martedì 13 novembre 2018

13 novembre 2018: il trasporto ferroviario di Trenord e RFI continua ad andare a pezzi. Ma la soluzione è negli autobus calati dal cielo con tanto di autista e manutentore, tutto gratisò

Martedì 13 novembre 2018.
Stazione di Treviglio,  ore 7:17.
La malagestione di RFI (e GrandiStazioni?) prosegue imperterrita, anche perchè le due aziende pubbliche in questione ignorano bellamente le segnalazioni inviate dai cittadini con il modulo dedicato.
Il treno 10456 delle 7:22 è in ritardo di 10 minuti: lo dicono gli schermi.
RFI annuncia questo ritardo con un avviso sonoro? Neanche per sbaglio.
Il ritardo passa a 15 minuti, poi si restringe di nuovo a 10 minuti.
Alle 7:27, RFI annuncia che il treno 10456 è in arrivo, senza nemmeno specificare che è in ritardo.
E un passeggero cieco come deve regolarsi per prendere questo treno?

 Il treno 2090 delle 7:33 da Brescia è annunciato con 5 minuti di ritardo. 10 minuti di ritardo.

TRENTACINQUE MINUTI DI RITARDO.






Per quale motivo? RFI non lo comunica.

Cosa dice la pagina della circolazione in tempo reale di Trenord.it?
E chi lo sa, mica ce ne andiamo in giro tutti con il congegno per accedere a internet, la mattina. Da quando in qua il passeggero deve arrangiarsi con i mezzi propri per sapere se un'azienda pubblica sta erogando il servizio per cui viene pagata?

Ecco comunque che il treno 10908 viaggia con 14 minuti di ritardo per guasto al sistema di controllo di chiusura delle porte di un treno che lo precede.

Il treno 2057 viaggia con 15 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
 Il treno 10910 viaggia con 15 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
 Il treno 4897 viaggia con 14 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.

Il treno 2059 non è ancora partito (alle 8:32) per guasto al sistema di controllo di chiusura delle porte.


Complimenti a Trenord e FNM: due treni guasti sulla stessa linea nella stessa fascia oraria per lo stesso motivo.

#LombardiaConcreta à #LombardiaInquinata
Il ritardo del 2059  sale a 28 minuti di ritardo.

La Lega Nord della giunta della Lombardia strilla da qualche mese che Trenitalia non ha fatto gli investimenti previsti per Trenord (di cui possiedel il 50%).

La giunta della Lombardia, in mano alla Lega Nord sin da prima della creazione di Trenord, fino al 2017 negava qualunque problema del trasporto ferroviario lombardo.
Nel 2018 improvvisamente si è svegliata per incolpare Trenitalia.
La Lega Nord, in coalizione con Formigoni Roberto, ha creato Trenord dandole l'assetto che ha permesso a Trenitalia di fare i propri comodi. Complimenti all'acume della Lega Nord.
La Lega Nord, tramite la giunta della Lombardia che controlla FNM che possiede il 50% di Trenord e ne nomina la dirigenza, ha scelto gli amministratori e presidenti e dirigenti di Trenord. Ottima selezione del personale.
Nessun parlamentare della Lega Nord ha mai avanzato un'interrogazione sul mancato adempimento dei doveri di Trenitalia verso Trenord.

Treno 10918 Brescia-Sesto S. Giovanni. Ritardo di 16 minuti per guasto al treno.



Treno 23011 Varese-Treviglio. Ritardo di 14 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 10621 Novara-Pioltello. Ritardo di 15 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 23013 Varese-Treviglio. Ritardo di 14 minuti per guasto agli impianti di circolazione di competenza di RFI.


Il signor Fontana Attilio e l'assessore Terzi Laura hanno anche ribadito con forza che RFI non sta usando il denaro pubblico per i previsti interventi di aggiornamento della rete ferroviaria della Lombardia.
Nessun parlamentare della Lega Nord ha mai avanzato un'interrogazione sul mancato adempimento dei doveri di RFI verso la Lombardia.

Breve aggiornamento sulla serata di lunedì 12 novembre 2018.

Treno 2077 Milano-Verona delle 17:25.
Parte da Milano Centrale con 15 minuti di ritardo
Per la precisione, il treno parte (già in ritardo), si arresta senza ver percorso che pochi metri, e resta fermo.
Senza che il capotreno diffonda mai alcuna spiegazione sull'accaduto.





Alle 18:25 Trenord e RFI rendono nota la presenza di estranei sui binari che causano un rallentamento della linea Milano-Treviglio-Brescia-Verona.
Treno 2093 Milano-Brescia. Ritardo di 21 minuti per guasto al treno.
Treno 10923 . Ritardo di 19 minuti per ritardo di altri treni.
Treno 2079. Ritardo di 14 minuti per ritardo di altri treni.


E quindi la giornata di ritardi si è chiusa coi ritardi per formare la settimana di ritardi del mese di ritardi di un anno di ritardi.

Ma ricordate la soluzione di Trenord e del suo amministratore Piuri Marco, a cui Fontana Attilio e Terzi Laura non hanno saputo neppure obiettare osservandone l'insensatezza.
Trenord sostituirà certi treni con autobus, per poter dedicare le risorse alle linee più trafficate.
Evidentemente Trenord possiede una flotta di autobus funzionanti, Trenord dispone di personale qualificato a guidare questi autobus, Trenord sa fare la manutenzione di questi autobus.
Fontana e Terzi, vi rendete conto di quello che ci è stato raccontato?
O forse dobbiamo pensare che Trenord abbia intenzione di noleggiare mezzi e personale?
E in quel caso, CHI PAGA?
Ma da Fontana e Terzi giunge solo il silenzio dell'impotenza e dell'incapacità. O della malafede. 

La fiera dell'ipocrisia non può mai chiudersi senza un intervento della sua regina, cioè il Partito Democratico.


I consiglieri del PD regionale dovrebbero ricordarsi le responsabilità del loro partito PD al governo nazionale.
Per esempio, aver nominato Mazzoncini Renato come amministratore di FS, e averlo poi rinnovato in fretta e furia (governo Gentiloni. gennaio 2018) per garantirgli una poltrona se le elezioni fossero andate male. Nel caso i consiglieri del PD regionale non se ne ricordassero, Mazzoncini ha ammesso che Trenitalia non ha erogato gli interventi previsti per Trenord con l'obiettivo di metterla in difficoltà e poterla acquisire, in barba al danno che ciò ha causato a quegli stessi cittadini che ora questi schizofrenici del PD vogliono tutelare a tutti i costi.

Infatti il PD tutela i cittadini quando è all'opposizione, ma sputa loro in faccia quando è al governo.

Ai consiglieri del PD regionale va forse ricordato anche l'operato di un ministro del loro governo targato PD: Delrio Graziano era nella platea ad applaudire, insieme a alla dirigenza di FS e Trenitalia, tutta cinicamente festante, mentre all'ex amministratore delegato di FS Moretti Mauro veniva elargito il premio di una tessera di viaggio gratutito a vita. Stiamo parlando dello stesso Moretti Mauro che è stato condannato a 7 anni in primo grado per la strage alla stazione di Viareggio (32 morti).

Questo è l'operato concreto del PD quando è al comando, alla faccia delle accuse che ora queste finte vergini del PD regionale lanciano dai loro scranni su cui siedono comodamente insieme ai privilegi cui mai e poi mai rinunceranno.

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