Lunedì 18 febbraio 2019: bevenuti alla stazione di Milano Lambrate, snodo cruciale della grande città di Milano che però tutte le istituzioni evitano e scansano come se fosse il peggior quartiere degradato della peggior periferia degradata.
Marciapiedi del binario 1, accesso del sottopasso Nord. Dietro l'ultima colonna nella solita direzione da noi già indicata in articoli precedenti, compareo nuovamente un cumulo degli abituali, molli, scuri e ripugnanti escrementi umani malamente coperti da un sacchetto di carta.
Per rendere noto questo panorama urbano al comune di Milano, ecco l'hashtag #MilanoVistaDaNoi:.
Possibile che la malagestione della stazione di Milano Lambrate, eseguita da una delle società (GrandiStazioni) a cui RFI ha conferito l'incarico, lasci totalmente indifferente l'amministrazione milanese?
La stazione di Milano Lambrate non fa forse parte di Milano? O è invece una innominabile terra di nessuno, territorio e latrina di quelle fasce marginali della società di cui si nega l'esistenza a tutti i costi, per non rovinare l'immagine della Milano progressista del sindaco Sala Giuseppe?
Siccome Trenord, azienda tipicamente non lombarda e assolutamente non tenuta in alcun modo a erogare un servizio ferroviario decente ai lombardi (come dimostra il sistematico appoggio a ogni sua nefandezza gestionale, elargito con rigore e costanza dalla giunta lombarda della Lega Nord di Fontana Attilio), ecco che Milano Lambrate è anche teatro della malagestione ferroviaria della Lombardia Concreta.
Il treno suburbano 24147 di Trenord per Albairate delle 17:05 è in ritardo di 17 minuti: per quale motivo, non viene reso noto.
RFI decide di non farlo arrivare al binario previsto, ma di spostarlo sul binario 1.
RFI non spende una parola per il treno 10727 per Brescia, che deve arrivare al binario 1 proprio alle 17:22. Cosa succederà? I due treni si accavalleranno?
Per nulla: il 10727 viene obbligato a 5 minuti di ritardo, che RFI non comunica.
Ma non basta: la malagestione della stazione di Milano Lambrate da parte di RFI e GrandiStazioni si estende alle infrastrutture e agli impianti, lasciati progressivamente andare in malora. Ben noto è il caso del tabellone all'ingresso del sottopasso nord (piazza Bottini), dal quale l'indicatore dell'ora esatta è scomparso due anni fa, e continua a essere assente.
Ma c'è di peggio: lo schermo all'ingresso della scalinata che porta dal sottopasso Nord al marciapiedi 1, è spento. Intanto, però, sul binario 1 sta arrivando un treno.
Cosa pensano i passeggeri in attesa?
Pensano che sia il treno 10627 per Brescia delle 17:22, essendo ormai giunte le 17:21.
Invece no, è il 24147 per Albairate, arrivato su quel binario senza che lo schermo dia alcuna informazione in merito.
Perchè lo schermo non fornisce le informazioni adeguate? E' guasto?
Ha altri problemi?
Cosa aspetta RFI a intervenire per ripararlo, come deve riparare il restro della fatiscente stazione di Milano Lambrate?
Perchè nessuna istituzione lombarda, dalla Regione Lombardia al Comune di Milano, ha mai sentito il dovere di intervenire per denunciare la malagestione di RFI?
Nell'attesa, il treno 10727 per Brescia accumula 10 minuti di ritardo.
Il personale di bordo non eroga la minima spiegazione sull'ennesimo disservizio.
Marciapiedi del binario 1, accesso del sottopasso Nord. Dietro l'ultima colonna nella solita direzione da noi già indicata in articoli precedenti, compareo nuovamente un cumulo degli abituali, molli, scuri e ripugnanti escrementi umani malamente coperti da un sacchetto di carta.
Per rendere noto questo panorama urbano al comune di Milano, ecco l'hashtag #MilanoVistaDaNoi:.
Possibile che la malagestione della stazione di Milano Lambrate, eseguita da una delle società (GrandiStazioni) a cui RFI ha conferito l'incarico, lasci totalmente indifferente l'amministrazione milanese?
La stazione di Milano Lambrate non fa forse parte di Milano? O è invece una innominabile terra di nessuno, territorio e latrina di quelle fasce marginali della società di cui si nega l'esistenza a tutti i costi, per non rovinare l'immagine della Milano progressista del sindaco Sala Giuseppe?
#communitydeltreno #InLombardia |
Il treno suburbano 24147 di Trenord per Albairate delle 17:05 è in ritardo di 17 minuti: per quale motivo, non viene reso noto.
RFI decide di non farlo arrivare al binario previsto, ma di spostarlo sul binario 1.
RFI non spende una parola per il treno 10727 per Brescia, che deve arrivare al binario 1 proprio alle 17:22. Cosa succederà? I due treni si accavalleranno?
Per nulla: il 10727 viene obbligato a 5 minuti di ritardo, che RFI non comunica.
Ma non basta: la malagestione della stazione di Milano Lambrate da parte di RFI e GrandiStazioni si estende alle infrastrutture e agli impianti, lasciati progressivamente andare in malora. Ben noto è il caso del tabellone all'ingresso del sottopasso nord (piazza Bottini), dal quale l'indicatore dell'ora esatta è scomparso due anni fa, e continua a essere assente.
Ma c'è di peggio: lo schermo all'ingresso della scalinata che porta dal sottopasso Nord al marciapiedi 1, è spento. Intanto, però, sul binario 1 sta arrivando un treno.
Cosa pensano i passeggeri in attesa?
Pensano che sia il treno 10627 per Brescia delle 17:22, essendo ormai giunte le 17:21.
Invece no, è il 24147 per Albairate, arrivato su quel binario senza che lo schermo dia alcuna informazione in merito.
Perchè lo schermo non fornisce le informazioni adeguate? E' guasto?
Ha altri problemi?
#Discoverytrain |
Perchè nessuna istituzione lombarda, dalla Regione Lombardia al Comune di Milano, ha mai sentito il dovere di intervenire per denunciare la malagestione di RFI?
Nell'attesa, il treno 10727 per Brescia accumula 10 minuti di ritardo.
Il personale di bordo non eroga la minima spiegazione sull'ennesimo disservizio.
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