Giovedì 28 febbraio 2019: per una volta, il treno 10727 Milano-Brescia arriva e riparte dalla stazione di Milano Lambrate in orario. Incredibilmente, RFI ne annuncia l'arrivo ben 3 minuti prima del suo orario, le 17:22.
Uscito dalla stazione di Milano Lambrate e addentratosi nel groviglio di binari esterno, il 10727 si ferma per qualche minuto. Si ferma ancora. Resta fermo.
Il capotreno transita per tutto il convoglio, si ferma vicino a noi e telefona per comunicare le cause del ritardo. La prima sosta nel nulla è dovuta a uno "scarrozzamento" (e cosa sarà?) alla stazione di Milano Lambrate. La seconda sosta nel nulla, che genera un ritardo di 15 minuti, è dovuta a una qualche manovra in corso da parte di un FrecciaRossa.
#LombardiaConcreta #DiscoveryTrain |
Giustamente, il problemi di funzionamento del treno dell'elite, realizzato con indebitamento nazionale pluridecennale (i credit default swap), devono ricadere non sulla ristrettissima cerchia dell'elite che viaggia nel lusso, ma sui numerosi poveri straccioni miserabili che viaggiano ancora col lercio trasporto ferroviario pubblico "convenzionale" e che sono così cretini da avere un lavoro dipendente e pagare tutte le tasse fino all'ultimo centesimo per far funzionare Trenitalia e i suoi treni d'elite.
Qualcuno si ricorda di quando, nel 2016, il ministro dei trasporti del governo PD di Renzi Matteo, tale Delrio Graziano, si presentò a inaugurare l'alta velocità Treviglio-Brescia (tra le macerie metaforiche del disservizio quotidiano della tratta Verona-Brescia-Milano, che egli non vide), e dichiarò con somma sfacciataggine che il trasporto locale e l'alta velocità si sarebbero dati una mano a vicenda?
Qualcuno ha notato che la Regione Lombardia è in mano da anni alla Lega Nord, e che la Lega Nord del governo nazionale spinge solo per la realizzazione del TAV, fregandosene in tutti i modi dello sfacelo del trasporto ferroviario regionale della Lombardia?
Ma non è finita: non c'è solo Trenitalia coi suoi FrecciaRossa (azienda in mano a Ferrovie dello Stato, che dipende dallo Stato Italiano) a negare i diritti dei miserabili pendolari che fruiscono del servizio ferroviario pubblico per i pezzenti.
Non può mancare RFI, altra costola di Ferrovie dello Stato: un guasto agli impianti di circolazione della stazione di Milano Lambrate causa ritardi fino a 15 minuti. Da quanti anni la Lega Nord della Regione Lombardia tace su come RFI lascia andare a rotoli le infrastrutture ferroviarie della Lombardia? Cosa fa in merito la Lega Nord nazionale, ora che è al governo?
#InLombardia #CommunityDelTreno |
Ed ecco anche Trenord, azienda creata dalla Lega Nord e dal carcerato e condannato Formigoni Roberto di Forza Italia (Partito delle Libertà) e sommo rappresentate di Comunione e Liberazione; Trenord, azienda la cui dirigenza è stata per anni espressa dalla Lega Nord, ed è arrivata così agli splendori attuali, fulgido esempio di profonda capacità organizzativa, come si evince dal livello della manutenzione che eroga a treni vecchi e nuovi (forniti dallo Stato).
Treno 2091 Milano-Brescia: 15 minuti di ritardo per guasto al treno.
#InLombardia |
Treno 2080 Verona-Milano: 16 minuti di ritardo per guasto momentaneo che ha rallentato la circolazione ferroviaria di tutta la direttrice.
Tradotto per gli ingenui e gli elettori della Lega Nord: Trenord scrive "guasto momentaneo", senza specificare a cosa, quando si tratta di uno dei suoi treni che si guasta e, per di più, blocca tutti gli altri treni della stessa linea.
Sempre in tema di favolosa manutenzione dei convogli ferroviari in affidamento a Trenord, manutenzione che la Lega Nord e Fontana Attilio non hanno mai lontanamente criticato:
È successo giovedì 28 febbraio sull’8.32 che da Paderno arriva a Milano Porta Garibaldi
Non è la prima volta che succede che l’impianto frenante abbia dei problemi e come conseguenza si crei una densa coltre di fumo nelle carrozze, ma in questo caso il treno ha continuato la corsa.
«Oggi ero in carrozza quando si è sentito un forte odore di gomma bruciata. Ho fatto per cambiare carrozza, e mi si è stagliato dinnanzi un muro di fumo bianco. La gente si stringeva la sciarpa attorno al collo e tossiva, gli occhi rossi. La prima cosa a cui ho pensato è stata “ARIA“, così ho fatto una folle corsa verso il fondo del treno. »
Nessun commento:
Posta un commento