanno da che parte voltarsi (nè sanno del tasto di emergenza).
In tutto questo, cosa ha fatto, ATM? A parte erogare annunci sonori farfugliati e incomprensibili, avete visto un solo dipendente ATM che fermasse gli ingressi delle ondate di passeggeri, o  avvertisse i passeggeri in arrivo, o almeno bloccasse la scala?
Ovviamene no.
Per 2 euro a corsa, che cosa potete pretendere?


Il successivo treno 10716 Brescia-Milano subisce 5 minuti di ritardo che diventano 10 minuti di ritardo che diventano 27 minuti di ritardo.







Nella serata, alla stazione di Milano Lambrate, il treno 10727 Brescia-Milano delle 17:22 non arriva alle 17:22.
Fino alle 17:32, RFI non eroga alcuna informazione su questo treno. Sugli schermi della stazione, il treno risulta in lista, ma senza ritardo.
Eppure, sono le 17:31.
Come si spiega? E' incompetenza di RFI o cialtroneria di Trenord? Oppure entrambe?

Sul sito di trenord.it, la pagina della circolazione in tempo reale incolpa il "ritardo di altri treni", senza specificare quali o perchè siano in ritardo.

Com'è possibile che RFI non sappia di questo ritardo fino alle 17:31, dato che il treno sarebbe dovuto partire alle 17:15?


In seguito, ecco l'immancabile ritardo del treno 2091 Brescia-Milano delle 17:50, ormai da anni oggetto dell'osceno disservizio da parte di Trenord, nonchè dei vergognosi abusi da parte di Trenitalia (il treno partiva alle 18:15, ma era un treno del trasporto di massa economico per poveri pendolati, e Trenitalia gli impose un anticipo di 25 minuti per fare spazio ai Frecciarossa al servizio di una ristretta elite di benestanti), tutti perpetrati non solo nel silenzio della Lega Nord di Maroni Roberto e Sorte Alessandro, ma anche e soprattutto di quel Partito Democratico che ora in Regione Lombardia rinfaccia alla sola Lega Nord le scelte ferroviarie scellerate della Regione Lombardia (ricordiamo tutti Renzi Matteo , ansioso di inaugurare tratte di Alta Velocità e amicissimo del rampante Mazzoncini, amministratore di FS interessato solo a grandi opere e servizi esclusivi e quotazione di Frecciarossa in borsa, vero?).
Il treno 2091 è guasto. Di nuovo.
Alle 18:36, il personale sta ancora "valutando il guasto".
Dopo 46 minuti, l'esperienza annosa e ripetutissima coi disservizi di Trenord insegna che il treno è chiaramente cancellato.
E infatti il 2091 è cancellato.
A non saperlo, sono solo i dirigenti di Trenord e i funzionari della Lega Nord in Lombardia: gli unici che si ostinano a ripetere che i disservizi sono diminuiti e il servizio ferroviario è migliorato.





venerdì 18 ottobre 2019

18 ottobre 2019: la propaganda di Trenord e della Lega Nord regge solo con un pubblico idiota o compiacente

La farsa della Lega Nord, padrino omertoso di Trenord, continua.
Per quale motivo il partito Lega Nord, eletto per tutelare gli interessi dei cittadini, prende invece sempre e solo le parti dell'azienda Trenord, la quale si dimostra interessata esclusivamente al profitto, da ottenere erogando "treni speciali" o collaborazioni con aziende di tutt'altro settore (delle quali vende i prodotti sul proprio portale web, pagato con denaro pubblico), tagliando invece il personale e lesinando sulla manutenzione e quindi lasciando invece andare a rotoli il servizio ferroviario pubblico che deve erogare?
Per quale motivo la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, accusa immancabilmente Trenitalia e FS di inadempienza, ma soltanto in sedi non istituzionalmente significative?
Perchè la Lega Nord non ha mai avanzato un esposto parlamentare per fare chiarezza sulle mancanze di Trenitalia e RFI, in tutti questi anni?
Per quale motivo la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, legge i comunicati di Trenord come se la Lega Nord fosse solo la portavoce degli interessi economici personali della dirigenza (a nomina leghista) di Trenord?
Com'è possibile che la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, non dimostri neppure i requisiti intellettivi minimi per mettere in dubbio le statistiche globali del servizio di Trenord, la quale getta nello stesso calderone i  disservizi delle ore di punta e i treni in orario nelle fasce meno utilizzate? Possibile che la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, sia cerebralmente così carente da non capire che i disservizi nelle fasce orarie di punta colpiscono la stragrande maggioranza degli utenti del servizio ferroviario della Lombardia, e quindi devono essere analizzate a parte, oppure avere un peso proporzionalmente più alto nel calcolo della media complessiva? Perchè l'azienda pubblica Trenord non rende noti i numeri grezzi dei suoi disservizi? E perchè la Lega Nord non esige che venga fatto? Possibile che la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, sia così incapace, ignorante, gonza o collusa da non rendersi conto della truffa in corso?


 Curiosamente, oltre alla propaganda di Trenord, sono presenti anche altri dati che Trenord non cita e che la Lega Nord, ora nelle persone di Fontana Attilio e Terzi Claudia, non conosce (dimostrandosi quindi incapace, oopure sprovveduta, ooure omertosa).

Dario Balotta di Europa Verde, ritorna sulla situazione di Trenord.

“Il piano d’emergenza varato da Trenord a dicembre 2018, che prevedeva la soppressione di 150 corse giornaliere e che doveva cessare lo scorso giugno, è stato prorogato sine die. Pertanto, ogni giorno i treni soppressi non sono 40, come afferma l’azienda, ma 190.
La puntualità che passa dal 75 per cento dell’autunno scorso all’attuale 82 per cento è un segnale positivo, ma siamo ancora lontani dalle migliori pratiche europee che raggiungono il 95 per cento.
[E aggiungiamo noi: i disservizi si concentrano comunque nelle fasce orarie di punta dei pendolari, quindi la maggioranza dell'utenza quotidiana di Trenord non percepisce questo presunto "miglioramento"]
La crisi di Trenord si è invece aggravata nella manutenzione dei convogli – nonostante le costose esternalizzazioni e riorganizzazioni – e nella gestione inefficiente dei turni del personale di scorta (capi treni) e di condotta (macchinisti): inoltre, il personale diminuisce anziché crescere come era stato promesso, con 56 macchinisti e 21 capi treno in meno rispetto al 2018.

Quanto allo sport preferito da Trenord, addossare le colpe alle Ferrovie dello Stato che hanno i treni più vecchi, va ricordato che dieci anni fa è stata la Regione a volere il matrimonio societario, dando vita a una concentrazione ferroviaria che poi non ha saputo gestire, e i cui unici risultati sono il fallimento del federalismo dei trasporti, la crescita dei costi e la disperazione dei pendolari lombardi”.

giovedì 17 ottobre 2019

17 ottobre 2019: Trenord taglia sui costi, satura i treni e li fa viaggiare in ritardo; e RFI lo comunica in ritardo

Giovedì 17 ottobre 2019.
Stazione di Milano Lambrate.
Treno 10727 Milano_brescia delle 17:22. Non arriva alle 17:22.
RFI non annuncia il ritardo del treno fino alle 17:32.
RFI eroga annunci in ritardo. Va bene i treni di Trenord in perenne ritardo per mille scuse, ma cos'è che ostacola gli annunci di RFI? Anche gli annunci di RFI si guastano? Oppure ci sono persone sul filo che porta l'elettricità del suono degli annunci?
Il treno 10727 di Trenord subisce 16 minuti di ritardo per guasto al treno.

I passeggeri in attesa non si fidano; se RFI e Trenord annunciano in ritardo il ritardo, è probabile che il treno venga cancellato. Ormai il comportamento di questa coppia di aziende cialtroni è stra-noto, e le fregature che essa ha rifilato ai pendolari non si contano più.
I passeggeri cercano il primo treno utile, cioè il 2077 Milano-Brescia-Verona.

Da anni, Trenord usa per questo treno un convoglio palesemente sottodimensionato. La dirigenza di Trenord sembra così incapace da essere ritardata. l'afflusso costante di numerosi passeggeri con bagagli costringe chi sale sul 2077 a presentarsi in anticipo per trovare il posto, e i bagagli, non trovando posto in alloggiamenti adeguati, finiscono nei corridoi o sui sedili; di conseguenza, il treno parte sempre già stipato da Milano Centrale. A Milano Lambrate, si sovrasatura, e i passeggeri viaggiano stipati come bestie. Ma la dirigenza di Trenord, che da anni raccoglie dati sull'afflusso dei passeggeri, e si vanta di avere sempre il controllo della situazione, si ostina a inviare continuamente convogli sottodimensionati sulla tratta Milano-Verona neli orari di punta.
Anche oggi, sul 2077 si viaggia accalcati come animali diretti al macello.
Ma la dirigenza di Trenord, scelta dalla Lega Nord, non se ne accorge.
E il Garante del Trasporto Ferroviario in Lombardia, costituito dalle istituzioni pubbliche che sono da venti anni in mano alla Lega Nord, guarda caso non si accorge di nulla e tace.


mercoledì 16 ottobre 2019

16 ottobre 2019: la rete ferroviaria lombarda si sfascia, ma la Lega Nord se ne frega o è incapace

Mercoledì 16 ottobre 2019.

I frutti della illuminata amministrazione della Lega Nord in Lombardia continuano a cadere dall'albero. E non cadono molto lontano dal marciume che li ha generati.

Treno 23012 Treviglio-Varese. Cancellato da Treviglio a Milano Certosa.
Come mai è stato cancellato? S'è guastato anche questo?
Fontana Attilio e Trenord vogliono forse ripartire con il ritornello dei "treni vecchi di quarant'anni"?
Fontana Attiliolo sa che questa menzogna non regge, se si parla di treni suburbani appartenenti a una linea inaugurata nel 2005?
Quante altre prove oggettive dell'inadeguata manutenzione operata da Trenord devono ancora emergere, prima che Fontana Attilio si svegli e apra gli occhi?

Sulla rete ferroviaria della Cremona-Treviglio, un guasto agli impianti di circolazione paralizza la circolazione ferroviaria, causando ritardi fino a 40 minuti e cancellazioni.
Da quanti anni RFI sta lasciando andare a rotoli la rete ferroviaria "convenzionale" della Lombardia?
Da quanti anni la Lega Nord regionale e nazionale se ne infischia? Quante interrogazioni hanno sinora avanzato, i parlamentari della Lega Nord?
Com'è che la Lega Nord ha ottenuto che RFI realizzasse strade di raccordo per l'autostrada in perdita BreBeMi, ma si dichiara poi impotente e incapace di pretendere da RFI la doverosa manutenzione preventiva di ciò che davvero compete a "Rete Ferroviaria Italiana", e cioè le ferrovie?
Ah, già. La Lega Nord. Quella che lavora solo per le infrastrutture del TAV, le infrastrutture dell'Alta Velocità Ferroviaria, le autostrade fallimentari gestite da imprenditori che incassano gli utili e lasciano i Debiti a Regione Lombardia.

TRENO 10456 CREMONA-MILANO.
CONVOGLIO DI MODE DELLO VIVALTO. COMPRATO DA FNM COL DENARO PUBBLICO DELLA LOMBARDIA.
In mano a Trenord, questo moderno treno stupisce i passeggeri con le informazioni digitali che compaiono sugli schermi interni.
Per esempio, oggi, secondo questi schermi, è il 13 gennaio 2017. E sono le ore 8:22, nonostante il treno abbia appena lasciato Treviglio, e siano quindi le 7:35.
Questo è un esempio della capacità, competenza e interesse con cui Trenord manutiene e gestisce i treni che appartengono alla Regione Lombardia o a Trenitali. In altre parole, la proprietà pubblica che le viene affidata per erogare un servizio pubblico. #LombardiaConcreta


Fontana Attilio e Terzi Claudia della #LombardiaConcreta, vi pare sensata questa notizia?
Secondo voi, a chi spetta una simile iniziativa? Spetta ai comuni cittadini, riuniti nei Comitati Pendolari, o spetta alle istituzioni lombarde, deputate a tutelare i suddetti cittadini?
Ah, già: alle istituzioni lombarde ci siete voi della Lega Nord, che avete da tempo dimostrato che non ve ne frega niente oppure siete incapaci oppure non avete i mezzi: qualunque sia il motivpo, visto che voi stessi ammettete di non servire ad alcunchè, di essere totalmente inutili, perchè non vi dimettete?

Treno 10727 Milano-Brescia previsto per le 7:22 alla stazione di Milano Lambrate.
Alle 17:32, quando ormai il treno ha più di 10 minuti di ritardo, RFI non ha ancora erogato alcuna informazione sul ritardo del treno.
Il treno di Trenord è nuovamente guasto.


lunedì 14 ottobre 2019

In che condizioni sono gli impianti ferroviari della linea Cremona-Treviglio? E invece quelli nuovissimi della linea ad alta velocità Brescia-Treviglio? Mi raccomando, prima i FrecciaRossa e il TAV.



Un giunto tra i binari della linea ferroviaria Cremona-Treviglio, la stessa sulla quale è avvenuto l’incidente dì Pioltello il 25 gennaio 2018 (tre morti e 50 feriti), ha ceduto a metà pomeriggio di domenica.
L’incidente è avvenuto alle 17.30: il giunto si è spaccato nel tratto compreso tra Crema e Casaletto Vaprio (a meno di 30 chilometri da Milano) e soltanto l’accortezza e la capacità del macchinista hanno evitato che il cedimento sulla linea avesse conseguenze sul treno e sui passeggeri (nessun ferito).
A differenza di quanto avvenuto a Pioltello, il macchinista si è infatti reso conto del problema sul binario e ha fatto scattare immediatamente la frenata di emergenza.
Le dinamiche e le conseguenze degli incidenti ferroviari sono sempre imprevedibili, ma di certo la rottura di un giunto è un evento che comporta un altissimo rischio per la circolazione.
Proprio per questo già da domenica la Polizia ferroviaria e la Procura stanno seguendo l’accaduto con la massima attenzione e da questa mattina partiranno accertamenti molto approfonditi per capire perché quel giunto abbia ceduto.
La circolazione è rimasta bloccata e i tecnici di Rfi hanno lavorato qualche ora per sostituire il giunto. I treni hanno ricominciato a viaggiare sulla linea solo dopo le 22.30 di ieri, cinque ore dopo l’incidente.

Lunedì 14 ottobre 2019.
Trenord cancella il treno 10458 Cremona-Milano della fascia oraria di punta mattutina.
Se non è RFI a lasciar sfasciare gli impianti, è Trenord che lascia sfasciare i treni.


venerdì 11 ottobre 2019

10 ottobre 2019: cancellazioni, ritardi e treni sovrasaturi. La gestione delle ferrovie in Lombardia per i pendolari e contro l'inquinamento.

Giovedì 10 ottobre 2019: Trenord continua a non erogare il servizio, nell'indifferenza delle istituzioni della Regione Lombardia.

Treno 10727 Milano-Brescia delle 17:15: annunciato progrssivamente con ritardo di 5 minuti, ritardo di 10 minuti, ritardo di 20 minuti, ritardo di 40 minuti, cancellato.
Il tutto accade nell'arco di 15 minuti. Solamente alle 17:30, RFI specifica che il ritardo è dovuto a un guasto  al treno.

Treno 2091 Milano-Brescia: notoriamente in perenne in ritardo, oggi subisce 19 minuti di ritardo per un non meglio precisato guasto a qualcosa (complimenti a Trenord.it per la chiarezza).

Alla stazione di Milano Lambrate, i passeggeri del treno cancellato 10727 si riversano sul treno 2077 Milano-Brescia-Verona.
Il treno 2077 consiste in un convoglio di modello Vivalto, che parte già saturo dalla stazione di Milano Centrale, per due motivi palesi da anni: il convoglio non ha la capienza necessaria per il fusso  ABITUALE di passeggeri che si recano a Verona; il convoglio non è costruito per ospitare i BAGAGLI che questi passeggeri trasportano SEMPRE.
Gli unici incapaci che non se ne rendono conto sono la dirigenza di Trenord, che usa questo convoglio su una simile tratta, e la dirigenza di RFI, che insiste da ani nell'acquistare treni di modello inadeguato con denaro pubblico.
Infine c'è la Lega Nord, partito affarista che ha infarcito Trenord e RFI di propri amici e propri politici di scarto, e protegge entrambe le aziende a spada tratta.
La Lega Nord è anche l'incapace che crede di risolvere lo sfacelo del disservizio del trasporto ferroviario in Lombardia con l'annuncio dell'acquisto (futuro) di nuovi treni (che non si vedono mai).
Ecco una domanda molto semplice: la Lega Nord sta continuando cretinamente a comprare convogli di capienza inadeguata per gestire il crescente numero di pendolari della Lombardia?

Sul treno 2077, i passeggeri viaggiano quindi stipati come bestie. E il treno è pure in ritardo di 5 minuti (non spiegato).
Fosse un'eccezione dovuta all'emergenza, sarebbe comprensibile.
Ma nel disservizio quotidiano di Trenord, la cancellazione dei treni e l'inadeguatezza di quelli che viaggiano è la regola.
Aspettiamo l'illuminato intervento dell'assessore Terzi Claudia per accusare chiunque altro di questo disservizio, e dichiarare l'impotenza della Lega Nord, che amministra da anni la Regione Lombardia, vede tutti questi enti ostili e non ne denuncia fattivamente uno che sia uno.




martedì 8 ottobre 2019

8 ottobre 2019: Fontana Attilio autorizza un altro anno di disservizi di Trenord, dopo aver fallito per ben due volte nel sistemare lo sfacelo del trasporto ferroviario italiano

A inizio 2019, Fontana Attilio, capocasa della giunta della Regione Lombardia, al quale il faccendiere di Forza Italia Caianillo Vito si vanta di aver dettato la scelta degli assessori della suddetta giunta, affermava che l'eredità del suo predecessore Maroni Roberto era "positiva" e andava quindi conservata.
In questa eredità rientra la malagestione della penosa azienda a capitale pubblico di Trenord, voluta dalla Lega, creata dalla Lega e dotata di una dirigenza scelta dalla Lega.
Davanti allo sfacelo conclamato del servizio del trasporto ferroviario pubblico della Lombardia. Fontana Attilio prometteva miglioramenti entro maggio, grazie a una demenziale campagna di tagli dei servizi di Trenord. Anche un idiota avrebbe capito che si trattava di una politica da deficienti, perchè sopprimeva il servizio per cui Trenord è pagata, trattando il disservizio in sè come la causa quando invece è l'effetto.
Riscontrato il fallimento della politica dei tagli, Fontana Attilio promette miglioramenti nell'autunno 2019, con l'arrivo di un nuovo treno (uno?).
L'autunno è arrivato e il disservizio cronico di Trenord continua a estendersi, ora persino ai suoi sistemi informatici che si bloccano e paralizzano il trasporto ferroviario.
A fronte di questo sintomo colossale di come l'azienda sia in mano a una dirigenza incapace, Fontana Attilio potrae i disservizi di Trenord per un altro anno. Incredibilmente, Fontana continua a essere convinto che il problema siano solo i treni "vecchi di quarant'anni".
Complimenti alla competenza di Fontana, ma anche alla lungimiranza della Lega Nord: la Lega Nord governa la Lombardia da vent'anni; si doveva accorgere solo nel 2019 che i treni che gestisce sono "vecchi"? E' questa la capacità di pianificazione dei funzionari che la Lega Nord seleziona per le istituzioni pubbliche?
Complimenti anche per essersi accorto in colossale ritardo dello sfacelo degli impianti ferroviari della Regione Lombardia, in mano da anni a RFI. E' mai stata avanzata una interrogazione parlamentare da un leghista, in merito?
E complimenti anche per la frase "averci messo soldi nostri": si tratta di denaro pubblico, no? Chi altro avrebbe dovuto erogarlo se non le istituzioni? Le stesse istituzioni che da anni riversano centinaia di milioni in autostrade in fallimento o in eprdita come BreBeMi e Pedemontana, non avevano finora i soldi per sostituire treni che si sfasciavano?
E visto che ci siamo: Fontana è capace di spiegare i perenni guasti dei treni suburbani, i quali non possono avere più di 15 anni? 

 Ma vediamo le favolose prestazioni di Trenord per martedì 8 ottobre 2019.

Stazione di Treviglio, ore 7:20.

La linea Cremona-Milano è paralizzata. Ritardi fino a 50 minuti, che diverranno in seguito ritardi di oltre 80 minuti, sono causati dal guasto al treno 10452, fermo tra Caravaggio e Castelletto.


I passeggeri in attesa del treno 10456 delle 7:23, a sua volta vittima di questo ritardo, si riversano sul treno 10716 Brescia-Milano.
Il treno 10716 ha un catorcio come convolgio, ma funziona.
Il suo problema è che, già in condizioni normali, viaggia stipato di studenti, costretti a restare in piedi. La pochezza e la spilorceria e la miseria di Trenord, che non eroga un treno con capienza adeguata già nell'operatività quotidiana, raggiungono il loro culmine durante questa emergenza (che non è un'emergenza, ma un disservizio quasi quotidiano): i passeggeri del 10716 devono viaggiare stipati come bestie.
Ma non è tutto: RFI annuncia il treno 10716 come "in arrivo" per le 7:28. Gli schermi, però, dichiarano "5 minuti di ritardo".
RFI annuncia ancora il treno 10716 come "in arrivo".
Alle 7:32, gli schermi rettificano il disservizio in "10 minuti di ritardo". 
Com'è possibile che gli annunci sonori di RFI eroghino informazioni sbagliate rispetto alle informazioni degli schermi di RFI?

Il successivo treno "utile" è il treno 2090 Brescia-Milano delle 7:33, in ritardo di 8 minuti, e a sua volta di una capienza regolare vergognosamente inadeguata.








Cosa sta facendo il "garante per il trasporto ferroviario della regione Lombardia", dorme?
Ah, già. Si trattta di una istituzione in mano alla Lega Nord, lo stesso partito affaristache ha voluto la creazione di Trenord e che quindi ha un conflitto di interessi colossale, e finge sempre completa impotenza per una situazione che gestisce ormai da venti anni.
Ma veniamo alla scusa preferita di Fontana Attilio, quello che crede che comprare quattro treni nuovi nell'arco di 10 anni possa risolvere i problemi del trasporto ferroviario della Lombardia.
Treno 10606 Treviglio-Novara: cancellato per guasto al treno
E' un treno di modello recente, perchè fa parte delle linee del trasporto suburbano, inaugurato nel 2005. Come mai questi treni, che non hanno neppure la metà di 40 anni, continuano a guastarsi? Fontana se l'è mai chiesto, quando si impegna a trovare scuse per prorogare il disservizio di Trenord all'infinito?






lunedì 7 ottobre 2019

Autobus autostradali incapaci di far fronte all'afflusso di passeggeri: è la disperata fuga dei pendolari del fallimentare trasporto ferroviario in Lombardia, regalato dalla Lega Nord all'incapace Trenord

Per quale motivo gli autobus del servizio autostradale devono "improvvisamente" fare fronte  a un afflusso di utenti superiore alla loro capienza?
Sarà forse a causa della fuga dei pendolari dal vergognoso servizio ferroviario erogato dall'azienda Trenord, ormai divenuta sinonimo di disservzi, ritardi, soppressioni e inaffidabilità quotidiana?
Mentre la Lega Nord, che ha creato Trenord e non perde occasione di difenderla a spada tratta incolpando i nemici più improbabili dello sfacelo del trasporto ferroviario #InLombardia, avanza a colpi di improbabile propaganda come l'annuncio di aver acquistato un altro treno, l'azienda Trenord paralizza il trasporto persino per i guasti informatici.

Autobus ultra pieni, tanto da lasciare a piedi i pendolari. Che, costretti ad aspettare il successivo mezzo, anzi i successivi, non sono riescono a salire perché altrettanto affollati.

È quanto stanno vivendo i passeggeri dell’Autostradale in partenza dalla fermata di Capriate in direzione di Bergamo

ciò si sta ripetendo da circa due settimane: ciò avviene «pur essendo garantite oltre dieci corse nella fascia oraria del primo mattino, dalle 7 alle 8, quella più utilizzata dalle tante persone che si recano a Bergamo per lavoro o per studio». Secondo il racconto dei pendolari, gli autobus giungono alla fermata tra Capriate e Brembate ma «risultano già stracolmi e gli autisti, giustamente e per motivi di sicurezza non permettono che nessuno viaggi restando in piedi»
Ma chi mai presta ascolto alle poche voci ragionevoli che descrivano la realtà della Lombardia per ciò che è?
Non certo quelle compiacenti testate giornalistiche che preferiscono parlare solo dei rifiuti di Roma, sorvolando sullo spaventoso inquinamento atmosferico della regione Lombardia, le cui istituzioni scelgono di puntare solo sul trasporto su ruote, e sprecano centinaia di miulioni per un trasporto pubblico inesistente.
DISSERVIZI TRENORD: DARIO BALOTTA (EUROPA VERDE), AFFIDARE LE TRATTE MILANO-BERGAMO, MILANO-BRESCIA E MILANO. MANTOVA AD ALTRI OPERATORI FERROVIARI
I treni regionali lombardi gestiti da Trenord costano alla Regione quasi un miliardo di euro l’anno, ma il livello del servizio è inaccettabile, come migliaia di pendolari denunciano ogni giorno.
Una soluzione ci sarebbe: in base all’articolo 4 del contratto di servizio siglato nel 2015 (in scadenza l’anno prossimo), la Regione può avvalersi della possibilità di assegnare ad altro operatore il 15 per cento dei servizi. Un’opzione più che legittima in caso di forti inefficienze che durano da anni, come i ritardi, le soppressioni e ultimamente anche le criticità nell’emissione dei biglietti (come dimostrano le code chilometriche di questi giorni alle biglietterie).
Forse a frenare la Regione da questa possibilità c’è il conflitto d’interesse che la coinvolge in quanto arbitro e giocatore nello stesso momento. La Lombardia è infatti da un lato l’ente che cede il servizio ferroviario in concessione, dall’altro la detentrice della maggioranza delle azioni (il 57 per cento) di Ferrovie Nord Milano, che quel servizio lo gestisce.
Non solo, è sempre la Regione a programmare la quantità dei servizi sulla rete e a determinare le tariffe (compreso l’aumento scattato il 1 ottobre).
Per dare un servizio migliore ai viaggiatori ed evitare l’emorragia di passeggeri, alcune tratte, quelle su cui si registrano i maggior disservizi, potrebbero essere affidate ad un altro gestore abbandonando Trenord: ad esempio, la Milano-Bergamo, dove in questi giorni i pendolari della linea hanno preso d’assalto le linee di autobus, o la Milano-Brescia.
Sarebbe certamente un’ammissione di colpa per aver scelto un management incapace di gestire Trenord in modo efficiente, ma al tempo stesso un segnale della volontà di cambiare le cose: la vivibilità dei cittadini e la crisi ambientale richiedono delle prestazioni dei servizi di mobilità migliori e più efficienti, che il federalismo dei trasporti lombardo finora non ha saputo soddisfare.